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Calcio Bari
No alla rescissione per Salvatore Masiello
di Nicola Sciortino
BARI - Il collegio arbitrale della Lega Calcio ha
così stabilito in questi giorni sula caso Masiello - Crescenzi riferito al 21
agosto scorso. Ricordiamo che poco prima della gara di Coppa Italia con
l'Avellino durante il ritiro, negli spogliatoi, ci fu una lite tra Salvatore
Masiello terzino del Bari e il secondo portiere Zamal che finì con il ferimento
di un'altro giocatore compagno di squadra Crescenzi che si mise in mezzo ai due
nel tentativo di dividerli procurandosi un taglio al braccio destro che gli è
costato all'epoca un ricovero in ospedale e 47 punti di sutura. Al giocatore ex
Udinese sarà inferta pare una condanna dal collegio giudicante di sospensione
dal campionato fino alla decisone definitiva, sospensione dello stipendio per
due mesi, condanna al pagamento di una multa al club biancorosso di 4 mila euro
e il pagamento delle spese processuali anche se nel provvedimento è disposto
anche il reintegro del giocatore in rosa. Le spese calcolate per Masiello a
conti fatti si aggirano intorno ai 100 mila euro più o meno.
Il giocatore su
questa vicenda aggiungiamo che si è sempre dichiarato innocente dalla
volontarietà del gesto; lo stesso portiere polacco Zamal lo scagionerebbe
avendo poi dichiarato che il gesto non è stato intenzionale. L' A.S Bari pur
avendo assunto un atteggiamento severo nei confronti di Masiello, avendolo
messo fuori rosa subito ed avendo chiesto un provvedimento più duro, non farà
ricorso.
Intervistato Masiello ha dichiarato ai giornalisti: “Sono
pronto a pagare una multa, a stare fermo per un certo periodo, se verrò punito.
Ma spero che la società mi dia l’occasione di rimediare. Mi sento un calciatore
del Bari”.
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