Visualizzazione post con etichetta Calcio Bari. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Calcio Bari. Mostra tutti i post

Calcio. Si è spento Vincenzo Matarrese l'ex Presidente del Bari Calcio

martedì 14 giugno 2016 0 commenti

L'ex Presidente del Bari V. Matarrese. (foto) ndr.

di Rocco Ventrella

BARI, 14 GIU. - Brutta notizia nel mondo del calcio è morto all’età di 79 anni il presidente Vincenzo Matarrese: storico presidente del Bari .Il presidente era malato da tempo ed era rientrato in città dopo alcuni ricoveri a Roma presso l’ospedale Gemelli. Il dirigente e imprenditore pugliese era il terzo di cinque fratelli, Michele, Giuseppe, Amato e Antonio. E' stato il massimo dirigente del Bari calcio dal 1983 al 2011. trai i tanti successi ricordiamo le promozioni in serie A, nella sua gestione sono passati calciatori del calibro di Platt, Ventola, Zambrotta, Protti, il compianto Ingesson, Joao Paulo,Bonucci,Ranocchia.. senza dimenticare il talento di BariVecchia Antonio Cassano, oltre ai due allenatori Antonio Conte e Giampiero Ventura. Ciao Presidente resterai sempre nei cuori biancorossi.




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Bari: 3 punti importanti, ma quanta sofferenza!

martedì 3 dicembre 2013 0 commenti

Alberti, allenatore del Bari. (foto) ndr.

di Rino Lorusso 

BARI, 3 DIC. - Una boccata d’ossigeno per il Bari di Alberti- Zavettieri. Una partita estremamente delicata, quella giocata con la Ternana. Una partita che se fosse finita in parità o, ancor peggio con una sconfitta, avrebbe seriamente compromesso il cammino del Bari e, messo in seria discussione  i due  tecnici del Bari.   Invece Galano, al 9’, cancella tutte le paure con un gran gol dalla distanza e con la palla che si insacca nell’angolo più alto della porta difesa da Brignoli, dopo aver chiuso un triangolo sulla destra con Beltrame. Il Bari, quindi, prende il comando delle operazioni e diventa assoluto padrone del centrocampo. Qualche azione potenzialmente pericolosa, ma nulla di serio. La Ternana, dal canto suo, effettua il primo tiro al 28’ con Miglietta, ma il tiro è abbastanza centrale e debole. Para Guarna. Al 32’, raddoppio del Bari. Altro bel gol di Galano che entra tutto solo sulla fascia destra e insacca nell’angolino opposto. Ma non si fa in tempo a gioire per il raddoppio che, cinque minuti dopo, Zito,  lasciato inspiegabilmente  tutto solo in area di rigore, accorcia le  distanze. Sembra di rivivere la partita della settimana precedente con il Padova (anche con i tempi dei gol). Sul 2-1 il Bari è in balia dell’avversario che si avvicina pericolosamente più volte alla porta difesa da Guarna.
Il secondo tempo inizia sulla stessa scia del primo. La Ternana si ripropone in avanti pericolosamente e la difesa barese si difende come meglio può.  Dopo una decina di minuti si rivede in avanti il Bari e crea qualche pericolo alla porta difesa da Brignoli. Il tecnico dei biancorossi vuole ora contrastare il gioco a centrocampo. Esce Galano, al 73’, fra gli applausi dei pochi irriducibili tifosi del Bari (1800 paganti) ed entra Romizi. Il terzo cambio, dopo Marotta, subentrato a Beltrame e Polenta al posto di Sabelli.
Al 78’, il Bari si rende pericoloso, ma il portiere riesce a deviare. Comunque i galletti soffrono ogni qual la Ternana si affaccia nell’area avversaria. Litteri, si divora incredibilmente un gol al 80’ tutto solo davanti a Guarna. Sugli sviluppi di un corner al 83’ grande parata di Brignoli su colpo di testa di Marotta. Al 84’ ancora il numero uno ternano si supera deviando in angolo una punizione di Fossati. Avenatti al 93’, sbaglia clamorosamente il gol del pareggio solo davanti a Guarna.
Il triplice fischio finale dell’arbitro decreta la liberazione da incubi per la squadra e per i tifosi del Bari.
Una vittoria, tutto sommato, meritata per il cuore che hanno messo in campo i galletti, per la determinazione e per quelle due occasioni che ha saputo costruirsi nel finale. Detto ciò, non è possibile andare in vantaggio di 2-0 e poi, puntualmente soffrire e rischiare di pareggiare o perdere. Era già accaduto in casa con il Varese e con il Padova. Fare un errore è normale, ripeterli no.
Tuttavia, oggi, i biancorossi possono gioire per  i tre punti conquistati e preziosi, per la classifica e per il morale. Questo il commento nel post partita dei tecnici  Alberti (Bari) e  Toscano Ternana).
Alberti: “Tre punti importanti. Meritati, ma sofferti fino alla fine. E’ stata la vittoria del cuore. La Ternana gioca bene al calcio. Aver sofferto fino al novantesimo, potrà esserci utile per il proseguo del campionato. Dobbiamo crescere nella gestione della partita,  dobbiamo imparare a leggere i momenti della gara. Questa squadra non può difendersi, così come non c’è un problema psicologico”.

Toscano: “Sono piuttosto arrabbiato perché  meritavamo il pareggio. La cattiveria sotto porta ci è sempre mancata. Le assenze erano pesanti, ma chi è entrato ha fatto molto bene. Zito non stava bene e l’ho dovuto sostituire, ma ha fatto un’ottima gara.”




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









A.S. Bari Calcio. Defendi suona la carica: “ Dobbiamo vincere a tutti i costi”.

sabato 30 novembre 2013 0 commenti

Defendi, attaccante del Bari. (foto) ndr.

di Rino Lorusso

BARI, 30 NOV. - Il posticipo serale di lunedi 2 dicembre è per il Bari importante e delicato sopratutto per la classifica che è diventata deficitaria. Di questa gara e di altro ne parliamo con il capitano, Marino Defendi, autore di una doppietta nell'ultima gara contro il Padova. 
Come va la vita da bomber?
Bene. Non so se è un merito, ma è la prima doppietta e sono felice. Due gol così non mi sono mai capitati. Tuttavia ho il rammarico del pareggio. Se avessimo vinto sarei stato doppiamente felice.    
Sa che potrebbe fare molti più gol?
Si, ci ho pensato, ma non ci ho mai creduto fino in fondo.
Ma, a Latina si è divorato un gol che sembrava già fatto…
E’ vero, ma non era questione di convinzione. Ho semplicemente sbagliato lo stop e quindi ho tirato male. 
Dopo il gol lei ha fatto dei gesti verso la tribuna. Cosa voleva dire?
Indicavo un tatuaggio che ho sulla pancia che raffigura un bambino tra due mani. Era una dedica alla mia famiglia.
La partita con la  Ternana secondo lei è determinante?
Il match con la Ternana è una tappa importante. E’ una partita fondamentale e dobbiamo vincerla  per tutti, per i tifosi, ma soprattutto per noi. Ma dobbiamo darci da fare velocemente.
Questo potrebbe essere il suo campionato, non crede?

Spero che diventi memorabile per me con una salvezza anticipata. Devo ammettere che la fascia di capitano mi dà maggiore responsabilità e mi aiuta a fare bene. Ora comincio anche a segnare e più faccio gol e più viene mi viene voglia. In ogni caso spero di essere un esempio per i più giovani.

Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









A.S. Bari Calcio. Beltrame: "Dobbiamo essere più cattivi e determinati"

mercoledì 27 novembre 2013 0 commenti

Beltrame, attaccante del Bari. (foto) ndr.

di Rino Lorusso

BARI, 28 NOV. - 

Come sta fisicamente?
Ho avuto una forte contusione al ginocchio destro, ma ora mi sento bene. 
Le manca il gol? 
Parecchio, ma continuo ad allenarmi serenamente e lavorando così, prima o poi, arriverà. 
Si sta trovando bene nel ruolo in cui sta giocando? 
Si. Mi trovo bene. E’ un ruolo che ho già ricoperto in passato quando, anche la Juve, adottava il 4-2-3-1. 
Come spiega questa doppia personalità della squadra? 
E’ quello che ci stiamo chiedendo anche noi. Giochiamo un ottimo calcio per 45’ e poi soffriamo come è accaduto con il Padova o con il Varese. Noi dobbiamo essere bravi a giocare fino al novantesimo minuto. 
Il problema in zona gol rimane… 
Purtroppo si. Stiamo lavorando per fare in modo che si possa segnare di più. Tuttavia abbiamo realizzato quattordici reti e abbiamo una classifica bugiarda. Quanti gol di vantaggio dovrebbe avere il Bari per stare più tranquilli? Credo che con due gol dovremo stare più tranquilli, almeno lo spero. Anche se nell’ultima gara non è accaduto. 
Quanto è difficile il campionato di serie B? 
Tanto. Stiamo capendo, fra l’altro, che bisogna essere più cattivi e determinati in tutto l’arco dei novanta minuti.



Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Bari: Tre punti d’oro contro il Varese al San Nicola

sabato 9 novembre 2013 0 commenti

Gli studenti al San Nicola in tribuna est. (foto R.L.) ndr.

di Rino Lorusso 

BARI, 12 NOV. - Davanti a circa cinquemila spettatori, il Bari torna alla vittoria che manca dal 24 settembre ed esibisce, almeno per 60’, un’ ottima prestazione, giudiziosa e matura. Grande equilibrio ma tanta corsa come aveva detto alla vigilia il tecnico del Bari Alberti. I biancorossi, infatti, soprattutto nel primo tempo, non hanno rischiato nulla e hanno costruito quattro clamorose palle gol. Ceppitelli, già al 1’, su corner di Galano, si libera bene e, di testa, colpisce alto. Era una ghiotta occasione. Beltrame, al 4’, dopo un ottimo controllo in area, si libera del suo diretto avversario e tutto solo tira in porta, ma il portiere devia in corner. Al 21’, grande azione di Galano che, ben servito da Sciaudone, si libera del suo avversario, ma Rea si immola in scivolata e miracolosamente devia in angolo. Al 33’, finalmente il gol del meritato vantaggio del Bari. E’ Galano che raccoglie un cross di Defendi (dopo una magistrale discesa dalla sinistra ) e insacca nell’angolo opposto. Nel minuto di recupero clamoroso palo di Ceppitelli che, a porta vuota, colpisce di testa e manda la palla incredibilmente sul palo. Il Varese del primo tempo, è ben poca cosa e, il periodo poco brillante dei ragazzi di Sottili, è stato confermato anche quest’oggi da una prestazione sotto tono. L’unico tiro ( debole e centrale) nello specchio della porta da parte del Varese è al 9’, con Lazaar . 
Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo con il Bari a creare gioco ed il Varese a difendersi. Sull’ennesima incursione del Bari, Sciaudone colpisce clamorosamente la traversa e, sugli sviluppi della stessa azione, l’arbitro concede un calcio di rigore per un presunto fallo di mano. Conseguentemente e per un cartellino giallo, viene espulso Rea ( già ammonito). Al 7’, Defendi porta sul 2-0 il Bari. Bari in superiorità numerica e con il doppio vantaggio. Sembra una partita in discesa, ma il Bari inspiegabilmente indietreggia e non riesce più a ripartire neppure in contropiede. Il Varese prende coraggio e schiaccia il Bari nella sua metà campo finchè, su un pallone vagante, Chiosa tocca il pallone in area con un braccio. Calcio di rigore, successivamente realizzato da Falcone e il Varese, al 25’, accorcia le distanze . C’è da segnalare solo un altro colpo di testa di Sciaudone al 29’, ma Bastianoni vola e devia in angolo. Il risultato non cambia fino alla fine, ma ancora una volta, i galletti biancorossi si complicano la vita da soli. E’ stato un Bari senz’altro positivo fino al 2-0. Poi, nonostante la superiorità numerica, è stato inguardabile. 
Alberti, tecnico del Bari

Alberti intervistato nel dopo partita afferma: “Il Bari non ha le caratteristiche per gestire la partita e su questo dobbiamo migliorare”. Il tecnico Alberti, giustamente soddisfatto per la vittoria, dovrà riflettere sulla gestione della partita dopo il raddoppio e anche sui cambi forse un po’ troppo affrettati (vedi Galano al 60’). Insomma, non si può soffrire anche in una partita dove i biancorossi, dominano in lungo e largo, sono in vantaggio di due reti ed anche in superiorità numerica. Su questo certamente lavorerà lo staff tecnico biancorosso. Tuttavia, oggi, il Bari ritorna alla vittoria dopo sei turni di campionato e fa un bel balzo in classifica allontanandosi dalla zona retrocessione. Inoltre non perde da tre giornate e ciò fa ben sperare per il proseguo del campionato. A tal proposito ecco le parole di Alberti: “Era importante fare punti e ci siamo riusciti creando tanto e rischiando quasi nulla. Lo stesso Guarna non ha fatto parate”. Sottili, il tecnico del Varese, 

parlando del Bari nel dopo partita ha così dichiarato : “Il Bari somiglia ad un diamante grezzo dalle enormi potenzialità”. Un grande incoraggiamento è arrivato non solo dalla curva nord, ma anche dalla tribuna est dove c’erano i circa tremila studenti invitati dall’A.S. Bari che, in seguito alla iniziativa voluta dal nuovo Club Manager Gianluca Paparesta, hanno colorato la tribuna. Questi piccoli fan non hanno mai smesso di incoraggiare la squadra anche nei momenti di difficoltà. Al termine della partita i calciatori del Bari sono andati a ringraziarli. Sarebbe bello poter vivere ancora altri momenti come questo.




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Paparesta: “Abbiamo migliorato l’iniziativa coloriamo lo stadio”

giovedì 7 novembre 2013 0 commenti

G. Paparesta, Club Manager del Bari. (foto) ndr.

di Rino Lorusso

BARI, 8 NOV. - Nella sala “G. Guido” dello Stadio San Nicola di Bari è stata presentata oggi in conferenza stampa una lodevole iniziativa dal titolo “Coloriamo lo stadio”, peraltro già rodata verso la fine dello scorso anno, con l’obiettivo di avvinare piccoli tifosi alla squadra del Bari. A spiegarla è stato il Club Manager Gianluca Paparesta. Erano presenti anche l’ Amm. Unico Francesco Vinella e l’Assessore allo sport del Comune di Bari Elio Sannicandro. “Una delle iniziative voluta dal Bari Calcio e da G. Paparesta in particolare” ha esordito l’ Amm.re unico Vinella. “Il Bari - ha continuato Vinella - ha sempre manifestato interesse e attenzione al mondo della scuola e dei bambini”. Ha fatto seguito l’intervento del club manager Paparesta. “Si è voluto partire dai giovani per farli avvicinare alla squadra. “Mi ricordo - ha proseguito Paparesta - di quando ero bambino e mio padre mi portava allo stadio. Così mi sono innamorato del Bari”. “I bambini (si presume almeno un migliaio, ndr) saranno ospiti del Bari calcio sabato in occasione del match contro il Varese e coloreranno la tribuna est . A tal proposito ringrazio tutte le 9 circoscrizioni che stanno facendo un gran lavoro e che hanno aderito con entusiasmo. Una parte delle tribuna sarà dedicata alle famiglie”. “Tutti gli studenti, - ha ripreso Paparesta - che potranno entrare già dalle ore 13.30, saranno accolti da esperti animatori. Vi saranno truccatori, esperti di balloon art che regaleranno, ai piccoli fans, delle sculture modellando dei semplici palloncini ed inoltre, data l’ora, sarà offerto loro un pezzo di focaccia. Infine, prima dell’inizio della partita, è prevista una esibizione dei giocolieri per allietare l’attesa”. L’Assessore allo sport del Comune di Bari Elio Sannicandro ha espresso vivo compiacimento per l’iniziativa: “Manifestazioni di questo tipo possono portare serenità a tutto l’ambiente”. 










Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Sabelli: Contro il Varese dobbiamo riprendere a vincere

mercoledì 6 novembre 2013 0 commenti

Sabelli, difensore del Bari. (foto) ndr.

Rino Lorusso 

BARI, 7 NOV. - Sabelli, una promessa del calcio italiano, si racconta. 
Che momento sta vivendo il Bari? 
Ora un po’ meglio. Purtroppo non siamo riusciti dare continuità di risultati, ma a livello di prestazioni non si può dire niente. Forse l’unica prestazione sotto tono è stata la trasferta di Cesena. 
Finalmente la rivedremo in campo? 
Mi dispiace per aver saltato queste partite, però alla nazionale non si può rinunciare. In ogni caso spero sempre di giocare tutte le partite. 
Ad Empoli cosa è successo? 
Abbiamo fatto la gara che abbiamo preparato; forse abbiamo concesso troppo e, alla prima occasione, come sempre accade, siamo stati puniti. 
Contro il Varese, invece, che partita vedremo? 
Dobbiamo assolutamente cercare i tre punti col Varese. Dobbiamo riprendere a vincere in casa. E’ importante. In casa cerchiamo sempre di fare la partita, come d’altronde anche in trasferta. 
Avete mai giocato pensando al pareggio? 
Quando scendiamo in campo pensiamo solo a vincere. Siamo una delle poche squadre di serie B che cercano di imporre il proprio gioco, però non si può andare a mille e ci sono momenti in cui si rifiata, ma non siamo attendisti. In ogni caso, talvolta è meglio pareggiare che perdere. Oggi, se non avessimo perso il poker di partite consecutive, avremmo avuto 4 punti in più … avremmo avuto un’altra classifica. 
Una parola sulla sua Roma… La Roma si merita quello che sta raccogliendo e credo che possa andare in Champions tranquillamente. 
Un desiderio... 
Spero di arrivare in serie A, ma soprattutto di restarci.




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Galano: tifosi vi aspetto

lunedì 4 novembre 2013 0 commenti

Galano, autore del gol contro l'Empoli. (foto) ndr.
Rino Lorusso 

BARI, 5 NOV. - Dall’inizio della stagione, il Bari, nonostante il bel gioco espresso soprattutto nelle prime giornate di campionato, ha evidenziato un problema nella fase terminale del gioco. Il Bari, tranne un gol (Fedato), ha segnato solo su tiri dalla distanza. Uno dei migliori cannonieri dalla distanza è Cristian Galano, autore del gol del pareggio di Empoli. 
Galano, sta prendendo gusto a segnare? 
Non proprio. In ogni caso sono contento di essere capocannoniere con il Bari. Ne avrei potuti segnare anche di più, anche perchè sono andato vicino al gol più volte, sempre su tiri da fuori. Mi piacerebbe un giorno segnare un gol sotto porta.  
Che ruolo le piace ricoprire in campo? 
Mi sento un esterno che punta l’avversario e poi si accentra. E’ vero, poi provo a tirare. E’ una cosa che facevo sin da piccolo. Ma non mi sento egoista così come qualcuno dice, anzi mi piace giocare per la squadra. 
Ma lei effettua pochi cross. Non le sembra una cosa anomala? 
In effetti sia io che Fedato andiamo poco al cross. Forse, se giocassi a sinistra sarebbe anche più facile fare più cross. Ma credo che anche i terzini dovrebbero crossare di più. 
Si ispira a qualche calciatore in particolare? 
Non c’è uno in particolare. Credo di non aver mai avuto un idolo, ma mi fa impazzire Messi. 
Per quale motivo non si riesce a segnare con azioni manovrate sotto rete? Le occasioni le creiamo. Forse manca l’ultimo passaggio… Probabilmente ci manca uno come Ciccio Caputo. 
Cosa prova quando guarda Bellomo? 
Quando lo guardo giocare contro squadre importanti mi fa emozionare. 
Lei si sente pronto per il grande salto? 
Non solo mi sento pronto, ma spero anche che sia l’anno giusto. 
Un appello ai tifosi?
Speriamo di vedervi in tanti.
  





Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Guarna: “A Cesena dovremo dare tutti qualcosa in più”

martedì 15 ottobre 2013 0 commenti


E.Guarna, portiere del Bari. (foto) ndr.
di Rino Lorusso 
 
BARI, 16 OTT. - Arrivato a Bari tra lo scetticismo generale e dopo qualche incertezza , il numero uno del Bari, Enrico Guarna, sta pian piano conquistando la fiducia dei tifosi baresi attraverso ottime prestazioni. Ma la gioia più grande, fino ad ora, l’ha regalata ai suoi tifosi, nell’ultima gara interna, allorquando, sul 2-1 per il Crotone, ha parato un rigore stendendosi sulla destra ed alimentando speranze di rimonta. Purtroppo questa sua prodezza non è servita al Bari in termini di risultati, ma ha restituito all’intero ambiente barese un calciatore più motivato e probabilmente più sicuro. Ma da vero leader, Guarna, nonostante la gioia personale, non riesce ad essere pienamente felice e, in conferenza stampa, ammette: "Sono dispiaciuto perchè il rigore parato non è stato determinante per il punteggio finale”. Non lo preoccupa la terza sconfitta consecutiva perché, afferma: “Dobbiamo essere più attenti, ma è’ un Bari vivo che lotta su tutti i palloni e crea tanto. Alla lunga emergeranno i veri valori... e poi stiamo lavorando per risolvere i problemi che abbiamo”. E sulle dichiarazioni di Gomis, circa i presunti cori razzisti a lui indirizzati afferma: “Anche io prendo insulti e fischi su tutti i campi. Fa parte del gioco del calcio e poi dal campo non abbiamo sentito nulla. Abbiamo solo sentito fischiare”. Ora bisognerà interrompere questa serie negativa, ma non sarà facile neppure la prossima trasferta perché il Cesena sta vivendo un ottimo periodo di forma. Già, tutte le squadre che il Bari sta affrontando come il Lanciano, l’Avellino, il Crotone ed ora il Cesena stanno nel loro momento migliore; il Bari, da questo punto di vista, non è molto fortunato. Anche Guarna è consapevole della difficoltà del match. Infatti, sempre in conferenza stampa, mette in guardia i suoi compagni di squadra: “A Cesena non sarà facile e dovremo fare la nostra partita … e dare tutti qualcosa in più. Sono comunque fiducioso perché esprimiamo tanto gioco”.


Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Bari, sconfitta 'Amara'

domenica 13 ottobre 2013 0 commenti

Alberti, tecnico del Bari. (foto) ndr.

di Rino Lorusso 

BARI, 14 OTT. - Dinanzi a circa settemila spettatori, il Bari deve arrendersi ad un Crotone attendista, cinico e concreto che si è difeso per tutto l’arco della partita punendo oltre misura un Bari ottimo, ma sciupone. 
Diventa difficile commentare una partita che il Bari avrebbe potuto chiudere già nel primo tempo con due o tre reti di vantaggio ed invece si ritrova sotto nell’unica occasione concessa agli avversari, aiutati probabilmente anche da una svista arbitrale. 


La partita – Il Bari prende subito il comando del gioco e comincia a macinare azioni una dopo l’altra. Sciaudone (7’), Galano(10’), Ceppitelli(11’) mancano di poco il bersaglio. Al 17’ Torromino si rende pericoloso, ma Guarna ben piazzato, para. Poi, nel giro di 15 minuti il Bari crea altre sei occasioni da gol ( di cui tre pericolose), ma l’imprecisione e la bravura di Gomis bloccano ancora il risultato sullo 0-0. Ma al 32’, il Crotone passa in vantaggio con Del Prete, sfruttando una mischia in area di rigore. Il Bari reagisce con carattere e si costruisce tante occasioni in pochi minuti, ma i legni di Galano (40’) e Defendi (44’), la sfortuna e la bravura del portiere Gomis, che vola letteralmente all’incrocio per deviare in angolo un tiro di Defendi al 45’, impediscono ai biancorossi di pareggiare già sul finire del primo tempo. Nel secondo tempo il Bari ha la possibilità di riprendere in pugno la partita grazie ad un calcio di rigore al 10’, ma Alonso colpisce la traversa . Arriva invece il raddoppio (17’), ad opera di Pettinari, del Crotone, alla seconda azione degna di nota della partita fino a quel momento. Alberti, allora, corre ai ripari e fa
Joao Silva, autore dell'unico gol del Bari. (foto) ndr.
entrare Joao Silva che segna dopo poco con un’ottima incornata al centro dell’area. Il Bari rientra in partita e sembra che il gol del 2-2 possa arrivare da un momento all’altro. Invece, al 26’, l’arbitro fischia un rigore in favore degli ospiti. Guarna lo para e, sulla ribattuta, Torromino colpisce il palo. Si preannuncia così un finale thriller allo stadio San Nicola. I settemila tifosi si fanno sentire e incitano fino alla fine i galletti che esausti rischiano di subire il terzo gol. Viene espulso nel finale anche Lugo (appena entrato) per doppia ammonizione ma c’è ancora tempo per una occasionissima negli ultimi secondi della partita per il Bari, ma Beltrame al centro dell’area di rigore, tutto solo, sciupa tirando alto. 
Curva Nord festosa in Bari Crotone. (foto) ndr.
Una partita così sarà difficile da dimenticare per i tifosi e anche per i biancorossi. Un passo avanti è stato fatto rispetto alle ultime due trasferte: oggi, insieme al gioco, sono arrivate anche le palle gol. Ma bisogna mettere le palla dentro se si vuole vincere le partite. In difesa, invece, si commettono ancora gli stessi incredibili errori su palla inattiva. Oggi, però, va detto che il Bari è stato sfortunato in diverse occasioni. 
Deve averlo capito anche il pubblico che, al termine della gara, ha incitato i galletti come se avessero vinto.



Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









A.S. Bari. Alberti: “domani non voglio alibi”

sabato 12 ottobre 2013 0 commenti

Alberti, tecnico del Bari. (foto) ndr.

di Rino Lorusso 

Alberti, che squadra è il Crotone?
La classica squadra che si è strutturata in questo campionato attraverso il lavoro della società. Sceglie i giocatori in base al campionato e sta facendo un ottimo campionato. E’ in un momento particolarmente felice. Sarà una partita difficile. 
Cosa si aspetta per la partita di domani? 
Per noi è una finale, ma sono fiducioso per questa partita. C’è una grande voglia di riscatto; per questo mi aspetto una grande gara, anche se giocar bene significa anche mettere maggiore concentrazione in tutti i momenti del match. In questo senso, bisognerebbe evitare gli episodi a sfavore. 
Parliamo ancora di attaccanti. Cosa c’è che non va?
Lo ribadisco ancora una volta. Sono molto contento dei lavori dei ragazzi, ma il nostro problema oggi non è degli attaccanti. Bisogna capire che, come gli attaccanti devono aiutare i compagni nella fase difensiva, così tutta la squadra deve dare una mano agli attaccanti nella fase offensiva. In ogni caso dobbiamo lavorare in questa direzione. Poi ognuno deve metterci qualcosa in più ai sedici metri e avere un po’ di convinzione in più. 
Pensa che possa essere un problema in vista della gara con il Crotone, privarsi di tre nazionali come Sabelli, Fedato e Fossati? 
Assolutamente no, anzi. Non mi interessa se non ci sono i nazionali. Non Voglio alibi. Noi dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e pensare a giocare bene e a fare risultato. 
Si aspetta tanta gente domani al San Nicola? 
Non so quante persone verranno. Noi dobbiamo fare la nostra parte, giocare bene e provare a vincere. In questo modo i tifosi verranno allo stadio … è solo questione di tempo. 
Ha già deciso la formazione? 
Quasi. I dubbi restano in difesa e a centrocampo. In difesa, a destra, al posto di Sabelli, potrebbe giocare uno tra Ceppitelli e Chiosa, mentre al centro, dovrebbe esserci Samnick che sta bene. A centrocampo l’indecisione è tra Romizi e De Falco. In avanti, invece, il tridente sarà composto da Galano, Alonso e Beltrame. 
Alla luce di queste indicazioni la formazione potrebbe essere: Guarna; Ceppitelli, Samnick, Polenta, Calderoni; Romizi, Sciaudone, Defendi; Galano Alonso Beltrame





Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Calderoni: "non dobbiamo aver paura"

giovedì 10 ottobre 2013 0 commenti

Calderoni, difensore del Bari ( foto R.Lorusso). (foto) ndr.

di Rino Lorusso 

Il Crotone è un avversario temibile in questo momento? 
E’ una partita difficile come lo è stato contro il Lanciano e l'Avellino. Questi ultimi, abbiamo visto, giocano meno a calcio, con palla lunga sull’attaccante a differenza nostra che cerchiamo di creare gioco. 
Come si ferma questo Crotone? 
Bè, giocando con tanta rabbia e lottando su ogni pallone. E poi finalmente torniamo a giocare in casa. Speriamo di poter avere lo stesso numero di spettatori che abbiamo avuto nella gara con il Palermo... anche se sarà difficile. 
E Torromino? 
Non bisogna avere paura di Torromino ... anche se sta meglio di altri. Noi dobbiamo cercare di fare il nostro gioco. 
State facendo qualcosa per evitare gol come quelli presi nelle ultime due trasferte? 
Dietro stiamo facendo bene anche se ultimamente abbiamo preso dei gol su palla inattiva per disattenzione. Stiamo lavorando su questo ed in settimana abbiamo preso degli accorgimenti. 
Ma state lavorando anche per fare più gol? 
Si. Nel senso che dobbiamo essere meno belli da vedere, ma cercare di ottenere risultato creando più occasioni di gol. Dobbiamo aiutare di più gli attaccanti e migliorare, per esempio, nei cross… 
Ma come mai non si segna? E’ solo colpa degli attaccanti? 
Non è solo colpa loro se non si segna perché di palle gol ne arrivano davvero poche. Per me non è un problema di attaccanti, anzi loro fanno tanto lavoro sporco. Se non si segna la responsabilità è anche dei centrocampisti e dei difensori. 
Ci riproverà anche con il Crotone a fare gol? 
Ci provo a prescindere, perché ho un buon tiro e se mi capita di fare un gol come a Siena meglio. 
Lei è considerato un calciatore completo perché difende, imposta e…. Si sente pronto per la serie A? 
Penso di si. Mi sento pronto e maturo. Questo è per me un anno importante.




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Aspettando il Crotone…

mercoledì 9 ottobre 2013 0 commenti

Gianluca Paparesta, (secondo da destra)  dopo la nomin. (foto) ndr.

di Rino Lorusso

BARi, 11 OTT. - Ormai era nell’aria. Gianluca Paparesta è il nuovo Club Manager del Bari. La decisione è stata presa nel corso di una riunione presieduta dall’On. Antonio Matarrese a cui hanno partecipato il ds Guido Angelozzi, l'Amm. Unico Francesco Vinella e il segretario generale Piero Doronzo. Il moviolista e commentatore di Mediaset dovrà gestire le relazioni con le istituzioni pubbliche e private  e intensificare i rapporti con la comunità locale, nonché ogni attività atta a favorire l’immagine della società. Raggiante per la nuova nomina, queste le prime dichiarazioni rilasciate sul sito dell’AS Bari dell’ex arbitro Paparesta: “Sono orgoglioso per questo incarico perchè mi da possibilità di lavorare per la squadra per cui ho sempre tifato, la squadra della mia città. Sono consapevole dell'importante impegno che sono stato chiamato a svolgere a supporto dell'ottimo lavoro già intrapreso dall'attuale management in tutte le sue articolazioni, con il quale condividerò progetti ed obiettivi.” 
Una scelta, quella del Bari, che dimostra la capacità di reinventarsi in un momento in cui sembrava ci fosse calma piatta. Una mossa spiazzante per certi versi, ma anche importante e probabilmente fruttuosa se pensiamo che probabilmente, solo Paparesta, in questo particolare momento, potrebbe risolvere la spinosa questione dello stadio San Nicola. A tal proposito giungono puntuali le parole del neo Club Manager: ”La nostra priorità sarà quella di avvicinare, ancor di più, la società a città, tifoseria ed istituzioni, accrescendo l'immagine e il valore di un club con grandissime potenzialità anche al fine di suscitare d'interesse da parte di ogni eventuale e potenziale investitore". Intanto, aspettando il Crotone, oltre alla riduzione del costo dei biglietti come la precedente partita con il Palermo (Poltronissime 35€, Tribuna d'onore 25€, Tribuna ovest 15€, Tribuna est 10€, Curva a 5€) , da segnalare

una importante iniziativa, dell’ultima ora, dell’AS Bari atta ad agevolare l’ingresso allo stadio delle donne con una simbolica cifra di un euro.




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Bari: sconfitta di misura al Partenio

domenica 6 ottobre 2013 0 commenti

Il portiere del Bari, Guarna. (foto) ndr.

di Rino Lorusso 

AVELLINO, 6 OTT. - "Eravamo partiti bene, disputando una buona mezz'ora, ma dopo il gol è stato difficile recuperare con un campo in queste condizioni. Tuttavia, dobbiamo essere più cinici sotto porta. Usciamo sconfitti, è vero, ma a testa alta”. Queste le parole di Alberti rilasciate a fine gara. Tuttavia, le dichiarazioni del tecnico biancorosso, se da un lato rispecchiano l’andamento del match giocato su un campo, (il Partenio), al limite della impraticabilità, dall’altro, non risolvono i problemi strutturali di questa squadra. 
Il Bari, infatti, come ha sottolineato anche il tecnico, sin dal fischio d’inizio ha preso campo e ha cominciato a creare gioco, ma ai sedici metri i galletti sembrano perdere la bussola e non riescono a pungere la difesa avversaria. Al contrario, l’Avellino, le due volte che si è affacciato nella metà campo del Bari si è reso pericoloso. Addirittura in una di queste azioni, i biancoverdi hanno colpito anche un palo. Sul finire del primo tempo l’unica vera occasione del Bari nasce da un colpo di testa di Sciaudone (sugli sviluppi di un calcio d’angolo), ben parato da Terracciano. 
Nel secondo tempo, invece, dopo la prima rete (il gol subìto dal Bari è nato da palla inattiva come a Lanciano), l’Avellino, sfruttando gli ampi spazi lasciati dal Bari, ha legittimato il risultato sfiorando in diverse occasioni il gol del 2-0; un raddoppio che non è arrivato per l’imprecisione degli attaccanti, per la bravura di Guarna autore di diversi interventi decisivi e per la fortuna (anche oggi due pali ) che accompagna la squadra biancorossa sin dall’inizio campionato. 
La squadra biancorossa commette gli stessi errori sia in difesa, sia in attacco, dove i centrocampisti non riescono a mettere l’uomo dinanzi al portiere avversario. Questo sembra essere il vero problema del Bari e non l’essere più cinici sotto porta. 
Ma come si fa ad essere più cinici se non si creano situazioni clamorosamente pericolose? I gol del Bari non a caso sono venuti da tiri fuori area e da centrocampisti. E’ una costante dall’inizio del campionato. Diciamo che questa sconfitta fa meno male di quella di Lanciano perché l’Avellino ha creato tanto e avuto più occasioni del Bari. Si deve, perciò, ripartire da quello che di buono hanno fatto i biancorossi e lavorare sugli errori che si continuano a commettere ricordando che l’ obiettivo dichiarato del Bari è quello della salvezza. Intanto, in attesa di un possibile ritorno di Ciccio Caputo, almeno nell’ultima parte di campionato, bisogna lavorare nella speranza che qualche attaccante si sblocchi e restare tutti uniti.


Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Alberti alla vigilia: "ad Avellino occorre una grande prestazione"

sabato 5 ottobre 2013 0 commenti

Mr. Alberti, tecnico del Bari. (foto) ndr.

di Rino Lorusso

Alberti, sarà una trasferta difficile? 
“Penso di si. Credo anche che, per uscire indenni da Avellino, occorra una grande prestazione". Questa è una squadra difficile da incontrare per chiunque, oggi. In casa ha fatto tre vittorie ed un pareggio e ha battuto nello scorso turno un Empoli che sembrava in fuga e che ha fatto pochissimo in quella partita.” 
 Cosa teme dell’Avellino? 
"E' una squadra solida che ha un proprio modo di interpretare le gare cercando molto gli attaccanti ed è forte da un punto di vista caratteriale. In più troveremo una situazione ambientale capace di mettere grande pressione su qualsiasi avversario". 
Non teme che l’arbitraggio possa essere condizionato dalla pressione del pubblico? 
Mi creda, l’arbitraggio è l’ultimo dei miei problemi in questo momento. 
Sta preparando la squadra sul come evitare possibili provocazioni? 
E’ una squadra tosta che fa pressione, ma non credo che ci saranno provocazioni. E’ vero anche che i ragazzi sono preparati alle possibili provocazioni che possono avvenire in ogni gara. 
Ha già pensato ai possibili undici che scenderanno in campo? 
"Non ancora. abbiamo un paio di soluzioni che stiamo ancora valutando. Non è
pretattica,  ma deciderò il modulo e gli interpreti solo all'ultimo. Voglio che tutti i miei calciatori avvertano la giusta tensione." 
Non la preoccupa questa assenza dal gol del suo attacco? 
"Non la avverto come una preoccupazione. Lo sarei se non creassimo occasioni sotto porta. Invece, spesso arriviamo vicini al gol. Quello che occorre è, invece, un po' più di cattiveria, di precisione e di fortuna. 
Ma i finalizzatori dovrebbero essere gli attaccanti?
E' vero, ma al momento, bisogna sfruttare le armi che abbiamo a disposizione e, se i finalizzatori del lavoro della squadra sono le punte centrali oppure i centrocampisti o i difensori, questo non importa".




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Bari: Una sconfitta amara

sabato 28 settembre 2013 0 commenti

Il tecnico del Bari, Alberti. (foto) ndr.

di Rino Lorusso 

BARI, 28 SET. - Lanciano - Un match che si presentava equilibrato e difficile tra due squadre che stanno vivendo un buon momento calcistico. Il Lanciano ancora imbattuto e con la miglior difesa, mentre il Bari che arriva da tre vittorie consecutive. E’ il Bari a fare la partita. Per gran parte della gara il Bari crea diverse occasioni da gol, ma manca la zampata vincente. Il Lanciano, invece, crea delle occasioni , ma di rimessa. A 4’ minuti dal termine ciò che non ti aspetti. In una delle rare incursioni del Lanciano, Minotti appena entrato, viene lasciato solo in area di rigore e mette di testa in rete. Ma facciamo un passo indietro. Un buon primo tempo del Bari che ha giocato con estrema scioltezza. Ha creato tre occasioni nitide: Sciaudone con un tiro in diagonale che finisce veramente di poco al lato della porta difesa da Sepe, Defendi e Galano direttamente su punizione che lambisce il palo alla sinistra del portiere. Per il Lanciano altrettante occasioni da parte di Thiam che, da posizione angolata, tira fuori. Successivamente, dopo la mezz’ora, altre due conclusioni pericolose con Di Cecco e Falcinelli. Un primo tempo giocato soprattutto dal Bari ma risultato sostanzialmente giusto. Nel secondo tempo, al 9’, palo di Falcinelli e risposta del Bari, un minuto dopo, con Defendi che si fa parare il tiro. Dopo i primi 15’ a favore del Lanciano è decisamente il Bari a fare la partita. Tante le trame di gioco costruite, ma il Bari manca nella fase conclusiva. Poi ancora a tiro con Alonso, Defendi ( un paio di volte) e azioni pericolose con Galano come protagonista. Poi, è la volta di Thiam, a cinque minuti dalla fine, a rendersi pericoloso. Un minuto dopo, arriva il gol della vittoria di Minotti. Termina la gara con grande rammarico per il Bari per una partita che sembrava alla portata della squadra biancorossa. Anzi, si aveva la sensazione di poterla sbloccare, da un momento all’altro, in favore del Bari. La squadra è sembrata concentrata e ha cercato di essere padrona del campo sin dall’inizio. E’ mancata decisamente negli ultimi sedici metri, dove il reparto offensivo avrebbe dovuto e potuto far meglio. In tal senso anche l’analisi del tecnico biancorosso, Mr Alberti, intervistato, a fine partita, ai microfoni di Radio Puglia: Buona gara soprattutto nella seconda metà del secondo tempo dove abbiamo avuto tante occasioni. Avremmo potuto far meglio. Poi abbiamo pagato a caro prezzo un errore nel finale. Una sconfitta immeritata, che tuttavia, può insegnare più di una vittoria. Il Bari, tuttavia, esce a testa alta dallo stadio Guido Biondi di Lanciano contro una squadra che oggi si trova da sola al primo posto (non a caso) in classifica del campionato cadetto, in attesa di vedere il risultato dell'Empoli. Nonostante la sconfitta, il Bari evidenzia una crescita continua per quanto concerne il gioco e la personalità dimostrata su un campo difficile, soprattutto in questo momento. Lo testimoniano i tanti tifosi ( in aumento rispetto alla trasferta precedente) accorsi a Lanciano per sostenere la squadra. A tal proposito Defendi a fine partita ha così commentato: Sono contento e ringrazio i tifosi per queste trasferte e per l’apporto che danno in casa. Sicuramente dovevamo chiudere prima la partita. Ci abbiamo provato nel secondo tempo in tutti i modi, ma noi abbiamo sbagliato troppo e loro ci hanno punito.



Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Calcio. Il tecnico del Bari, Alberti, presenta il match di domani contro il Lanciano

venerdì 27 settembre 2013 0 commenti

Il tecnico del Bari Alberti. (foto) ndr.

di Rino Lorusso 

BARI, 27 SET. - Mister, è difficile ripartire, a livello di concentrazione, dopo una vittoria esaltante come quella con il Palermo? 
Il rischio c’è, perché veniamo da tre vittorie. Dobbiamo resettare tutto e ripartire da zero anche se i risultati ci aiutano a lavorare meglio. Il rischio è che dopo tre vittorie consecutive si possa pensare di partire con dei crediti ma non è così.
A Lanciano, la squadra sarà riconfermata in blocco?
Sicuramente il reparto difensivo mentre probabilmente in mezzo e in avanti qualcosa cercheremo di cambiare.
Il turn over è necessario?
Questa è una settimana particolare perchè ci sono tre impegni ravvicinati dove conta molto l’aspetto atletico. Anche il Lanciano ha cambiato nella partita precedente i suoi tre attaccanti e probabilmente contro di noi li cambierà nuovamente.
Sarà una partita difficile? 
Si, certamente. Oggi non conta il blasone delle squadre, ma il momento in cui si incontrano. Il Lanciano, per esempio, è, oggi, una delle squadri più in forma del campionato. Fra due mesi non sapremo.
Cosa potrà fare la differenza domani? 
Probabilmente gli episodi, ma anche e soprattutto le motivazioni. Noi dobbiamo scendere in campo con tanta rabbia perché vogliamo continuare a fare prestazioni positive e di conseguenza risultati. Per noi, tra l’altro, si presenta una grande opportunità da cogliere al volo: fare la quarta vittoria consecutiva … non sarà facile ripetere le tre vittorie consecutive.
Domani si scontrano due difese molto forti… 
E’ vero. Le due squadre curano molto l’ aspetto difensivo, però sono due squadre votate all’attacco. In casa, il Lanciano, è temibile perché crea molto. Sono stati bravi a continuare sulla strada che avevano intrapreso l’anno precedente. Non hanno fatto grandi cambiamenti e sono convinto che troveremo una squadra motivata che vuole continuare la striscia positiva, davanti al proprio pubblico.





Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Ceppitelli: 'Abbiamo bisogno dei nostri tifosi'

0 commenti

Ceppitelli difensore del Bari. (foto Rino Lorusso) ndr.

di Rino Lorusso 

BARI, 27 SET. - Siete andati a trovare i lavoratori della OM Carrelli. Come è stato? 
E’stato bello. Abbiamo ricambiato il favore che loro hanno fatto a noi venendo allo stadio. Abbiamo cercato di sostenerli perché, ciò che stanno vivendo, è più importante di una partita di calcio. Speriamo di aver dato sostegno e, nel nostro piccolo, di essere stati di aiuto per la soluzione dei loro problemi. 
Sta pensando di cambiare ruolo? Quanti gol pensa di fare ancora? 
Non ho un obiettivo in questo senso. Sicuramente far fare meno gol possibili agli avversari e poi provare a segnare. Il mio obiettivo è, in ogni caso, giocare nella massima serie. Dispiace aver preso gol con il Palermo.
Cosa hai provato nel vedere allo stadio più di 10.000 persone? 
Una grande emozione. Il pubblico dà stimolo e forza. Sogno sempre di vedere tanta gente al San Nicola. Vedere le prime giornate con pochi tifosi è stata dura, a differenza di quanto è accaduto con il Palermo. Lo abbiamo detto anche negli spogliatoi. Abbiamo sentito la presenza e il sostegno dei nostri tifosi. 
Cosa ti preoccupa del Lanciano? 
E’ la rivelazione del campionato e stanno facendo benissimo. C’è da preoccuparsi, ma preoccuperei più di noi stessi. Non vorrei ci fosse un calo di concentrazione. 
Dove può arrivare questo Bari? 
Bisogna aspettare prima di definire il nostro traguardo. Ad oggi noi sappiamo che dobbiamo raggiungere la salvezza. E’ quello il nostro traguardo. 




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Bari. Vince e annienta il Palermo. Gattuso esonerato

mercoledì 25 settembre 2013 0 commenti


Gruppo di tifosi presenti allo stadio. (foto) ndr.

di Rino Lorusso

 Alberti, tecnico del Bari. (foto) ndr.
BARI, 25 SET. - Al cospetto di circa 12.000 spettatori, la squadra biancorossa dà un forte scossone al campionato annientando un Palermo che, a detta di tutti i grandi profeti del calcio, avrebbe dovuto passeggiare in questo campionato. Ma, come si sa, il campionato italiano di serie B non è facile per nessuno, neppure per squadre blasonate come il Palermo. Prova ne è che, dopo appena sei giornate di campionato, il campione del mondo Gattuso, è stato esonerato dopo la disfatta di Bari. Già, perché proprio di disfatta si tratta. Il Palermo dopo i primi cinque minuti ha fatto poco per poter pensare di fare punti al San Nicola contro una squadra ben messa in campo dal tecnico Alberti e concentrata dall’ inizio alla fine. Dopo i primi cinque minuti, infatti, il Bari domina a centrocampo e crea diverse occasioni. Giganteggia Sciaudone che nel primo tempo va ripetutamente a rete e, in una di queste azioni, segna un gol da applausi raccogliendo una palla dal limite dell’area che si insacca alla destra del portiere palermitano. Per il Palermo solo un colpo di testa di Hernandez che va fuori di poco. Nella ripresa ti aspetti la grinta del Palermo schiacciasassi, la voglia di rivincita e, invece, ti ritrovi un Bari che corre più del Palermo fino al 93’, sostenuto dai tanti tifosi dall’inizio alla fine, con cori e incitamenti continui. Il Bari costruisce gioco e cerca il raddoppio con tutte le forze. Finalmente i galletti vanno ancora in gol con il solito Ceppitelli, non nuovo a questo genere di incornate, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sul 2-0, il Bari non molla e continua a giocare come se stessero ancora in parità, ma in una rara ripartenza del secondo tempo (forse l’unica azione degna di essere considerata tale), Lafferty con l’interno coscia raccoglie un cross dalla destra e beffa Ceppitelli e Guarna. Si temeva un ritorno del Palermo, ma è il Bari che continua a fare la partita. Non si chiude e crea diverse azioni da gol con una squadra, dove tutti si mostrano all'altezza della situazione e con il solito Sciaudone (che sembra Ronaldinho) che dribbla i calciatori con grande facilità. La partita termina con i calciatori che vanno a festeggiare in tutti i settori dello stadio (finalmente) e a raccogliere i meritati applausi. Grande festa sugli spalti e finalmente sorrisi stampati sulle migliaia di tifosi presenti allo stadio. Questa squadra (inteso come staff) e questi tifosi, ci chiediamo, meritano davvero di andare a giocare in un altro stadio? Meditate gente!






Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Calcio. A.S. Bari, Alberti: col Palermo una partita fondamentale

martedì 24 settembre 2013 0 commenti

Alberti, tecnico del Bari. (foto) ndr.

di Rino Lorusso 

BARI, 24 SET. - Mister, facciamo un passo indietro. Cambia qualcosa la vittoria di Pescara? 
Siamo tornati a casa con un risultato importante che ci aiuta soprattutto in termini di autostima, ma anche tre punti in più. L’ obiettivo è sempre quello della salvezza. 
Altro? 
Si. Non dobbiamo neppure dimenticare che abbiamo commesso qualche errore, soprattutto nel secondo tempo, ma dobbiamo crescere e migliorarci. 
Teme un possibile rilassamento da parte dei calciatori? 
Non credo proprio. La gara con il Palermo arriva al momento giusto perché dopo una vittoria fuori casa, spesso, si paga pegno nella partita successiva. Giocare contro una grande squadra, invece, ci permetterà di arrivare concentrati al match. 
Alberti, che partita sarà contro il Palermo?
Per noi la partita è fondamentale. Ci aspetta un altro esame, soprattutto per vedere a che punto siamo. E’ l’avversario più forte del campionato, nettamente superiore alle altre. Il Palermo potrebbe giocarsi tranquillamente la salvezza in serie A con tante altre squadre. A noi ci permetterà di sapere dove siamo e dove dobbiamo crescere, dove migliorare. Sono curioso di vedere come andrà la gara. 
Quale modulo adotterà il Palermo? 
Non so se giocheranno con il 4-2-3-1 o 4-3-2-1. Loro penseranno a sfruttare tutto il potenziale che hanno a disposizione. Non credo che si adatteranno alle altre squadre. Sono gli altri che si devono adattare a loro. Dal canto nostro, noi aspetteremo le ultime notizie e a seconda del loro modulo adatteremo la nostra squadra. Ci prepareremo sia nell’uno che nell’altro caso. 
Crede che faranno una partita tutta offensiva? 
No. Anche loro, per fare bene, hanno bisogno di equilibrio. Sentono, soprattutto in questo momento, la pressione e non credo che si butteranno allo sbaraglio. 
Pensa a qualche cambio rispetto a Pescara? 
Noi dovremo correre di più del Palermo e, a distanza di 48 ore, dobbiamo verificare le condizioni fisico atletiche dei calciatori. Dopo l’ultimo allenamento vedremo di trovare qualche accorgimento sia a centrocampo che in avanti. 
Anche in difesa? 
No, la linea difensiva sarà confermata.




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!














Responsabile dei Servizi Sportivi: Mario Schena
 
Calcio Online © 2017 | Designed by Studio Sciortino Bari per La Gazzetta Meridionale.it e Sport Online.
Calcio Online - Sport Magazine non registrato supplemento de La Gazzetta Meridionale.it | Direttore Responsabile Vito Ruccia - Vicedirettore: - Editore Proprietario: Studio Sciortino Bari | Spot by Aruba Media Marketing.
Per la vostra Pubblicità su questo Magazine Online contattare la GM SPOT inviando una E-mail a: commerciale@lagazzettameridionale.com o telefonando al 334/9835377.
Salvo accordi scritti le collaborazioni con la redazione di Calcio Online sono da considerarsi del tutto gratuite e non retribuite.