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Alberti, allenatore del Bari. (foto) ndr. |
di Rino Lorusso
BARI, 3 DIC. - Una boccata d’ossigeno per il Bari di Alberti- Zavettieri. Una
partita estremamente delicata, quella giocata con la Ternana. Una partita che
se fosse finita in parità o, ancor peggio con una sconfitta, avrebbe seriamente
compromesso il cammino del Bari e, messo in seria discussione i due tecnici del Bari. Invece
Galano, al 9’, cancella tutte le paure con un gran gol dalla distanza e con la palla
che si insacca nell’angolo più alto della porta difesa da Brignoli, dopo aver
chiuso un triangolo sulla destra con Beltrame. Il Bari, quindi, prende il
comando delle operazioni e diventa assoluto padrone del centrocampo. Qualche
azione potenzialmente pericolosa, ma nulla di serio. La Ternana, dal canto suo,
effettua il primo tiro al 28’ con Miglietta, ma il tiro è abbastanza centrale e
debole. Para Guarna. Al 32’, raddoppio del Bari. Altro bel gol di Galano che
entra tutto solo sulla fascia destra e insacca nell’angolino opposto. Ma non si
fa in tempo a gioire per il raddoppio che, cinque minuti dopo, Zito, lasciato inspiegabilmente tutto solo in area di rigore, accorcia le distanze. Sembra di rivivere la partita della
settimana precedente con il Padova (anche con i tempi dei gol). Sul 2-1 il Bari
è in balia dell’avversario che si avvicina pericolosamente più volte alla porta
difesa da Guarna.
Il secondo tempo inizia sulla stessa scia del primo. La
Ternana si ripropone in avanti pericolosamente e la difesa barese si difende
come meglio può. Dopo una decina di
minuti si rivede in avanti il Bari e crea qualche pericolo alla porta difesa da
Brignoli. Il tecnico dei biancorossi vuole ora contrastare il gioco a
centrocampo. Esce Galano, al 73’, fra gli applausi dei pochi irriducibili
tifosi del Bari (1800 paganti) ed entra Romizi. Il terzo cambio, dopo Marotta,
subentrato a Beltrame e Polenta al posto di Sabelli.
Al 78’, il Bari si rende pericoloso, ma il portiere riesce a
deviare. Comunque i galletti soffrono ogni qual la Ternana si affaccia
nell’area avversaria. Litteri, si divora incredibilmente un gol al 80’ tutto
solo davanti a Guarna. Sugli sviluppi di un corner al 83’ grande parata di
Brignoli su colpo di testa di Marotta. Al 84’ ancora il numero uno ternano si
supera deviando in angolo una punizione di Fossati. Avenatti al 93’, sbaglia
clamorosamente il gol del pareggio solo davanti a Guarna.
Il triplice fischio finale dell’arbitro decreta la
liberazione da incubi per la squadra e per i tifosi del Bari.
Una vittoria, tutto sommato, meritata per il cuore che hanno
messo in campo i galletti, per la determinazione e per quelle due occasioni che
ha saputo costruirsi nel finale. Detto ciò, non è possibile andare in vantaggio
di 2-0 e poi, puntualmente soffrire e rischiare di pareggiare o perdere. Era
già accaduto in casa con il Varese e con il Padova. Fare un errore è normale, ripeterli
no.
Tuttavia, oggi, i biancorossi possono gioire per i tre punti conquistati e preziosi, per la
classifica e per il morale. Questo il commento nel post partita dei tecnici Alberti (Bari) e Toscano Ternana).
Alberti: “Tre
punti importanti. Meritati, ma sofferti fino alla fine. E’ stata la vittoria
del cuore. La Ternana gioca bene al calcio. Aver sofferto fino al novantesimo,
potrà esserci utile per il proseguo del campionato. Dobbiamo crescere nella
gestione della partita, dobbiamo imparare
a leggere i momenti della gara. Questa squadra non può difendersi, così come non
c’è un problema psicologico”.
Toscano: “Sono
piuttosto arrabbiato perché meritavamo
il pareggio. La cattiveria sotto porta ci è sempre mancata. Le assenze erano
pesanti, ma chi è entrato ha fatto molto bene. Zito non stava bene e l’ho
dovuto sostituire, ma ha fatto un’ottima gara.”
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