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Lo sconforto di Ronaldo e l'esultanza di Senna |
BARI- Non più di una settimana fa lo davamo tutti per certo, anche Guardiola ne era convinto: con i suoi 10 punti di vantaggio sui rivali di sempre, il Real Madrid si apprestava a vincere la Liga spagnola a mani basse. Nel giro di sette giorni, però, ci troviamo a parlare di altro. Il Real rallenta, zoppica ed ora vede un Barcellona, mai domo, correre e ridurre le distanze a 6 punti. Prima Cazorla, poi Senna, cecchini di precisione e giustizieri, con le loro punizioni, di un Real Madrid sprecone e poco concentrato. Infatti sia nella gara interna contro il Malaga, sia ieri nella trasferta a Villareal, gli uomini di Mourinho non vanno oltre l'1-1, in entrambi i casi raggiunti a pochi minuti dal termine, con due tiri piazzati simili, che hanno beffato Casillas sul proprio palo. E mentre i piccoletti del Barcellona passeggiano sui resti degli avversari (Messi nella gara vinta 5-3 contro il Granada è diventato miglior realizzatore nella storia della squadra catalana con i suoi 234 goal), allo stadio Madrigal, le merengues collezionavano cartellini rossi tra Sergio Ramos, Ozil, il tecnico Mourinho ed il suo secondo.
Nulla, dunque, è ancora deciso e considerando lo scontro diretto tra questi due titani del calcio mondiale, la Liga non ha ancora un padrone certo.
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