di Giovanni Sgobba
RAMAT GAN- Dopo l'ennesimo brutto episodio avvenuto in un campo di calcio, la Federazione calcistica israeliana (che ha sede a Ramat Gan) ha deciso di usare il pugno duro: stop, nel fine settimana, a tutti i match in programma, sia di seconda divisione che del massimo campionato nazionale. Non meno di un mese fa, era il 31 marzo, c'è stata una rissa tra Maccabi Petah Tikva ed Hapoel Haifa, terminata con un giocatore ospite finito in ospedale. Ieri, 20 aprile, a termine della partita, finita 1-1, tra Hapoel Ramat Gan e Bnei Lod, due squadre impegnate nello scontro per la promozione in prima divisione, c'è stata l'ennesima rissa che ha coinvolto dapprima i giocatori, poi dirigenti ed alcuni spettatori. Avi Luzon, presidente della Federazione, ha così commentato: "Fermiamo i campionati, non voglio che si arrivi a una situazione in cui qualcuno possa rimanere ucciso".
Qui il video della rissa tra le due squadre di seconda divisione.
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