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Ciccio Caputo autore del gol. (foto) |
di Rino Lorusso
Vicenza, 4 Mar. - Un prestazione maiuscola del Bari e, come d’incanto, l’undici biancorosso cancella un po’ di numeri negativi. Arriva la prima vittoria del 2013 con Caputo che ha ripreso a segnare con continuità, mentre è ormai un ricordo l’ultima vittoria in trasferta ( 17 novembre con un secco 3-0 sul Lanciano). Risale invece al 26 dicembre l’ultima vittoria del Bari in campionato con il risultato di 1-0 sul Grosseto. Ma la notizia del giorno è la prestazione superlativa dei ragazzi di Torrente. Sembrava di essere tornati all’inizio del campionato quando i galletti vincevano e soprattutto convincevano sempre. Una squadra cattiva come piace al suo allenatore che ha creato gioco e costruito parecchie occasioni da gol. A tal proposito, questo è il commento di mister Torrente, rilasciato ai microfoni di Radio Puglia:“Questa sera è come se avessi giocato io. Ho rivisto il mio carattere battagliero nella squadra. Abbiam sofferto, ma la squadra non ha mollato mai. E’ sempre stata corta e grintosa. Era la partita dei senjor, non potevamo dare vantaggi alla squadra avversaria in una partita come questa. Il merito è dei miei ragazzi”. Una vittoria costruita e meritata contro una squadra in netta rimonta; basti pensare che da quando ha cambiato l’allenatore, il Vicenza ha perso solo contro la capolista Sassuolo (immeritatamente). Uno scontro diretto che in caso di sconfitta avrebbe sprofondato il Bari sempre più giù in classifica riducendo al lumicino le residue speranze di salvezza. Invece è accaduto ciò che non ti aspettavi. I calciatori biancorossi onorano la maglia del Bari lottando come undici leoni feriti, corrono, aggrediscono gli avversari mettendo in campo tanto cuore, consapevoli, probabilmente, che poteva essere la partita decisiva: la gara dell’anno. Significativo, al termine della gara, l’abbraccio tra Torrente e Caputo, il quale, a fine gara così commenta: ” Noi eravamo sempre con l’allenatore. La prestazione di oggi è stata diversa dalle altre e un po’ di rammarico c’è se pensiamo alle ultime gare. Questa era una partita importantissima per noi. L’espulsione? Abbiamo chiarito a fine gara con l’arbitro”. Già, parliamo dell’arbitro. Una direzione di gara da dimenticare. Sei ammonizioni ai danni del Bari, il fischietto Mariani usa due pesi e due misure nella distribuzione dei cartellini, non fischia un rigore netto a favore del Bari, non vede tanti falli su Caputo, su Iunco e poi espelle in maniera frettolosa il capitano Ciccio Caputo. Si può dire, a ragion veduta, che il Bari ha vinto, nonostante tutto. Ora, però, guai a fermarsi. Forza ragazzi.
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