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Galano, autore del gran gol vittoria. (foto) ndr. |
di Rino Lorusso
PESCARA, 22 SET. - Il Bari conquista a Pescara tre punti d’oro. Prima vittoria in trasferta e mini serie positiva con due vittorie nelle ultime due partite. Una vittoria sofferta, ma meritata. Infatti, il Bari nel primo tempo legittima il vantaggio con un gran gol di Galano, che si ripete dopo Siena. Un gol strepitoso, un’azione personale che si conclude con un sinistro dalla distanza che si insacca sotto la traversa.
La partita - Il Bari, quindi, con il collaudato 4-3-3, legittima il vantaggio costruendo altre due palle nitide da gol con Galano di testa e con Fedato, troppo altruista nell’occasione, rinunciando a calciare a rete e preferendo passare la palla, tutto solo di fronte all’estremo difensore avversario. Questo il commento di Galano intervistato a fine partita ai microfoni di Radio Puglia: ”Sono contento per la mia rete perché ci ha regalato tre punti fondamentali. E’ un gol pesante per bellezza ed importanza”.
Il Pescara, invece, non riesce a trovare lo spunto giusto per pareggiare e sono sempre i galletti a fare la partita. Una vera, forse l’unica, occasione del primo tempo capita, al 37’, sui piedi di Viviani, ma la punizione si infrange sul palo alla sinistra di Guarna. Il Pescara esce tra i fischi alla fine del primo tempo. Nella ripresa, i padroni di casa sembrano più convinti. Prendono campo e si rendono pericolosi in più di un’occasione e bisogna ringraziare Guarna se il Bari non subisce gol nei secondi 45 minuti.
Ma, negli ultimi quindici minuti del match, il Bari si ritrova, riprende a giocare e costruisce ben quattro occasioni nitide per raddoppiare, rispettivamente con Alonso, De Falco e Sciaudone (due volte). Poi, il triplice fischio finale decretato da Ostinelli della sezione di Como.
Il tecnico - Una vittoria che ha un peso specifico particolare, se consideriamo che è giunta in trasferta e contro una squadra accreditata, da molti, per la promozione diretta in serie A. Una gara di qualità, ma anche di sacrificio. Infatti, la squadra in alcuni frangenti soffre un pò e soprattutto manca il colpo del Ko definitivo. A tal proposito, così commenta, a fine gara, un soddisfatto Alberti sempre a RadioPuglia:” Sono soddisfatto perchè abbiamo disputato un'ottima gara, contro una buonissima squadra. Potevamo presto chiudere i giochi. Abbiamo sfiorato spesso, infatti, il secondo gol senza però riuscire a concretizzare queste occasioni. Il cinismo sotto porta è sicuramente uno degli aspetti su cui dobbiamo lavorare."
Il tecnico ha poi così proseguito: “Complimenti a tutti, ai giocatori e al mio staff, così come li faccio a Guarna, autore di una grandissima partita".
Ora, nel prossimo turno infrasettimanale il Bari ospiterà il temuto Palermo di Rino Gattuso (sconfitto dallo Spezia nell’ultimo turno di campionato). Bisogna restare con i piedi per terra perchè gli obiettivi del Bari non cambiano...ma non è proibito sognare.
Formazioni:
Pescara(4-3-3): Pelizzoli; Balzano, Schiavi, Capuano, Rossi; Nielsen, Viviani, Ragusa; Cutolo, Maniero, Politano. A disposizione: Pigliacelli, Frascatore, Cosic, Zauri, Bocchetti, Fornito, Kabashi, Piscitella, Vukusic.
Bari(4-3-3): Guarna; Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Calderoni; Sciaudone, De Falco, Defendi; Galano, Beltrame, Fedato. A disposizione: Pena, Vosnakidis, Chiosa, Fossati, Romizi, Lugo, Joao Silva, Alonso, Marotta.
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