Calcio. Foggia buona la prima con il Carpi

lunedì 27 agosto 2018 0 commenti

Camporese autore del primo gol del Foggia (foto web) ndr
di Mario Schena


FOGGIA, 26 AGO. - Prima allo Zaccheria con il Foggia che affronta il Carpi. Finisce quattro a due per i rossoneri che hanno dominato gli avversari. Ci sono otto punti da recuperare e Grassadonia deve fare a meno di cinque squalificati e tre infortunati. A casa quindi Agnelli, Galano, Mazzeo, Floriano, Gerbo, Iemmello, Deli e Zambelli che si è aggiunto agli infortunati in settimana. E’ mancato praticamente il potenziale offensivo vista l’assenza di Iemmello,Mazzeo e Galano per squalifica e Iemmello infortunato. Rossoneri schierati con il 3-4-1-2 tra i pali Bizzarri, in difesa centrale Camporese, sulla fascia Tonucci e Loiacono, a centrocampo Carraro sulla destra e Kragl dalla parte opposta, in mezzo al campo Busellato e Martinelli, Chiaretti dietro le punte Cicerelli e Gori. 
Ha diretto Federico Dionisi, della sezione dell´Aquila, alla seconda designazione con il Foggia. L’unico precedente con i rossoneri risale alla stagione sportiva 2016/2017, Dionisi è stato coadiuvato da Pietro dei Giudici, della sezione di Latina e da Manuel Robilotta, della sezione di Sala Consilina. quarto uomo Giacomo Camplone, della sezione di Pescara. Parte bene e a gran velocità il Foggia che chiude nella sua metà campo un Carpi forse sorpreso dalla eccessiva vitalità degli avversari, notevole per essere alla prima giornata. Il Foggia pressa e i biancorossi cercano di alleggerire con qualche ripartenza andando per primi alla conclusione con un rasoterra di Piu bloccato da Bizzarri. Risponde subito Kragl con una rasoiata messa in angolo da Colombi in tuffo. La squadra di Grassadonia sembra decisamente padrona del campo e passa in vantaggio meritatamente con Camporese che, al minuto ventitré, schiaccia in rete di testa un pallone scodellato in area dalla sinistra da Kragl su calcio di punizione. Il tedesco potrebbe raddoppiare un minuto dopo, ma il suo diagonale non va lontano dal palo alla sinistra di Colombi. Ancora Kragl al ventisettesimo riceve rasoterra sugli sviluppi di un calcio di punizione, si accentra e fa partire una bordata che Colombi in tuffo mette in angolo con una gran parata. 
Chiaretti e Busellato dettano legge e il tiro a giro di Jelenic in chiusura di tempo va lontano dalla porta di Bizzarri. Niente recupero e tutti negli spogliatoi. Nessun cambio ad inizio secondo tempo. Il Foggia cerca il gol della tranquillità e spinge contro un Carpi davvero inconsistente e si apre con un salvataggio di piedi di Colombi su conclusione in area di Busellato servito egregiamente da Gori. Il Foggia è letale e in quindici minuti va in rete tre volte. Al quinto Gori se ne va a rete, serve Loiacono che, libero sulla destra, entra in area e batte l’estremo difensore biancorosso. Passano cinque minuti e Tonucci, mette di testa in rete un pallone proveniente da un calcio d’angolo, sette giri di lancetta e una ripartenza dei rossoneri mette Martinelli in condizione di servire Cicerelli che si accentra e dal limite dell’area fa partire un tiro a giro imprendibile. Partita chiusa e ilo Foggia tira il fiato concedendo troppo agli avversari che prima vanno alla conclusione con Jelenic che impegna Bizzarri alla deviazione in angolo in tuffo e poi accorciano al ventiquattresimo con Mokulu bravo a mettere in rete una respinta non perfetta di Bizzarri su tiro del solito Jelenic e sempre Jelenic sigla il gol del quattro a due al trentacinquesimo con un gran tiro dal limite. Cinque i minuti di recupero concessi, durante i quali non accade nulla. 
Vince e meritatamente un Foggia fortemente rimaneggiato, ma che ha espresso delle ottime individualità. Erano importanti i tre punti per cominciare ad annullare la penalizzazione. Obiettivo raggiunto ed ora, da domani si penserà al Crotone allenato dall’ex Giovanni Stroppa. Il Foggia ritroverà titolari importanti per continuare a vincere per tornare in alto al più presto.


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Calcio. Foggia fuori dalla Coppa Italia

domenica 5 agosto 2018 0 commenti

L'allenatore del Foggia Grassadonia (foto Foggia Calcio) ndr
di Mario Schena


FOGGIA, 5 AGO. - Primo impegno ufficiale stagionale per il nuovo Foggia targato Grassadonia. Coppa Italia, contro il Catania prossimo ripescato in serie B. Serata calda, buona l’affluenza del di pubblico, campo in buone condizioni. Foggia praticamente non pervenuto. I siciliani vincono tre a uno mostrandosi decisamente superiori al Foggia. Non si assisteva ad una prestazione così anonima dei rossoneri da diverso tempo. Surclassato sul piano fisico e umiliato sul piano tattico dai rossoblù di Sottil apparsi enormemente avanti soprattutto sul piano fisico. Molte le assenze nel Foggia, ma anche nel Catania e resta il rammarico che il passaggio del turno avrebbe consentito ai rossoneri di far scontare definitivamente le giornate di squalifica a molti suoi giocatori a causa della sentenza per il pagamento non lecito di alcuni emolumenti. Foggia, da rivedere, ma soprattutto da rinforzare. Ha diretto Loreno Illuzzi di Molfetta, assistenti Alessandro Cipressa di Lecce e Vito Mastrodonato di Molfetta. Quarto assistente Alessandro Meleleo di Casarano. Passiamo alla cronaca. All’ottavo Kragl batte un calcio di punizione che Gori tocca di testa per Martinelli che da posizione di fuorigioco impegna Pisseri in una difficile parata. Dopo due minuti Nicastro riceve al limite da Zambelli, la punta rossonera controlla e tenta il tiro a giro che Pissri intecetta e mette in angolo. 
Foggia lento soprattutto a centrocampo. Ramè perde palla e permette la ripartenza del Catania che non perdona con Rosetti bravo in tuffo a mettere alle spalle di Bizzarri su cross d Barisic, beffando Tonucci e Camporese colpevolmente immobili. Il Foggia sembra incapace di reagire ed i siciliani vanno vicinissimi al raddoppio con un tiro di Pozzebon deviato da Camporese che Bizzarri riesce a deviare in calcio d’angolo con un ottimo intervento. Si arriva alla mezzora quando una verticalizzazione di Carraro trova subito pronto Gori a incrociare con un tiro in diagonale, ma Pisseri è ben piazzato e para. Applausi dello Zaccheria per questa giocata dei rossoneri. Non accade più nulla e tutti negli spogliatoi per l’intervallo. Ad inizio di ripresa il Foggia dà l’impressione di accelerare la manovra e una conclusione di Deli è respinta male da Pisseri, finisce a Gori che da posizione decentrata si inventa una giocata a rientrare e poi tenta il tiro sull´altro palo concludendo alto. La partita non si accende e Deli è costretto ad uscire per infortunio. Al venticinquesimo arriva il raddoppio del Catania che gela lo Zaccheria. Lodi batte una punizione facendo passare la palla sotto la barriera ingannando Bizzarrri che vede la sfera quando ormai è troppo tardi. Dopo due minuti però i ragazzi di Grassadonia riaprono la gara con Gori che insacca di testa su cross di Zambelli dalla destra. Kragl ci prova dalla distanza con una bordata a volo che non termina molto sopra la traversa della porta dei siciliani. 
Le speranze dei rossoneri svaniscono all’ottantunesimo quando Bucolo ridicolizza e brucia Tonucci e si incunea in area sulla sinistra, serve Rossetti al centro dell’area che non sbaglia e mette in porta il gol del tre a uno che chiude di fatto la gara che si trascina stancamente e senza ulteriori sussulti fino al novantaquattresimo. Foggia non giudicabile, se fosse questo sarebbero guai.


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Calcio. Foggia Presentato Grassadonia

mercoledì 4 luglio 2018 0 commenti

Lo staff tecnico del Foggia (foto M. Schena) ndr
di Mario Schena

FOGGIA, 04 LUG. - Presentato alla stampa Gianluca Grassadonia nuovo tecnico rossonero che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2020. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il Direttore Sportivo del Foggia Luca Nember che ha introdotto Grassadonia, queste le sue parole.
 “Per la prima volta mi trovo a presentare un allenatore ma lo faccio con piacere. È una scelta forte ed il fatto che abbia già giocato a Foggia è stata una discriminante importante. Foggia è un palcoscenico diverso rispetto ad altre realtà. È stato seguito personalmente da me anche in passato e lo ringrazio a nome di tutti per aver accettato questo progetto biennale con noi in cui ci viene richiesto il salto di categoria. Ce la metteremo tutta per riuscirci e sappiamo che Grassadonia è un allenatore che vale, con la Pro Vercelli che giocava molto bene, indipendentemente dai risultati raggiunti. Siamo convinti di aver scelto di aver fatto una scelta importante e giusta. Darò tutto il supporto possibile per costruire una squadra solida e che possa dare soddisfazioni. Ci interessa poco quello che sta accadendo sotto il punto di vista dei punti di penalizzazione. Siamo convinti di rimanere in Serie B e che il resto ci interessa poco”.
Il nuovo mister rossonero ha poi proseguito rispondendo alle domande dei giornalisti: “Sono contento perché per me è un sogno che si avvera. Ringrazio proprietà e Nember per avermi scelto. Ho accettato con grande entusiasmo e determinazione e per me si tratta di un cerchio che si chiude. Sono arrivato da calciatore alle prime armi, esordendo in Serie A con Zeman ed arrivo da allenatore in una piazza esigente e che negli anni ha fatto ottime cose. Sono convinto che io ed il mio staff daremo il massimo per fare un certo tipo di lavoro. Vogliamo dare soddisfazioni al pubblico foggiano. Con il direttore Nember parleremo stasera (mercoledì ndr) e domani del mercato. A me piace allenare i calciatori e non fare mercato. Il direttore mi ha sorpreso perché mi ha spiato e seguito, e mi ha scelto dopo aver visto le caratteristiche dei calciatori che ho allenato. Deli è un gran calciatore, che ha dimostrato di essere un calciatore importante e mi piacerebbe allenarlo, ma deciderà la società cosa fare. Partiamo da una rosa importante e speriamo che i migliori possano restare. Avrei allenato il Foggia anche in C, ma sono sempre stato convinto che il Foggia sarebbe rimasto in questa categoria. Penso che non dobbiamo pensare al -15 che c’è in questo momento, ma che dobbiamo continuare a lavorare con grande senso di appartenenza e dare il massimo. Sarà un percorso lungo, anche se troviamo già una strada tracciata, perché ogni allenatore ha il proprio modo di vedere il calcio. Io penserò solamente al campo e fare il massimo. Mi piace fare calcio e che la squadra abbia capacità di gestire la gara, senza subire gli avversari e dando sempre il massimo. La società mi ha messo a disposizione uno staff molto importante e sono sicuro che riusciremo a dare una identità ben precisa”.
Ha proseguito Nember “In base ai concetti che il mister vorrà esprimere troverò delle soluzioni. Abbiamo fatto già qualcosina e da stasera avremo certezze e conferme. Il presidente dell’Entella forse è rimasto ancora al 24 gennaio e può dire quello che vuole, poi magari ne subirà le conseguenze. Secondo me confermare la rosa che nel girone di ritorno ha fatto un buon campionato può essere una base importante. Poi sarà il mercato a dirci cosa possiamo fare”. Sul capitano del Foggia: “Agnelli ha iniziato a giocare quando io finivo. Adesso è uomo ma lo era anche a 18 anni perché è sempre stato un ragazzo con la testa sulle spalle. Da lui mi aspetto molto così come mi aspetto tanto da tutti. Non mi piace guardare la carta d’identità e per me il gruppo è fondamentale e sacro. Chi non rientra nei canoni di rispetto e condivisione del progetto è fuori, qualsiasi età abbia. Della rosa del Foggia ho allenato Loiacono alla Paganese quando era un giovane che veniva dalle giovanili del Bari. Ho studiato tutti i calciatori perché li ho affrontati in Serie C o B, poi mi farò idee più chiare in futuro.
Con il direttore non abbiamo parlato di nomi ma di caratteristiche. Mi piacerebbe avere a disposizione calciatori duttili e non mi piace fossilizzarmi su un solo modulo. A me interessa che i calciatori abbiano idee e concetti, con tutti che devono essere bravi a coprire una determinata zona di campo. Sono convinto che lavorare con Nember sarà una crescita importante. È normale che avere calciatori che ho già allenato in passato potrebbe essere importante. Credo che questo Foggia sia una squadra che ha sempre avuto allenatori, partendo da Padalino, con concetti di gioco importanti. Il campo dirà se anche io sarò all’altezza e spero che il giudizio sarà positivo. Non mi piace subire la partita e preferisco farla. Conosco Foggia come ambiente ed ho visto lo stadio pieno qualsiasi volta che sono avvenuto da avversario, in qualsiasi categoria. A Vercelli c’era una curva intera dedicata al Foggia, così come a Cesena. Credo di essere invidiato dai miei colleghi per il fatto di essere qui. Questo mi dà molto entusiasmo e fosse stato per me sarei partito per il ritiro anche sette giorni fa”.
Nember a proposito della penalizzazione: “Non posso negare che dia fastidio vedere la classifica in questo momento. Come abbiamo comunicato prima da solo che rimanevo qui, in questa fase pensiamo di lavorare in un certo modo e confido in quello che vedo. La proprietà la frequento tutti i giorni e vedo con mano quello che accade. Potrebbe divenire difficile spiegare a qualcuno che viene da fuori quello che c’è qui. Spero che si fideranno di me e di quello che gli dirò”.
Chiude Grassadonia: “Ci sono calciatori che potrebbero aiutare gli altri a crescere in maniera più veloce. In passato mi è capitato di prendere calciatori che avevo avuto nella mia esperienza precedente. Inizieremo a lavorare da oggi.
Io parto da zero e non penserò di partire con meno 15. Dobbiamo avere idee chiare ed entusiasmo importante, crescendo giorno dopo giorno. Poi col tempo capiremo tante cose. Credo che la Serie B dell’anno prossimo sarà un campionato avvincente e lungo. Mi aspetto tanto dal campionato e c’è sempre una crescita di anno in anno. L’importanza ed il blasone della piazza mi porta grande voglia di fare bene.
Tra una settimana parte il ritiro e vorrei avere quanto prima un organico completo, magari già al 70/80% prima della partenza”.

Questa le parole, ora spazio ai fatti.


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Calcio.Conferenza Stampa Foggia Calcio

venerdì 15 giugno 2018 0 commenti

Ardito, Giannetti e Nember in conferenza (foto web) ndr
di Mario Schena

FOGGIA, 15 GIU. - Si è tenuta questa mattina alle undici la conferenza stampa del commissario Nicola Giannetti, coadiuvato dall’avvocato Ardito, e del Direttore Sportivo rossonero Luca Nember. Conferenza stampa della quale sinceramente se ne sentiva la necessità per l’ormai incontrollata ridda di voci relative al futuro del Foggia alla luce dell’udienza fissata per il ventidue giugno prossimo per i noti fatti legati alla vicenda Curci, voci che non facevano altro che alimentare falsità e ipotesi fantasiose sul futuro del sodalizio dauno. Il Commissario Giannetti ha confermato che il suo  incarico finirà il 19 settembre come deciso dal giudice. 
Sarà rimodulato il modello 231 della società. Giannetti non  seguirà  personalmente il calciomercato, ma firmerà i contratti. Il Commissario Giudiziale ha dichiarato che si sta provvedendo agli adempimenti per l’iscrizione ed è stata già richiesta la fideiussione. Giannetti ha affermato che in merito al deferimento c’è stato un incontro con il procuratore federale durante il quale si è cercato di smorzare una serie di accuse rivolte al Foggia, spiegando meglio alcune situazioni mostrandosi fiducioso in quanto i chiarimenti portati alla procura federale potranno essere valutati con maggiore attenzione e più serenità, perché presentati da un commissario giudiziale”. Su un eventuale patteggiamento si è pronunciato l’avvocato Ardito affermando che lo si fa in due e deve convenire al Foggia ed andare bene alla procura. Nel momento in cui si troverà una buona soluzione per la Società rossonera che venga accettata dalla procura andrà bene. Per quindici punti il Foggia non patteggia, mentre ovviamente per uno lo farebbe. Sulla contestazione per cui il Foggia è stato deferito, in base ad informazioni raccolte da altri legali, non è possibile fare previsioni perchè non ci sono precedenti. 
Ardito: ha continuato dichiarando che ci si è  dovuto attrezzare sul diritto sportivo e la norma in questione prevede una multa prima dei punti di penalizzazione. Un patteggiamento darebbe maggiore serenità, dal punto di vista sanzionatorio si è detto fiducioso. Giannetti ha fornito chiarimenti anche in merito alla revoca della mutualità relativa alla stagione conclusa per la quale è stato presentato un ricorso al Tribunale Federale, in quanto lo si ritiene un provvedimento di natura spropositata nei confronti della società ed adottata a voto segreto nella riunione di Serie B e con voti degli altri presidenti della categoria. Da parte della società vi era tutta la buona fede e volontà di presentare la fideiussione già pagata ed emessa, ma il Foggia ha avuto la sfortuna che il giorno in cui doveva essere ritirata c’è stato l’ordine cautelare nei confronti di Sannella e le Assicurazioni Generali di conseguenza hanno bloccato la fideiussione. La stessa assicurazione ha poi rilasciato la fideiussione per il periodo per il quale il Foggia aveva, nel frattempo, già pagato gli stipendi fino a Marzo, ed è stata prontamente presentata. 
Ci si sarebbe aspettato una sanzione, ma non la revoca totale della mutualità che si attesta tra i 2.1 e 2.2 milioni creando così un danno notevole. Il Commissario ha anche confermato la volontà di partecipare al bando del Comune per la convenzione dello stadio Zaccheria. Confermato Luca Nember come direttore sportivo fino al 30 giugno 2020 ed è stato sottoscritto il contratto. Ringraziamenti di rito da parte di Nember, che non ha nascosto di aver avuto offerte da compagini di serie A, ed ha rinnovato la promessa di fare di tutto per riportare la piazza rossonera ai fasti del passato. Il discorso è inevitabilmente scivolato sul caso Stroppa per il quale il Direttore Sportivo rossonero non ha avuto parole tenere confermando che il tecnico bresciano non sarà più l’allenatore del Foggia e che in merito ha già pronte le soluzioni e che la decisione probabilmente sarà presa prima del ventidue giugno. .Nember ha dichiarato che ha tanti piani per il calciomercato, tenendo conto anche di eventuali modifiche dettate da quanto avverrà per i deferiti. 
Nember ha confermato che Camporese e Nicastro sono del Foggia, concludendo che per Kragl e Agazzi ci sono le possibilità per il riscatto. Kragl sarà riscattato entro il venti di giugno, il Crotone non ha il controriscatto. Per Agazzi la trattativa è in corso. Si chiude qui una conferenza stampa che ha fatto un po’ di chiarezza e iniettato serenità. Se ne sentiva davvero la necessità.


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