BARI - L'
ultima vicenda di turno e non di facile
soluzione di cui si discute in queste ore purtroppo a proposito della società
di Via di Torrebella è la famosa e quantomai vetusta questione del pagamento
degli stipendi che la società dei fratelli Matarrese dovrebbe ancora erogare
nei confronti dei propri giocatori. La somma che l' A.S Bari deve svincolare
per onorare a questa incombenza è pari a 9 milioni di euro, euro più euro meno,
entro novembre; termine che sembra non poter essere rispettato dai Matarrese
stessi. Se entro novembre non ci sarà il pagamento degli stipendi il Bari andrà
incontro ad una penalizzazione che si
aggiunge ai già due punti da recuperare dalla classifica. Ci sarebbe però un
piano segreto che salverebbe L'A.S. Bari dal fallimento; una cordata di
imprenditori e privati pronti ad investire, ma di ciò nulla si può dare per
scontato. Una cosa è certa; i Matarrese non pagheranno finchè Garzelli non avrà
trovato una soluzione. Meglio un fallimento che perdere capitale. A questo
debito poi se ne aggiungerebbero altri
fino ad arrivare addirittura a quota 33 milioni in totale dei quali meno della
metà saranno recuperati dai diritti televisivi spettanti ecc ecc...
Le mosse
scontate di Garzelli sarebbero quelle di appoggiarsi a istituti di credito che
erogherebbero i fondi; azione che potrebbe comportare ulteriore rinvii e che
nel frattempo essere di stimolo alle eventuali azioni legali dei giocatori per
recuperare i loro crediti cosa tralaltro fortemente temuta dal club
biancorosso. Certo è che il fallimento di Salvatore e Antonio Matarrese
provocherebbe un danno d'immagine alla società barese che, per chi conta di
rimanere in questo ambiente, non si può permettere.
Articolo pubblicato su TuttoBari.com