Ecco che si spiega e si giustifica la prestazione dei galletti, capaci di erigere un muro e bloccare le folate offensive della squadra prima in classifica, che nonostante questo pareggio, mantiene 3 punti sulla seconda posizione occupata dal Sassuolo. In questo momento delicato, non si può pretendere dal Bari di giocare alla pari col Torino, inevitabilmente il gioco latita, si ha difficoltà nella gestione del possesso, ma i baresi confermano quanto visto di buono in queste prime giornate di campionato, dimostrandosi più convincenti in trasferta, dove non hanno l'obbligo di imporre il proprio gioco, ma abili nel giocare di contropiede.Infatti si può ben affermare che il Torino ha condotto la gara per tutti i 90 minuti, ma è il Bari a passare in vantaggio al 42' del primo tempo, grazie al goal di De Paula che sfrutta un traversone deviato che disorienta la difesa granata. Come da copione, i torinesi giocano la ripresa a ritmi tambureggianti, con costanti pericoli sotto forma di calci d'angolo e punizioni e inserimenti di Sgrigna ed Antenucci (i più attivi in campo) e immediatamente raddrizzano una situazione che stava diventando pericolosa, con la realizzazione proprio di Antenucci, che sfrutta una amnesia difensiva nella gestione dell'off-side e si presenta davanti Lamanna, superandolo senza problemi. Il goal arrivato al 9 minuto della ripresa, sembrava già condannare gli uomini di Torrente, incapaci di sporcare i guanti di Coppola, che tuttavia non si sfilacciano, rimangono uniti e combattenti, rigettando nell'altra metà campo tutti i pericoli granata. Così la partita, complici alcune decisioni dubbie ai danni dell'undici torinese, si incattivisce e diviene sempre più tesa e prima Polenta (per doppia ammonizione) e poi l'attaccante Bianchi (gomitata di reazione contro Borghese), si vedono sventolare il cartellino rosso, abbandonando così anzitempo il terreno di gioco. Sterile e improduttivo l'assalto finale degli uomini di mister Ventura e risultato dunque che rimane di 1-1. Con questo risultato il Bari si porta a quota 21 punti, al nono posto solitario in classifica.
Europei Under 21 e Confederation Cup, trionfo Germania
Germania “Uber alles” sopra tutto e tutti. Lo squadrone tedesco non ha mai cali di tensione e di rendimento. Se si scorrono gli Almanacchi e le storie delle grandi competizioni internazionali, dai campionati Europei, ai Mondiali finendo alla Confederation Cup i teutonici sono sempre arrivati fino in fondo e molte volte hanno alzato la Coppa.
I numeri 10
Il Numero 10, il numero magico, sinonimo di classe estro e irriverente fantyasia. In Italia lo ha incarnato con grande signorilità Gianni Rivera che però non c'è da un pezzo, Maradona pure.
Il Grande Torino
Quest’anno è stato inaugurato lo staio “Filadelfia” distrutto e ricostruito quello che è stato il teatro delle gesta di una squadra indimenticabile: Il Grande Torino.
La Nazionale del Futuro
L’ultima bella figura l’abbiamo fatta in Germania nel 2006 vincendo il quarto titolo mondiale. Poi se non buio pesto si è vista poca luce.
Champions, dal 2018 è Superlega con Quattro italiane, nuovo format e nuovi orari
Dalla Champions League alla Superchampions. Il prossimo torneo sarà l’ultimo con il vecchio format. Una riforma pretesa dai grandi club. Troppo ampia la forbice tra le forti e le piccole, troppi i gruppi decisi prima di cominciare.
Torino - Bari 1-1: cuore e sacrificio per i ragazzi di Torrente
Ecco che si spiega e si giustifica la prestazione dei galletti, capaci di erigere un muro e bloccare le folate offensive della squadra prima in classifica, che nonostante questo pareggio, mantiene 3 punti sulla seconda posizione occupata dal Sassuolo. In questo momento delicato, non si può pretendere dal Bari di giocare alla pari col Torino, inevitabilmente il gioco latita, si ha difficoltà nella gestione del possesso, ma i baresi confermano quanto visto di buono in queste prime giornate di campionato, dimostrandosi più convincenti in trasferta, dove non hanno l'obbligo di imporre il proprio gioco, ma abili nel giocare di contropiede.Infatti si può ben affermare che il Torino ha condotto la gara per tutti i 90 minuti, ma è il Bari a passare in vantaggio al 42' del primo tempo, grazie al goal di De Paula che sfrutta un traversone deviato che disorienta la difesa granata. Come da copione, i torinesi giocano la ripresa a ritmi tambureggianti, con costanti pericoli sotto forma di calci d'angolo e punizioni e inserimenti di Sgrigna ed Antenucci (i più attivi in campo) e immediatamente raddrizzano una situazione che stava diventando pericolosa, con la realizzazione proprio di Antenucci, che sfrutta una amnesia difensiva nella gestione dell'off-side e si presenta davanti Lamanna, superandolo senza problemi. Il goal arrivato al 9 minuto della ripresa, sembrava già condannare gli uomini di Torrente, incapaci di sporcare i guanti di Coppola, che tuttavia non si sfilacciano, rimangono uniti e combattenti, rigettando nell'altra metà campo tutti i pericoli granata. Così la partita, complici alcune decisioni dubbie ai danni dell'undici torinese, si incattivisce e diviene sempre più tesa e prima Polenta (per doppia ammonizione) e poi l'attaccante Bianchi (gomitata di reazione contro Borghese), si vedono sventolare il cartellino rosso, abbandonando così anzitempo il terreno di gioco. Sterile e improduttivo l'assalto finale degli uomini di mister Ventura e risultato dunque che rimane di 1-1. Con questo risultato il Bari si porta a quota 21 punti, al nono posto solitario in classifica.
Responsabile dei Servizi Sportivi: Mario Schena
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Categorie Calcio
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