di Giovanni Sgobba
LIVERPOOL- Nel passaggio dagli spogliatoi al campo c'è una scritta che recita: "This is Anfiled". Da oggi si potrà dire: "This will be Anfield". Ora è certo: passato, presente e futuro si incroceranno sul romantico terreno verde di gioco. Il Liverpool resta ad Anfield, i tifosi non dovranno salutare la loro Kop.
Il progetto di costruire un nuovo impianto, lo Stanley Park, è stato definitivamente abbandonato per mancanza di risorse. Intatti, il proprietario John Henry ha deciso di puntare sull'ampliamento dello storico stadio, che passerà da una capienza di 45mila a una di 60mila spettatori, piuttosto che portare avanti un progetto senza fondi economici. "Non ci sono dubbi: Anfield è la casa spirituale del club – ha detto il d.g. dei Reds Ian Ayre – la nostra preferenza, del resto, è sempre stata per restare ad Anfield".
Tutto risolto allora?Non proprio perché l'atavico problema resta quello di ottenere i permessi per abbattere alcune case situate proprio a ridosso del vecchio impianto. Ma una cosa è certa per gli scouser rossi di Liverpool: un Anfield è per sempre.
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