Il logo della Liga. (foto) ndr. |
MADRID, 14 MAG. - Vincere la Liga senza giocare, mentre i rivali di sempre inciampano contro i cugini dell’Espanyol: sembra un film a lieto fine, ma è quanto successo nello scorso weekend – spezzettato – del massimo campionato spagnolo di calcio. Il Barcellona di Tito Vilanova conquista il trofeo numero 22, che si somma alle 26 coppe di Lega e alle 10 Supercoppe di Spagna.
Ai blaugrana è bastato attendere la fine del nervoso match tra Espanyol e Real, dove Higuain ha replicato al vantaggio di Stuani: 11 tarjetas amarillas e una roja (sventolata a Victor Sanchez) hanno corredato il tabellino, cucendo sulle maglie del Barcellona il titolo numero 22, onorato in ogni caso con la vittoria in rimonta in casa dell’Atletico, grazie ai gol di Falcao, Sanchez e all’autorete di Gabi.
A Mourinho resta la possibilità di vincere la Copa del Re contro i cugini dell’Atletico Madrid, che si disputerà venerdì 17 al Santiago Bernabeu.
Finiscono a reti bianche le reti tra Levante (che chiude in 9 per i rossi a Diop e Lopez) e Real Saragozza e tra Malaga e Siviglia.
Di misura i successi del Real Valladolid sul Deportivo (Javi Guerra), dell’Osasuna sul Getafe (Alejandro Arribas), del Real Betis sul Celta (Ruben Castro) e del Bilbao sul Mallorca (Aduriz e Llorente vanificano la rete ospite di Dos Santos).
Poker esterno del Valencia sul campo del Rayo Vallecano: la doppietta di Negredo e i gol di Guardado e Valdez piegano i madrileni.
Nel posticipo, spettacolare 2 a 2 tra Real Sociedad e Granada: padroni di casa avanti con Castro, ripresi al quarto d’ora da El-Arabi. Sul finire del primo tempo Agirrexte riporta avanti la Real, ma proprio all’ultimo minuto Recio rovina la festa del San Sebastian. La Sociedad si trova a pari punti con il Valencia ed entrambe le compagini si giocheranno all’ultima giornata l’accesso ai preliminari di Champions League.
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