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La Nazionale del futuro
La Nazionale del futuro
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La Nazionale di calcio italiana 2006. (foto com.) ndr. |
di Redazione
BARI, 1 GEN. - L’ultima bella figura l’abbiamo fatta in Germania nel 2006 vincendo il quarto titolo mondiale. Poi se non buio pesto si è vista poca luce. Le squadre di club, condannate a vincere in Italia e in Europa, hanno farcito gli organici di una serie irripetibile e sconfinata di stranieri sempre meno talentuosi, ma molto costosi. Si è sacrificato il settore giovanile saccheggiando a mani basse squadre estere con giovani più o meno talentuosi, ma spesso al di sotto di giocatori italiani soffocati dalla marea esterofila e condannati a patire l’anonimato del purgatorio delle categorie inferiori.
E’ così non abbiamo dato continuità ai Del Piero, Totti, Pirlo, Inzaghi, Toni, Nesta e Cannavaro. Forse, ma il dubbio è lecito, si è cominciato a focalizzare che non puntare sui giovani e farli crescere in prospettiva futura avrebbe significato vagare nel “Limbo” della mediocrità e dell’indifferenza e dopo alcuni anni meno felici, ora la Nazionale e il calcio italiana sta scoprendo tutta una serie di giovani talenti di belle prospettive. Giampiero Ventura ha iniziato a programmare il futuro dell’Italia, consapevole che al termine di questo biennio la Nazionale dovrà necessariamente andare incontro a un ricambio generazionale. Ed è per questa ragione che il CT, per arrivare in Russia a giocarsi il Mondiale, ha deciso di abbinare l’esperienza di giocatori navigati alla freschezza dei giovani, pur facendo attenzione a non stravolgere l’identità che Conte aveva impresso alla squadra. Per alcuni, però, va tenuta in considerazione l’età anagrafica e, allo stesso tempo, per nostra fortuna, c’è un buon numero di giovani promettenti che sta emergendo durante questo campionato. Il Commissario Tecnico al momento può contare sui vari Verratti, Insigne, Belotti e Immobile, ma come sarà l'Italia del futuro? Difficile prevederlo, ma le basi ci sono. Partiamo dal reparto difensivo In porta, il miglior giovane italiano è Donnarumma.
Il portiere del Milan. Davanti al portierone del Milan ci sono i due atalantini Caldara e Conti e su Rugani della Juventus. Centrocampo di quantità e qualità con Bernardeschi, Gagliardini, Benassi e Pellegrini. Il giocatore della Fiorentina ha realizzato 10 gol. Completo invece Pellegrini. Stesse reti anche per Benassi mentre sotto il profilo realizzativo è in crescita Gagliardini. In attacco su tutti il “gallo” Belotti, e con comprimario Petagna, l'ennesimo giocatore dell'Atalanta.Chiude il terzetto d’attacco Berardi. il suo talento non si discute.
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