di Giovanni Sgobba
SAN MARINO- "End of the world": così intitolò il Daily Mail il 18 novembre del 1993, il giorno dopo la partita di qualificazioni per il Mondiale del 94' negli Stati Uniti che vide il San Marino affrontare l'Inghilterra che vantava giocatori del calibro di Davis Seaman, Paul Ince, David Platt, Ian Wright.
Un esito drammatico per i Three Lions che nonostante la vittoria per 7-1, non ottennero il pass perché scavalcati da Norvegia e Olanda. Il motivo?Il goal di Davide Gualtieri. L'equazione era semplice: l'Inghilterra doveva vincere con 7 goal di scarto e sperare in una non vittoria dell'Olanda in Polonia. Una impresa difficile, non impossibile, ma che assunse i contorni del dramma dopo appena una manciata di secondi.
Era il 17 novembre di 19 anni fa e al Dall'Ara di Bologna, l'attaccante della piccola nazione enclave, scrisse il suo nome nella storia delle qualificazioni mondiali, siglando la rete più veloce: gli bastarono 8,3 secondi con complicità del difensore Stuart Pierce, per essere ricordato come il castigatore degli inglese. Un goal talmente veloce che i fotografi non riuscirono ad immortalare l'evento a tal punto che i giornali, il giorno dopo, utilizzarono un fermo immagine preso dal video del match.
Come detto, la nazionale del Regno Unito riuscì comunque a vincere per 7-1, ma non riuscì a qualificarsi anche per via della contemporanea vittoria dell'Olanda per 3-1. Oltremanica venne vista come "la fine del mondo", una beffa per gli inventori del calcio che non riuscirono a capacitarsi di un fallimento così eclatante.
Il nome di Davide Gualtieri, ancora oggi, rievoca spiacevolissimi ricordi, ma per gli altri è divenuto un idolo come lui stesso ha raccontato al sito Uefa.com: "A distanza di tempo mi accorgo di aver fatto davvero qualche cosa di importante. Un gol in poco piu’ di 8 secondi all’Inghilterra non capita sempre, forse è proprio per questo che ancora oggi anche i tifosi di altri paesi passano a trovarmi nel mio negozio di elettronica"
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