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Torrente, allenatore del Bari. (foto) |
di Rino Lorusso
Reggio Calabria, 6 Apr. - Si ferma al Granillo di Reggio Calabria la serie positiva del Bari che aveva conquistato, nei sei turni precedenti, quattordici punti con quattro vittorie e due pareggi. Il Bari esce, così, sconfitto di misura contro la Reggina. Il gol è giunto al primo minuto di gioco grazie ad una incursione sulla sinistra di Barillà, il quale, dopo aver vinto due rimpalli, appoggia per Di Michele che, a porta vuota, mette in rete. Nel primo tempo, purtroppo, il Bari è entrato in campo un po’ molle, senza la giusta determinazione e cattiveria e il gol ne è la riprova. I biancorossi, tuttavia, avrebbero meritato il pareggio, soprattutto per quanto hanno fatto vedere nel corso del secondo tempo. Nella seconda frazione di gioco, infatti, il Bari ha messo in seria difficoltà la Reggina creando tanto e arrivando vicino al gol in diverse occasioni. Dello stesso parere è anche l’allenatore Torrente che, intercettato ai microfoni di Radio Puglia, ha così dichiarato: “Un errore grave e un approccio alla partita sbagliato. Poi è cambiato l’atteggiamento della Reggina. Si è difesa e ha attaccato con veloci ripartenze. Quello che avremmo dovuto fare noi. Avevamo preparato la partita in questo modo ma, al pronti-via, abbiamo dovuto modificare tutto. Noi abbiamo fatto poco nel primo tempo. Nel secondo, invece, abbiamo creato diverse occasioni e avremmo meritato il pareggio”.
Questa sconfitta è figlia di un primo tempo incolore, giocato senza cattiveria e senza quella fame di vittoria che aveva caratterizzato il Bari delle ultime partite. In campionati come quelli di serie B per vincere le partite bisogna avere qualità, ma soprattutto determinazione e grinta, sempre, dal primo minuto fino al triplice fischio finale del direttore di gara. E’ quanto ha evidenziato anche De Falco intervistato nel post partita: "Oggi ci è mancata, all’inizio, la cattiveria agonistica e soprattutto nel primo tempo non siamo stati bravi. Il gol, poi, ci ha spiazzati e siamo stati costretti a cambiare modo di giocare. Una partita come questa era importante non perderla".
Però, al di là della prova insufficiente del primo tempo rimane una ripresa giocata come il Bari può e sa fare. I galletti, infatti, rigenerati dall’intervallo, si sono presentati in campo più determinati e pian piano hanno cominciato a prendere campo e piazzarsi nella metà campo degli avversari. Hanno creato gioco e diverse occasioni da rete rischiando poco o nulla meritando alla fine quel pareggio che non è arrivato, anche, per la poca convinzione, sotto porta, delle punte baresi. Lo stesso tecnico della Reggina, Pillon, vecchia conoscenza dei tifosi baresi, ha riconosciuto il valore dei biancorossi ai microfoni di Radio Puglia: “Abbiamo giocato meglio noi nel primo tempo e forse avremmo dovuto chiudere la partita. Nel secondo tempo, poi, abbiamo sofferto il Bari che ha avuto due importanti occasioni per pareggiare”.
L’allenatore: Il lavoro del tecnico di Cetara, Torrente, è stato esemplare in questi due anni, soprattutto se prendiamo in considerazione i 13 punti di penalizzazione che la società biancorossa ha subìto in questi due anni, la situazione economica, quella ambientale, il calcio scommesse. Per questo oggi sembra del tutto superfluo stare a discutere se un cambio poteva essere fatto prima o se la formazione iniziale poteva essere diversa. Credo che, soprattutto dopo una sconfitta, si debba avere il coraggio e l’eleganza di ringraziare un allenatore per quanto fatto fino a questo momento, soprattutto per l’abilità con cui ha saputo riprendere per mano uno spogliatoio in un momento così delicato.
La classifica: Peccato aver interrotto una serie di risultati utili consecutivi così importanti perché, vincendo con la Reggina, probabilmente i galletti avrebbero dato uno scossone serio alla loro classifica e si sarebbero tolti quasi definitivamente dalla zona play out. Il Bari aveva a disposizione due risultati su tre. Anche il pareggio sarebbe andato bene, innanzi tutto per mantenere le distanze dalla quart’ultima (cioè la Reggina), ma anche per abbassare la quota salvezza come aveva saggiamente dichiarato il Prof Gianni Antonucci, storico del Bari, nel consueto appuntamento settimanale del Bianco e Rosso, nota trasmissione sportiva quotidiana di Telebari.
Questa sconfitta, tuttavia, dovrebbe dare la certezza ai ragazzi di Torrente che, quando entrano in campo determinati, se la possono giocare con tutti. Con questo spirito, quello del secondo tempo per lo meno, il Bari non dovrebbe avere difficoltà nel raggiungere l’obiettivo stagionale che è la salvezza.
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