di Giovanni Sgobba
MILANO- Il 25 maggio del 1953, a Cermuso un paesino nella periferia di Milano, nasceva chi sarebbe poi diventato al pari di Baresi e di Beckenbauer uno dei migliori calciatori nell'interpretare il ruolo di libero.
Cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta, è nella Juventus che si afferma come leader in difesa collezionando ben 377 presenze e realizzando 24 goal. Beniamino non solo a Torino, Scirea ha avuto anche il privilegio di conquistare il campionato del Mondo in Spagna nel 1982 con la Nazionale Italiana.
Si spense tragicamente il 3 settembre del 1989, in Polonia, a causa di un incidente stradale causato dallo scontro della vettura su cui viaggiava ed un tir che trasportava taniche di benzina. Pur non essendo stato mortale l'impatto, Scirea, che era in Polonia in qualità di osservatore della prossima avversaria della Juventus in Coppa, non riuscì ad uscire dall'abitacolo e rimase intrappolato nelle fiamme.
Rimarrà per tutti il ricordo dello sgomento quando il giornalista Sandro Ciotti interruppe i programmi di calcio domenicali, per annunciare il nefasto evento.
Di recente la strada che porta allo "Juventus Stadium" è stata intitolata "Corso Gaetano Scirea"
Oggi, 25 maggio, avrebbe compiuto 59 anni: un ricordo ed un augurio a quel giocatore, dall'inconfondibile eleganza, che portava la maglia numero 6. Buon compleanno Gaetano!
Qui un video celebrativo su Gaetano Scirea
Di seguito il testo della canzone che gli Stadio hanno scritto per Scirea e Facchetti:
"Non ci saranno più le mezze stagioni
neanche le intere sono un granché
ho un buco nelle tasche dei pantaloni
forse avrò perso qualcosa di me
al bar tante chiacchiere e malinconie
mentre qualcuno urla... "quattro caffè!"
ma guai a sgualcirmi bandiere e passioni
meglio parlare di donne e tv
Gaetano e Giacinto sono due tipi che parlano piano
anche adesso, adesso che sono lontano
ma in questo frastuono è rimasta un'idea
un eco nel vento, Facchetti e Scirea
La palla accarezza i fili d'erba
come un pianeta ben educato
buca la nebbia di un paese lombardo
provincia di un mondo dimenticato
c'è chi attraversa la vita come una cometa
e ci fa illudere che ci sia una meta
ma forse sono io che oggi sono strano
avrei bisogno di qualcuno che mi prendesse per la mano
Gaetano e Giacinto sono due tipi che parlano piano
anche adesso, adesso che sono lontano
ma in questo frastuono è rimasta un'idea
un eco nel vento, Facchetti e Scirea
Gaetano e Giacinto sono due tipi che parlano niente
con un solo passaggio
uniscono milioni di...gente
ma in questo frastuono è rimasta un'idea
un eco nel vento, Facchetti e Scirea"
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