di Davide Colonna
DANZICA - Oggi alle 18,00, la Nazionale di Cesare Prandelli, fa il suo esordio nella competizione continentale contro l'avversario più duro di tutto il torneo, la Spagna di Del Bosque campione del Mondo e d'Europa in carica. Considerando i dubbi tattici e tecnici, soprattutto in difesa per l'infortunio di Barzagli, che costringerà il C.t. a schierare la difesa a tre sacrificando De Rossi nel reparto arretrato, un avversario "sulla carta" più abbordabile sarebbe stato più gradito. Come si sa, però, per vincere un trofeo, prima o poi, bisogna battere tutti (o quasi) gli avversari, quindi morale alto e concentrazione devono essere all'ordine del giorno per l'undici azzurro.
I problemi però, oltre che in difesa (dove al fianco di De Rossi ci saranno Bonucci e l'acciaccato Chiellini), sorgono anche a centrocampo (schierato a cinque) dove, oltre a Pirlo, nessuno sembra avere i mezzi tecnici adeguati per contribuire a fare la partita e sugli esterni, specialmente a sinistra con Balzaretti, a prima vista, non sembriamo molto pericolosi. Ci si affiderà dunque alla corsa di Marchisio e alla stazza di T. Motta per mettere in difficoltà la elaborata manovra spagnola e alla velocità di Maggio per pungere in contropiede. In attacco, confermata la coppia "genio e sregolatezza" Cassano - Balotelli con in panchina l'atteso Giovinco in cerca della consacrazione a grandi livelli e il "bomber" dell'Udinese Di Natale.
La Spagna, invece, dovrebbe presentarsi in campo con un 4-5-1 tutto palleggio ad eccezione di Fabregas relegato in Panchina. Poco da dire sulle qualità a disposizione della "furie rosse" dove spiccano le stelle del Barcellona Xavi e Iniesta e la punta del Chelsea Fernando Torres a caccia di grandi prestazioni dopo quelle deludenti nel suo club.
I pronostici dicono Spagna ma, si spera in una reazione dell'Italia dopo le tre sberle prese dalla Russia la settimana scorsa in amichevole.
Le convocazioni del C.t. Prandelli, non permettono molta varietà nei moduli tattici e la scelta di sacrificare il carisma di De Rossi per la difesa, sembra obbligata a fronte della poca esperienza del giovane Ogbonna. Con il rientro di Barzagli (a qualificazione acquisita visti i tempi di recupero), le cose potrebbero cambiare in meglio ma, la tecnica lascia sempre a desiderare. Oggi, avrei provato a inserire Nocerino al posto di Motta, viste le sue ottime prestazioni in campionato e in Champions con il Milan, arricchite da parecchi gol e non escludo un suo ingresso nella ripresa; I suoi inserimenti con quelli di Marchisio, potrebbero rivelarsi una grande arma in più. Escluderei a prescidere Montolivo come trequartista e lo considererei solo come vice Pirlo. In attacco, la forma di Cassano e i comportamenti di Balotelli sono una incognita. Fantantonio, è l'unico che può dare fantasia e superiorità numerica al nostro gioco ma, non ha i novanta minuti nelle gambe e Balotelli, nonostante possa fare reparto da solo, ha il vizio di lasciare in dieci i compagni troppo spesso. Terrei d'occhio il talentuoso Borini che ha già dimostrato grandi colpi e tanto sacrificio in copertura. Il suo utilizzo in un 4-3-3 mi da buone sensazioni. Ma ci sarà tempo per le critiche! Forza ragazzi!
Formazioni:
ITALIA - 3-5-2: Buffon, Chiellini, De Rossi, Bonucci; Balzaretti, T.Motta, Pirlo, Marchisio, Maggio; Cassano, Balotelli.
SPAGNA - 4-5-1: Casillas, Arbeloa, Piquè, Ramos, Jordi Alba; Alonso, Iniesta, Xavi, Busquets, Silva; Torres.
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Categorie Calcio
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