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Spagna, generaciòn de oro: campione d’Europa under 19.

lunedì 16 luglio 2012 0 commenti


di Claudio Santovito

BARI - La Spagna under 19, la rojita, si è aggiudicata il 60esimo campionato europeo di categoria in Estonia: è il nono titolo per la nazionale iberica che agguanta l’Inghilterra in testa alla classifica iridata.

Si tratta del secondo titolo consecutivo, il sesto nelle ultime dieci edizioni a cui si aggiungono 4 secondi posti e 6 terzi. Sono numeri impressionanti quelli della Spagna, che investe moltissimo nelle canteras (le nostre primavere o vivai): tutte le nazionali giocano con il medesimo schema, così che i calciatori, una volta giunti nella Seleccion (la nazionale maggiore), sanno esattamente come comportarsi tatticamente.

Questa grande programmazione giustifica e legittima i risultati della nazionale major: due europei consecutivi inframmezzati da un mondiale, al quale vanno aggiunti i due trofei consecutivi dell’under 17 (2007 e 2008) e l’under 21 tre volte campione, l’ultima nel 2011. In definitiva, la nazionale di calcio spagnola è attualmente campione del mondo in carica, campione d’Europa in carica, campione d’Europa under 21 e 19 in carica. Sette trofei in quattro anni. 

La selezione guidata da Lopetegui, ex portiere di Real e Barca, ha potuto contare sul bomber Jesè Rodriguez (fa parte della cantera del Real), autore di cinque reti e pichichi (capocannoniere) del torneo: ha marcato il gol decisivo nella finale contro la Grecia e ha firmato una tripletta contro il Portogallo, oltre al gol nella gara inaugurale.

Per sferrare l’attacco alla decima Champions del Real Madrid e alla quarta personale, Mourinho potrà contare anche su questa giovane promessa.









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Euro 2012: numeri, curiosità e statistiche finali.

lunedì 9 luglio 2012 0 commenti


di Claudio Santovito

BARI - È trascorsa poco più di una settimana dal trionfo della Spagna ai Campionati Europei di Calcio 2012, in cui la Roja ha messo a segno uno storico triplete, bissando il successo del 2008 in Austria e Svizzera e tornando a sollevare un trofeo a due anni dalla conquista del mondiale sudafricano.

Andiamo però a vedere qualche numero importante della manifestazione che si è appena conclusa.

Si sono disputate 31 partite in soli 24 giorni (questo ha suscitato polemiche per la mancanza di tempi di recupero nelle fasi ad eliminazione diretta) e sono state segnate 76 reti (media 2,45 a partita). Soltanto Inghilterra-Italia e Portogallo-Spagna (entrambe concluse ai rigori) sono terminate a reti bianche; la partita con più gol è stata Russia-Repubblica Ceca, con gli uomini di Advocaat vincitori per 4-1. I pareggi sono stati soltanto 7, a dimostrazione della grande voglia di vittoria di tutte le compagini.

La Spagna ha vantato il miglior attacco (12 reti) e la miglior difesa (un solo gol al passivo, segnato da Totò Di Natale); l’Eire di Trapattoni vanta invece il primato negativo di peggior attacco (una sola rete, peraltro segnata da un difensore, St. Leger) e di peggior difesa (9 reti subite).

Soltanto un’autorete a referto, quella siglata dall’inglese Glen Johnson in favore della Svezia. Quanto alla classifica cannonieri, ben sei calciatori si sono fermati a quota tre gol: Cristiano Ronaldo (Portogallo), Fernando Torres (Spagna), Mario Balotelli (Italia), Mario Mandžukic (Croazia), Alan Dzagoev (Russia), Mario Gomez (Germania): la scarpa d’oro, però, è andata allo spagnolo, così come il premio miglior giocatore del torneo è nelle mani di Andres Iniesta.

L’UEFA ha stilato una formazione virtuale dei 23 migliori calciatori del torneo, nella quale compaiono quattro italiani e ben nove spagnoli:

Portieri - Buffon (Italia), Casillas (Spagna), Neuer (Germania);
Difensori - Piquè (Spagna), Fabio Coentrao (Portogallo), Lahm (Germania), Pepe (Portogallo), Sergio Ramos (Spagna), Jordi Alba (Spagna).
Centrocampisti - De Rossi (Italia), Gerrard (Inghilterra), Xavi (Spagna), Iniesta (Spagna), Khedira (Germania), Sergio Busquets (Spagna), Ozil (Germania), Pirlo (Italia), Xabi Alonso (Spagna).
Attaccanti - Balotelli (Italia), Cesc Fabregas (Spagna), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Ibrahimovic (Svezia), David Silva (Spagna).

In autunno la Nazionale azzurra inizierà il cammino per i mondiali di Brasile 2014, mentre la prossima estate, sempre in Brasile, sarà impegnata nella Confederations Cup.




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Euro 2012, finale: Spagna campione d'Europa 2012!

lunedì 2 luglio 2012 0 commenti

di Claudio Santovito

BARI - Non ce l’ha fatta l’Italia di Prandelli a realizzare il sogno di conquistare l’Europeo. Nella finale di ieri, disputatasi allo stadio olimpico di Kiev, la Spagna campione uscente e campione del Mondo in carica ha battuto 4 a 0 gli azzurri, laureandosi campione per la seconda volta consecutiva (prima squadra a riuscirci) e realizzando uno storico e difficilmente battibile “triplete”: campionato europeo 2008, campionato del mondo 2010 e campionato europeo 2012.

Non c’è stata partita: azzurri subito in difficoltà sul piano fisico, ha pesato moltissimo la gara con la Germania e il trasferimento da Varsavia al ritiro e dal ritiro a Kiev. Praticamente la finalissima l’hanno preparata sull’aereo. Stanchi, doloranti e sfortunati: un risultato che lascia intendere una differenza abissale tra le due compagini che in realtà non è così netto.

Al quarto d’ora Chiellini non riesce a fermare Fabregas che dal fondo pesca la testa di David Silva che apre le marcature: il difensore della Juventus, stirato, uscirà per Balzaretti. Ci provano Cassano e Balotelli da fuori, ma quando non arrivano i difensori spagnoli ci pensa Iker Casillas. Sul finire del primo tempo, un triangolo Jordi Alba-Xavi-Jordi Alba porta gli spagnoli sul due a zero e la partita virtualmente si chiude.

Nella ripresa Prandelli lascia negli spogliatoi un dolorante Cassano per Di Natale che prova a impegnare subito l’estremo difensore spagnolo, invano. Cambio: Motta per Montolivo, cinque minuti e il centrale del PSG si stira. Fuori, Italia in dieci senza più sostituzioni: è notte fonda. Del Bosque dà Spazio a Torres, Mata e Pedro, ed è proprio la coppia del Chelsea a segnare gli ultimi due gol, con l’Italia fisicamente allo sbando. Bonucci con i crampi, Balzaretti su una gamba sola (colpo alla tibia).

Nel finale Sergio Ramos cerca la “manita” con un colpo di tacco sotto misura, ma Buffon (prima sconfitta stagionale tra i pali) salva l’onore.

Alla fine le lacrime degli azzurri e di quelle dei tantissimi tifosi scesi in piazza a sperare nel titolo cozzano contro le mani di Iker Casillas che, per la terza volta in quattro anni, alzano un trofeo prestigioso.

Appuntamento nel 2016, in casa della Francia.





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Euro 2012, seconda giornata: Olanda e Italia rischiano grosso, Germania vede i quarti.

sabato 16 giugno 2012 0 commenti

di Claudio Santovito

BARI - La seconda giornata del torneo continentale è stata all’insegna dei colpi di scena, dei gol e degli errori difensivi. La Russia, avanti con la Polonia grazie al solito gol di testa di Dzagoev, si è vista rimontare nella ripresa dai padroni di casa, grazie a un bel sinistro a giro di Blasczykowski, che ha riportato il risultato in parità e ha garantito la suspense del girone A, dove la Repubblica Ceca ha battuto di misura la nazionale greca. Ellenici freddati in soli sei minuti grazie al micidiale uno-due di Jiracek e Pilar, hanno dimezzato lo svantaggio solo nella ripresa con Gekas.


Nel girone B ancora un successo per 2 a 1 della Germania sull’Olanda. Tulipani sempre molto prodighi di conclusioni a rete, ma l’efficacia nell’attacco tedesco dell’asse Schweinsteiger-Mario Gomez non lascia scampo. Solo nella ripresa la squadra di Sneijder e Robben è pervenuta al gol grazie a un bel gesto tecnico di Van Persie. Adesso, per passare il turno, dovrà battere il Portogallo e sperare che nell’altra gara si configuri un risultato favorevole. Proprio tra Portogallo e Danimarca c’è stata una gara spettacolare, ricca di cambiamenti di fronte: lusitani due volte avanti con Pepe e Postiga e due volte raggiunti dalla doppietta di Bentner, fino a che Varela, al minuto 87, ha regalato i tre punti con un potente tiro.

L’Italia non riesce a battere la Croazia: dopo un primo tempo incoraggiante, culminato dalla splendida punizione-gol di Pirlo, gli azzurri si sono smarriti e hanno concesso la rimonta agli uomini di Bilic che, sfruttando un errore di Chiellini, hanno trovato la rete del pari grazie al destro sotto misura di Mandzukic (terza rete nel torneo), praticamente alla prima occasione seria. Ora l’Italia dovrà battere l’Irlanda e sperare in un risultato diverso dal pareggio tra Croazia e Spagna.
La Spagna, invece, si è scrollata di dosso la polvere dell’esordio e ha impallinato l’Irlanda di Trapattoni: subito avanti con una bella azione di Fernando Torres, lo show è continuato con David Silva, ancora Torres e Cesc Fabregas che, subentrato al numero 9, ha realizzato la sua seconda rete all’Europeo. Irlanda eliminata.

Anche la Svezia di Ibrahimovic ha fatto le valigie anzitempo: sotto di uno a zero con l’Inghilterra per un colpo di testa di Carrol, ha rimontato nella ripresa con la doppietta dell’ex Juve Mellberg. Ma l’ingresso in campo di Theo Walcott ha cambiato le carte in tavola: prima un suo tiro ha riportato la situazione in parità, poi la sua azione ha permesso a Welbeck di tacco di regalare i tre punti ai “Bianchi”.
Anche la Francia di Blanc, dopo che la partita è stata sospesa per una tempesta che si è abbattuta sullo stadio di Donetsz, è riuscita a ottenere i tre punti contro l’Ucraina di Shevchenko grazie alle reti di Menez e Cabaye. Francesi primi a pari punti con l’Inghilterra (4), segue l’Ucraina con tre.

 Da questo girone uscirà la possibile avversaria dell’Italia.





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Euro 2012, risultati prima giornata: bene Germania e Croazia, pari tra Spagna e Italia.

martedì 12 giugno 2012 0 commenti

di Claudio Santovito

 BARI- Si è conclusa ieri la prima giornata dell’Europeo, con l’esordio di tutte le nazionali. Nel girone A, la Russia è subito in fuga con la vittoria per 4-1 sulla Repubblica Ceca: i russi partono subito forte con Dzagoev e Shirokov. Ad inizio ripresa il ceko Pilar dimezza lo svantaggio, ma nel finale sono ancora gli uomini di Advocaat a trovare la via del gol ancora con Dzagoev e con una grandissima giocata di Pavliyuchenko. Nell’altra gara la Grecia ha imposto il pareggio per 1-1 ai padroni di casa della Polonia, sbagliando anche un rigore nel finale. Di Lewandowski e Salpingidis le reti.

Nel girone B, quello più combattuto, una sorprendente Danimarca, tatticamente impeccabile, stende l’Olanda di Sneijder e Robben di misura grazie a un bel sinistro di Krohn Dehli, che infila Stekelemburg sotto le gambe. Orange sottotono, possono recriminare per un palo di Robben, per due belle parate di Andersen e per un rigore non concesso nel finale per un mani in area. La Germania non tradisce e senza sforzo il Portogallo di Ronaldo con un bel colpo di testa di Mario Gomez, anche se viene salvata due volte dalla traversa sulle conclusioni di Pepe e Nani e, nel finale, Neuer compie una prodezza salva-risultato su Varela.

Nel girone C, i nostri azzurri hanno pareggiato la gara d’esordio contro i campioni in carica della Spagna, sempre imbattibile nel possesso palla ma imbrigliata dalle linee italiane. Monopolio del gioco in mano alle furie rosse, inframmezzato da efficaci folate azzurre, concretizzate al minuto 61 dall’acuto di Antonio Di Natale, subentrato a un impreciso Balotelli. Vantaggio che però è durato soltanto tre minuti, passati i quali Cesc Fabregas, sfruttando un’errata diagonale di Giaccherini, ha infilato Buffon. Nonostante un pressing accentuato e le occasioni capitate a Fernando Torres, gli uomini di Del Bosque si sono dovuti arrendere a una nazionale italiana molto compatta. 

L’altra partita del gruppo ha visto il netto successo della Croazia sull’Irlanda per 3 a 1: croati avanti con Mandzukic, poi raggiunti dal colpo di testa di Ledger. Ma nella ripresa la Croazia ha conquistato i tre punti grazie ai gol di Jelavic e ancora di Mandzukic, capocannoniere dell’europeo con Dzagoev (Russia) e Shevchenko (Ucraina).

Proprio l’ex bomber del Milan ha trascinato la sua nazionale, nella bolgia di Kiev, alla rimonta sulla Svezia: scandinavi avanti con un tocco sottorete di Ibrahimovic, ma il capitano ha ribaltato il risultato con una splendida doppietta di testa, che ha portato l’Ucraina in fuga nel suo girone, visto il pareggio pomeridiano tra Inghilterra e Francia. Due lampi a cavallo della mezz’ora: Lescott di testa affonda Lloris, dieci minuti dopo Nasri, con un bel tiro da fuori, batte un colpevole Hart. Ripresa animata dalla paura e nulla di fatto.

Nella prima giornata, soltanto Portogallo e Olanda non sono andate a segno: per loro, mercoledì, rispettivamente contro Danimarca e Germania, è già una finale.




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Euro2012: Esordio Azzurro con tante incognite e poche scelte

domenica 10 giugno 2012 0 commenti


di Davide Colonna
DANZICA - Oggi alle 18,00, la Nazionale di Cesare Prandelli, fa il suo esordio nella competizione continentale contro l'avversario più duro di tutto il torneo, la Spagna di Del Bosque campione del Mondo e d'Europa in carica. Considerando i dubbi tattici e tecnici, soprattutto in difesa per l'infortunio di Barzagli, che costringerà il C.t. a schierare la difesa a tre sacrificando De Rossi nel reparto arretrato, un avversario "sulla carta" più abbordabile  sarebbe stato più gradito. Come si sa, però, per vincere un trofeo, prima o poi, bisogna battere tutti (o quasi) gli avversari, quindi morale alto e concentrazione devono essere all'ordine del giorno per l'undici azzurro.
I problemi però, oltre che in difesa (dove al fianco di De Rossi ci saranno Bonucci e l'acciaccato Chiellini), sorgono anche a centrocampo (schierato a cinque) dove, oltre a Pirlo, nessuno sembra avere i mezzi tecnici adeguati per contribuire a fare la partita e sugli esterni, specialmente a sinistra con Balzaretti, a prima vista, non sembriamo molto pericolosi. Ci si affiderà dunque alla corsa di Marchisio e alla stazza di T. Motta per mettere in difficoltà la elaborata manovra spagnola e alla velocità di Maggio per pungere in contropiede. In attacco, confermata la coppia "genio e sregolatezza" Cassano - Balotelli con in panchina l'atteso Giovinco in cerca della consacrazione a grandi livelli e il "bomber" dell'Udinese Di Natale.
La Spagna, invece, dovrebbe presentarsi in campo con un 4-5-1 tutto palleggio ad eccezione di Fabregas relegato in Panchina. Poco da dire sulle qualità a disposizione della "furie rosse" dove spiccano le stelle del Barcellona Xavi e Iniesta e la punta del Chelsea Fernando Torres a caccia di grandi prestazioni dopo quelle deludenti nel suo club.

I pronostici dicono Spagna ma, si spera in una reazione dell'Italia dopo le tre sberle prese dalla Russia la settimana scorsa in amichevole.
Le convocazioni del C.t. Prandelli, non permettono molta varietà nei moduli tattici e la scelta di sacrificare il carisma di De Rossi per la difesa, sembra obbligata a fronte della poca esperienza del giovane Ogbonna. Con il rientro di Barzagli (a qualificazione acquisita visti i tempi di recupero), le cose potrebbero cambiare in meglio ma, la tecnica lascia sempre a desiderare. Oggi, avrei provato a inserire Nocerino al posto di Motta, viste le sue ottime prestazioni in campionato e in Champions con il Milan, arricchite da parecchi gol e non escludo un suo ingresso nella ripresa; I suoi inserimenti con quelli di Marchisio, potrebbero rivelarsi una grande arma in più. Escluderei a prescidere Montolivo come trequartista e lo considererei solo come vice Pirlo. In attacco, la forma di Cassano e i comportamenti di Balotelli sono una incognita. Fantantonio, è l'unico che può dare fantasia e superiorità numerica al nostro gioco ma, non ha i novanta minuti nelle gambe e Balotelli, nonostante possa fare reparto da solo, ha il vizio di lasciare in dieci i compagni troppo spesso. Terrei d'occhio il talentuoso Borini che ha già dimostrato grandi colpi e tanto sacrificio in copertura. Il suo utilizzo in un 4-3-3 mi da buone sensazioni. Ma ci sarà tempo per le critiche! Forza ragazzi! 

Formazioni:

ITALIA - 3-5-2: Buffon, Chiellini, De Rossi, Bonucci; Balzaretti, T.Motta, Pirlo, Marchisio, Maggio; Cassano, Balotelli.

SPAGNA - 4-5-1: Casillas, Arbeloa, Piquè, Ramos, Jordi Alba; Alonso, Iniesta, Xavi, Busquets, Silva; Torres.





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