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Supercoppe di Lega, vincono Juventus, City e Bayern.

lunedì 13 agosto 2012 0 commenti

di Claudio Santovito


BARI -L’ultimo weekend ha regalato forti emozioni calcistiche, nonostante la concomitanza con la fase finale dei giochi olimpici, in cui la medaglia d’oro per il calcio è stata assegnata al Messico, vincitore per 2 a 1 sul Brasile, mentre il bronzo se lo è aggiudicato la Corea, vincitrice per 2 a 0 sul Giappone.

Si sono giocate le Supercoppe nazionali di tre dei quattro tornei più importanti d’Europa, vale a dire Serie A, Bundesliga e Premier League.

A Pechino (per la prima volta con due arbitri di porta), la Juventus campione d’Italia (allenata temporaneamente da Carrera, vista la squalifica di Conte), ha battuto il Napoli, vincitore della Coppa Italia, per 4 a 2. Napoletani avanti con Cavani, subito raggiunti da un bel sinistro di Asamoah. Sul finire della prima frazione, delizioso colpo sotto di Pandev (su errore di Bonucci) e azzurri ancora avanti. Ripresa vivace e al 74’ l’arbitro concede un discusso penalty ai piemontesi che Vidal trasforma. Di lì in poi la gara si innervosisce: Zuniga rimedia un giallo evitabile che, in pieno recupero, si trasforma in rosso. Mazzarri si infuria e viene cacciato, così come, dieci minuti prima, era successo a Pandev, reo di aver detto qualcosa all’assistente. Nei supplementari, l’autorete di Maggio e il gol finale di Vucinic consegnano alla Juventus la quinta Supercoppa della sua storia, dopo quelle conquistate del 1995, 1997, 2002 e 2003.

Al Villa Park di Birmingham si è disputata la finale di Community Shield, la Supercoppa di Lega inglese, che ha visto confrontarsi il Manchester City di Mancini, vincitore della Premier League, e il Chelsea di Di Matteo, vincitore della FA Cup e della Champions League. I Citizens hanno battuto i Blues, che pure erano andati in vantaggio con Torres: ma sul finire del primo tempo, il rosso a Ivanovic ha complicato i piani del Chelsea, che ha subito la rimonta di Yaya Toure, Tevez e Nasri, prima di accorciare al minuto 80 con l’inutile rete di Bertrand. Per gli uomini di Mancini si tratta del quarto successo nella storia.

All’Allianz Arena di Monaco si è invece disputata la Supercoppa di Germania, giocata tra i campioni della Bundesliga del Borussia Dortmund e i campioni di Lega del Bayern Monaco. 
Hanno avuto la meglio i bavaresi, che si sono imposti per 2 a 1 grazie alle reti di Mandzukic e Muller. Per i giallo neri, l’inutile gol di Lewandowski. Si tratta del quarto titolo per il Bayern.





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Londra 2012, calcio: la finale sarà Brasile-Messico.

mercoledì 8 agosto 2012 0 commenti


di Claudio Santovito

BARI - Sarà Brasile-Messico la partita che assegnerà la medaglia d’oro per il calcio maschile ai giochi olimpici di Londra 2012. 

Ieri i verdeoro hanno sconfitto la Corea del Sud con un rotondo 3 a 0. Prima Romulo, poi la doppietta di Leandro Damiao (capocannoniere della competizione con 6 reti) hanno garantito alla selezione brasiliana di giocarsi l’oro olimpico nel derby contro i messicani, a loro volta vincitori nel confronto contro il Giappone. Nipponici avanti con Otsu, si sono fatti rimontare da Fabian, Peralta e Cortès, ottenendo il pass per la finale olimpica prevista l’11 agosto a Londra.

Il bronzo se lo giocheranno Corea del Sud e Giappone, dando vita a un altro derby a Cardiff.

Il Brasile non ha mai conquistato l’Olimpiade (contrariamente, invece, ai campionati mondiali di calcio nei quali guida la classifica con 5 titoli, davanti all’Italia, 4), ma nelle ultime 11 edizioni ha ottenuto due argenti e due bronzi, giocando due finali consecutive tra il 1984 e il 1988.

Male le due finaliste del torneo europeo under 21: la Rojita (la Spagna olimpica) non è riuscita a ripetere le gesta dei fratelli maggiori, perdendo contro Giappone, Honduras e pareggiando contro il Marocco, senza riuscire a segnare nemmeno un gol. Anche la Svizzera non è stata da meno, con un solo punto in tre partite conquistato all’esordio contro il Gabon, prima dei due ko contro Corea del Sud e Messico. 






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Londra 2012: i gironi del torneo olimpico di calcio.

lunedì 23 luglio 2012 0 commenti

di Claudio Santovito

BARI - Quest'estate, dal 27 luglio al 12 agosto, a Londra si disputerà la 30esima olimpiade estiva, per la terza volta nella capitale del Regno Unito. All'interno della kermesse, ci sarà spazio per due tornei di calcio, uno maschile e uno femminile. Nella fattispecie, il torneo maschile si giocherà dal 25 luglio al 12 agosto nei seguenti stadi: Londra (Wembley Stadium), Manchester (Old Trafford), Cardiff (Millennium Stadium), Newcastle (St. James Park), Glasgow (Hampden Park), Coventry (Coventry Stadium).

Si contenderanno l'oro olimpico sedici nazionali, divise in quattro gruppi.

Gruppo A:
REGNO UNITO (paese ospitante)
SENEGAL (vincitore spareggio AFC-CAF contro l'Oman)
EMIRATI ARABI UNITI (torneo pre-olimpico AFC)
URUGUAY (campionato sudamericano di calcio Under-20)

Gruppo B:
MESSICO (torneo Pre-Olimpico CONCACAF)
COREA DEL SUD (torneo pre-olimpico AFC)
GABON (campionato africano di calcio Under-23)
SVIZZERA (europeo di calcio Under-21)

Gruppo C:
BRASILE (campionato sudamericano di calcio Under-20)
EGITTO (campionato africano di calcio Under-23)
BIELORUSSIA (europeo di calcio Under-21)
NUOVA ZELANDA (torneo Pre-Olimpico OFC).

Gruppo D:
SPAGNA (europeo di calcio Under-21)
GIAPPONE (torneo pre-olimpico AFC)
HONDURAS (torneo Pre-Olimpico CONCACAF)
MAROCCO (campionato africano di calcio Under-23).

La partita inagurale vedrà confrontarsi a Newcastle le nazionali di Messico e Corea del Sud; la finale si disputerà l'11 agosto al Wembley Stadium.

Dal momento che il Comitato Olimpico Internazionale non riconosce le singole federazioni regionali del Regno Unito (Galles, Inghilterra, Irlanda del Nord e Scozia), le rappresentative delle nazionali britanniche disputeranno il torneo sotto l'insegna del Regno Unito. A capitanare la nazionale del Regno Unito ci sarà il sempreverde Ryan Giggs. Nella selezione spagnola, invece, giocheranno Mata, Jordi Alba e Javi Martinez, freschi campioni d'Europa con la nazionale major. Thiago Silva, Juan, Neymar e Pato cercheranno di portare l'oro oltreoceano.





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Euro 2012: numeri, curiosità e statistiche finali.

lunedì 9 luglio 2012 0 commenti


di Claudio Santovito

BARI - È trascorsa poco più di una settimana dal trionfo della Spagna ai Campionati Europei di Calcio 2012, in cui la Roja ha messo a segno uno storico triplete, bissando il successo del 2008 in Austria e Svizzera e tornando a sollevare un trofeo a due anni dalla conquista del mondiale sudafricano.

Andiamo però a vedere qualche numero importante della manifestazione che si è appena conclusa.

Si sono disputate 31 partite in soli 24 giorni (questo ha suscitato polemiche per la mancanza di tempi di recupero nelle fasi ad eliminazione diretta) e sono state segnate 76 reti (media 2,45 a partita). Soltanto Inghilterra-Italia e Portogallo-Spagna (entrambe concluse ai rigori) sono terminate a reti bianche; la partita con più gol è stata Russia-Repubblica Ceca, con gli uomini di Advocaat vincitori per 4-1. I pareggi sono stati soltanto 7, a dimostrazione della grande voglia di vittoria di tutte le compagini.

La Spagna ha vantato il miglior attacco (12 reti) e la miglior difesa (un solo gol al passivo, segnato da Totò Di Natale); l’Eire di Trapattoni vanta invece il primato negativo di peggior attacco (una sola rete, peraltro segnata da un difensore, St. Leger) e di peggior difesa (9 reti subite).

Soltanto un’autorete a referto, quella siglata dall’inglese Glen Johnson in favore della Svezia. Quanto alla classifica cannonieri, ben sei calciatori si sono fermati a quota tre gol: Cristiano Ronaldo (Portogallo), Fernando Torres (Spagna), Mario Balotelli (Italia), Mario Mandžukic (Croazia), Alan Dzagoev (Russia), Mario Gomez (Germania): la scarpa d’oro, però, è andata allo spagnolo, così come il premio miglior giocatore del torneo è nelle mani di Andres Iniesta.

L’UEFA ha stilato una formazione virtuale dei 23 migliori calciatori del torneo, nella quale compaiono quattro italiani e ben nove spagnoli:

Portieri - Buffon (Italia), Casillas (Spagna), Neuer (Germania);
Difensori - Piquè (Spagna), Fabio Coentrao (Portogallo), Lahm (Germania), Pepe (Portogallo), Sergio Ramos (Spagna), Jordi Alba (Spagna).
Centrocampisti - De Rossi (Italia), Gerrard (Inghilterra), Xavi (Spagna), Iniesta (Spagna), Khedira (Germania), Sergio Busquets (Spagna), Ozil (Germania), Pirlo (Italia), Xabi Alonso (Spagna).
Attaccanti - Balotelli (Italia), Cesc Fabregas (Spagna), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Ibrahimovic (Svezia), David Silva (Spagna).

In autunno la Nazionale azzurra inizierà il cammino per i mondiali di Brasile 2014, mentre la prossima estate, sempre in Brasile, sarà impegnata nella Confederations Cup.




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Post Europei, gli effetti: l'Italia entra in Top10 nel Ranking, mentre la Ryanair ci consiglia di "allearci" con gli spagnoli...

venerdì 6 luglio 2012 0 commenti

lo slogan apparso sulla homepage della Ryanair
di Giovanni Sgobba
BARI- Balzo in avanti per la Nazionale italiana nel Ranking Fifa dopo il brillante cammino che ha portato la squadra di Prandelli a giocarsi la finale con la Spagna. Infatti, grazie ai 215 punti ottenuti (miglior progresso tra le nazionali maggiori), l'Italia passa dalla dodicesima alla sesta posizione, rientrando di fatto nella Top10.
A guidare la classifica sono naturalmente sempre le Furie Rosse, che consolidano il primato, stabilendo un record storico: terzo successo consecutivo tra Euro2008, Mondiali 2010 ed ultimo Europeo.
Al secondo posto rimane la Germania che, nonostante lo scivolone proprio contro gli azzurri, può vantare di un discreto margine sulla terza (Uruguay). Avvenimento storico (anche se negativo) anche per il Brasile: da quando è stato introdotto il Ranking Fifa (1993), infatti, il Brasile era sempre rientrato nelle prime 10 posizioni confermando la sua tradizionale forza. Superato addirittura dalla Danimarca (decima) e con la Grecia che incalza, il Brasile è attualmente relegato in undicesima posizione, e con i prossimi Mondiali da ospitare, non è di certo un biglietto da visita incoraggiante.

Intanto continua l'eco post Europei: la Ryanair, nota compagnia di viaggi low-cost, sul proprio sito ha promosso un'offerta per i voli tra Italia e Spagna con un simpatico slogan, chiaramente alludendo alla recente e nefasta finale di calcio. "Se non puoi sconfiggere in nemico, fattelo amico", si legge sulla homepage. Della serie, "non tutti i mali vengono per nuocere"...
Ranking Fifa aggiornato al 4 luglio 2012







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Euro 2012, finale: Spagna campione d'Europa 2012!

lunedì 2 luglio 2012 0 commenti

di Claudio Santovito

BARI - Non ce l’ha fatta l’Italia di Prandelli a realizzare il sogno di conquistare l’Europeo. Nella finale di ieri, disputatasi allo stadio olimpico di Kiev, la Spagna campione uscente e campione del Mondo in carica ha battuto 4 a 0 gli azzurri, laureandosi campione per la seconda volta consecutiva (prima squadra a riuscirci) e realizzando uno storico e difficilmente battibile “triplete”: campionato europeo 2008, campionato del mondo 2010 e campionato europeo 2012.

Non c’è stata partita: azzurri subito in difficoltà sul piano fisico, ha pesato moltissimo la gara con la Germania e il trasferimento da Varsavia al ritiro e dal ritiro a Kiev. Praticamente la finalissima l’hanno preparata sull’aereo. Stanchi, doloranti e sfortunati: un risultato che lascia intendere una differenza abissale tra le due compagini che in realtà non è così netto.

Al quarto d’ora Chiellini non riesce a fermare Fabregas che dal fondo pesca la testa di David Silva che apre le marcature: il difensore della Juventus, stirato, uscirà per Balzaretti. Ci provano Cassano e Balotelli da fuori, ma quando non arrivano i difensori spagnoli ci pensa Iker Casillas. Sul finire del primo tempo, un triangolo Jordi Alba-Xavi-Jordi Alba porta gli spagnoli sul due a zero e la partita virtualmente si chiude.

Nella ripresa Prandelli lascia negli spogliatoi un dolorante Cassano per Di Natale che prova a impegnare subito l’estremo difensore spagnolo, invano. Cambio: Motta per Montolivo, cinque minuti e il centrale del PSG si stira. Fuori, Italia in dieci senza più sostituzioni: è notte fonda. Del Bosque dà Spazio a Torres, Mata e Pedro, ed è proprio la coppia del Chelsea a segnare gli ultimi due gol, con l’Italia fisicamente allo sbando. Bonucci con i crampi, Balzaretti su una gamba sola (colpo alla tibia).

Nel finale Sergio Ramos cerca la “manita” con un colpo di tacco sotto misura, ma Buffon (prima sconfitta stagionale tra i pali) salva l’onore.

Alla fine le lacrime degli azzurri e di quelle dei tantissimi tifosi scesi in piazza a sperare nel titolo cozzano contro le mani di Iker Casillas che, per la terza volta in quattro anni, alzano un trofeo prestigioso.

Appuntamento nel 2016, in casa della Francia.





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Sapore d'amarcord: Come nel 1999, un'altra inglese ed un altro suicidio europeo per il Bayern Monaco

domenica 20 maggio 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
MONACO - Commento:
Ancora un'altra volta il Bayern si annulla in finale. La squadra bavarese che tradizionalmente dimostra una certa continuità nella massima competizione europea, si dimostra fragile nel momento decisivo.
E mentre i tifosi assaporavano una vittoria come nel 2001 (vittoria ai calci di rigore contro il Valencia di Cuper), d'un tratto sono sprofondati nel dramma, ricordando la nefasta finale del 1999 contro il Manchester United, che rievoca inquietanti analogie.
Era il 26 maggio 1999, ed al Camp Nou di Barcellona si sfidavano Manchester United e Bayern Monaco che già si erano affrontati nel girone di qualificazione, con un doppio pareggio che non fece male a nessuno (i tedeschi chiusero primi e gli inglesi dietro di un punto). I Red Devils dovevano fare a meno degli squalificati Scholes e Roy Keane e sul campo la loro assenza si avvertì: nonostante gli uomini di Ferguson fossero i favoriti, quella finale fu totalmente dominata dai bavaresi. Passati, infatti, immediatamente in vantaggio dopo 5 min con una punizione deviata di Basler, la squadra di Hitzfeld andò più volte vicino al raddoppio con i pali di Scholl e dell'attaccante Jancker. Ma la leggenda che vuole le squadre inglesi mai dome si materializzò nel giro di 3 minuti: quelli di recupero che Collina assegnò dopo il 90'. Gettati nella mischia da Ferguson, prima Teddy Sheringham al 91' e poi il norvegese Ole Gunnar Solskjaer al 93' ribaltarono clamorosamente l'esito dell'incontro e della finale sfruttando quelle pochissime occasioni da due calci d'angolo.
Un esito crudele e beffardo per i bavaresi e per Lothar Matthaus, che sostituito, non poté far altro che assistere inerme allo sfacelo compiuto, concludendo nei peggiore dei modi la sua carriera.
Oggi come allora la storia ha deciso di non cambiar abito ed abitudini: sempre una squadra inglese (Manchester e Chelsea), sempre assenze pesanti nelle formazioni avversarie (Scholes e Roy Keane nel 99', addirittura Ramires, Terry, Meireles ieri), sempre una finale condotta dai bavaresi (i pali di Scholl e Jancker non sono dissimili agli errori sotto porta di Gomez ed al rigore fallito da Robben) e sempre fatali i calci d'angolo agli ultimi istanti (quello dal quale ha segnato Drogba è stato l'unico a favore del Chelsea).
Storie di una squadra ad un passo dal sogno...

Tabellino:
Manchester United: Schmeichel, G. Neville, Johnsen, Stam, Irwin, Beckham, Butt, Blomqvist (22' st Sheringham), Giggs, Yorke, Cole (36' st Solskjaer).

Bayern Monaco: Kahn, Linke, Matthaeus (35' st Fink), Kuffour, Babbel, Jeremies, Effenberg, Tarnat, Basler (44' St Salihamidzic), Jancker, Zickler.
Arbitro: Collina (Ita)
Reti: pt al 5' Basler; st al 46' Sheringham, al 47' Solskjaer.

Video:
Qui potete vedere il video di quella storica finale





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Il Napoli vincitore nella Finale di Coppa Italia?Allora gli studenti possono tardare all'esame

venerdì 18 maggio 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
NAPOLI- Napoli si appresta a vivere con trepidazione l'attesissima finale di Coppa Italia contro la sua rivale di sempre, la Juventus. Una finale che Napoli non vive da anni e che per questo motivo assume un ulteriore fascino.
La situazione è talmente alle stelle che alcuni studenti della Facoltà di Giurisprudenza della Federico II, hanno esplicitamente richiesto la possibilità di sostenere l'esame qualche ora dopo l'orario precedentemente prefissato per poter (eventualmente) festeggiare qualche ora in più. Il docente, viste le elevate richieste, non ha potuto far altro che posticipare la seduta.
Questa la comunicazione: "I corsisti contemplati nell’elenco possono presentarsi al colloquio lunedì 21 maggio senza prenotazione alle ore 8 e 45. Per mail qualcuno di voi mi ha chiesto , qualora il Napoli vinca la sera prima, di poter arrivare più tardi. Ho detto, in tal caso, a chi proprio ne avesse necessita’ di presentarsi entro le 11. Chiunque pero’ pensi di fare più tardi mi deve mandare una mail entro sabato 19 maggio. Qualora foste un numero troppo elevato a voler arrivare più tardi naturalmente non potro’ accontentare nessuno e dovrete venire TUTTI alle ore 8 e 45. Scriverò un avviso domenica 20 maggio relativo ai tifosi più accaniti, che prego essere in numero ESIGUO".
Il calcio non ha davvero limiti...




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Responsabile dei Servizi Sportivi: Mario Schena
 
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