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Calcio dell'altro mondo: in Polonia il ministro dello Sport si dimette per lo stadio allagato, mentre in Brasile è bufera per la moviola in campo

giovedì 1 novembre 2012 0 commenti

il tocco di mano di Barcos al centro delle polemiche in Brasile
di Giovanni Sgobba
VARSAVIA- Difficile capire se siamo noi gli anormali o sono gli altri che sono fin troppo onesti. Fatto sta che Joanna Mucha, 36 anni, e ministro polacco dello Sport in carica dal novembre 2011, ha rassegnato le proprie dimissioni per quanto accaduto nella sfida di qualificazione mondiale tra Polonia ed Inghilterra.
I fatti. La gara, in programma lo scorso martedì 16 ottobre, fu rinviata al giorno dopo per la forte pioggia che aveva reso impraticabile lo stadio di Varsavia, creando disagi non solo alle due nazionali, ma anche allo staff che si trovò a rincorrere alcuni tifosi che erano entrati in campo per "divertirsi". (qui il video).
Il problema principale è che lo stadio Kazimierz Gorski, avveniristico stadio, gestito direttamente da una divisione del ministeroè attrezzato di una copertura rimovibile che però non è stata chiusa per tempo. Da qui numerose proteste per mancata prontezza nell'organizzazione che hanno portato alle successive dimissioni del ministro. 
Ad ogni modo il primo ministro Donald Tusk non ha accettato le dimissioni, sottolineando, tuttavia, che il ministero dello Sport dovrà prendere dei provvedimenti organizzativi e che potrebbe tornare sulla sua decisione se non li vedrà attivi entro fine anno. 


PORTO ALEGRE- Un altro, delicato, argomento che ci tocca da vicino, è quello della moviola in campo. La partita di Catania è alle spalle, ma in più di una circostanza è stata invocata come possibile ancora di salvezza per evitare discussioni del giorno dopo. Eppure in Brasile è successo il contrario, con lo stesso risultato: tante polemiche. Il Palmeiras, infatti, ha ufficialmente richiesto l’annullamento e la ripetizione della partita con l’Internacional, giocata sabato e terminata 2-1, perché il goal di Barcos, al 62′, (che sarebbe valso il 2-2 per il Palmeiras) sarebbe stato annullato grazie a un utilizzo improprio e non autorizzato della moviola in campo. 
Infatti, il giocatore effettivamente ha segnato con la mano, ma l’arbitro inizialmente convalida il tutto, salvo poi ritornare sui suoi passi, in quanto il quarto uomo avrebbe chiesto a giornalisti a bordo campo se le immagini in televisione evidenziassero un tocco di mano. Un utilizzo, dunque, non consentito della moviola in campo che ha alterato l'andamento e l'esito del match. 
Qui potete vedere tutta la sequenza.

Da noi cosa sarebbe successo?





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Euro 2012, seconda giornata: Olanda e Italia rischiano grosso, Germania vede i quarti.

sabato 16 giugno 2012 0 commenti

di Claudio Santovito

BARI - La seconda giornata del torneo continentale è stata all’insegna dei colpi di scena, dei gol e degli errori difensivi. La Russia, avanti con la Polonia grazie al solito gol di testa di Dzagoev, si è vista rimontare nella ripresa dai padroni di casa, grazie a un bel sinistro a giro di Blasczykowski, che ha riportato il risultato in parità e ha garantito la suspense del girone A, dove la Repubblica Ceca ha battuto di misura la nazionale greca. Ellenici freddati in soli sei minuti grazie al micidiale uno-due di Jiracek e Pilar, hanno dimezzato lo svantaggio solo nella ripresa con Gekas.


Nel girone B ancora un successo per 2 a 1 della Germania sull’Olanda. Tulipani sempre molto prodighi di conclusioni a rete, ma l’efficacia nell’attacco tedesco dell’asse Schweinsteiger-Mario Gomez non lascia scampo. Solo nella ripresa la squadra di Sneijder e Robben è pervenuta al gol grazie a un bel gesto tecnico di Van Persie. Adesso, per passare il turno, dovrà battere il Portogallo e sperare che nell’altra gara si configuri un risultato favorevole. Proprio tra Portogallo e Danimarca c’è stata una gara spettacolare, ricca di cambiamenti di fronte: lusitani due volte avanti con Pepe e Postiga e due volte raggiunti dalla doppietta di Bentner, fino a che Varela, al minuto 87, ha regalato i tre punti con un potente tiro.

L’Italia non riesce a battere la Croazia: dopo un primo tempo incoraggiante, culminato dalla splendida punizione-gol di Pirlo, gli azzurri si sono smarriti e hanno concesso la rimonta agli uomini di Bilic che, sfruttando un errore di Chiellini, hanno trovato la rete del pari grazie al destro sotto misura di Mandzukic (terza rete nel torneo), praticamente alla prima occasione seria. Ora l’Italia dovrà battere l’Irlanda e sperare in un risultato diverso dal pareggio tra Croazia e Spagna.
La Spagna, invece, si è scrollata di dosso la polvere dell’esordio e ha impallinato l’Irlanda di Trapattoni: subito avanti con una bella azione di Fernando Torres, lo show è continuato con David Silva, ancora Torres e Cesc Fabregas che, subentrato al numero 9, ha realizzato la sua seconda rete all’Europeo. Irlanda eliminata.

Anche la Svezia di Ibrahimovic ha fatto le valigie anzitempo: sotto di uno a zero con l’Inghilterra per un colpo di testa di Carrol, ha rimontato nella ripresa con la doppietta dell’ex Juve Mellberg. Ma l’ingresso in campo di Theo Walcott ha cambiato le carte in tavola: prima un suo tiro ha riportato la situazione in parità, poi la sua azione ha permesso a Welbeck di tacco di regalare i tre punti ai “Bianchi”.
Anche la Francia di Blanc, dopo che la partita è stata sospesa per una tempesta che si è abbattuta sullo stadio di Donetsz, è riuscita a ottenere i tre punti contro l’Ucraina di Shevchenko grazie alle reti di Menez e Cabaye. Francesi primi a pari punti con l’Inghilterra (4), segue l’Ucraina con tre.

 Da questo girone uscirà la possibile avversaria dell’Italia.





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Euro2012 "Non vorrei portare iella": epica gufata RAI in Danimarca - Portogallo

giovedì 14 giugno 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
LVIV- Minuto 79, Cristiano Ronaldo davanti al portiere danese Andersen sciupa malamente il goal del possibile 3-1, risultato che avrebbe permesso alla squadra lusitana di gestire senza apprensione la fine del match.
Ma l'errore della stella del Real Madrid è di quelli che fanno rievocare la tradizionale legge del calcio: goal sbagliato, goal subito. A pensarla in questa maniera è anche il commentatore tecnico della RAI che proprio qualche istante dopo il grossolano errore afferma "Non vorrei portare iella", chiaro riferimento alla possibile rete del pareggio danese. Come è finita? Non appena terminata suddetta affermazione, l'attaccante Bendtner ha insaccato di testa la rete del 2-2 (la partita terminerà comunque 3-2 per i portoghesi con rete finale di Varela). Complimenti: una gufata in piena regola!
Ecco qui il video della gufata del commentatore RAI




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Euro 2012, risultati prima giornata: bene Germania e Croazia, pari tra Spagna e Italia.

martedì 12 giugno 2012 0 commenti

di Claudio Santovito

 BARI- Si è conclusa ieri la prima giornata dell’Europeo, con l’esordio di tutte le nazionali. Nel girone A, la Russia è subito in fuga con la vittoria per 4-1 sulla Repubblica Ceca: i russi partono subito forte con Dzagoev e Shirokov. Ad inizio ripresa il ceko Pilar dimezza lo svantaggio, ma nel finale sono ancora gli uomini di Advocaat a trovare la via del gol ancora con Dzagoev e con una grandissima giocata di Pavliyuchenko. Nell’altra gara la Grecia ha imposto il pareggio per 1-1 ai padroni di casa della Polonia, sbagliando anche un rigore nel finale. Di Lewandowski e Salpingidis le reti.

Nel girone B, quello più combattuto, una sorprendente Danimarca, tatticamente impeccabile, stende l’Olanda di Sneijder e Robben di misura grazie a un bel sinistro di Krohn Dehli, che infila Stekelemburg sotto le gambe. Orange sottotono, possono recriminare per un palo di Robben, per due belle parate di Andersen e per un rigore non concesso nel finale per un mani in area. La Germania non tradisce e senza sforzo il Portogallo di Ronaldo con un bel colpo di testa di Mario Gomez, anche se viene salvata due volte dalla traversa sulle conclusioni di Pepe e Nani e, nel finale, Neuer compie una prodezza salva-risultato su Varela.

Nel girone C, i nostri azzurri hanno pareggiato la gara d’esordio contro i campioni in carica della Spagna, sempre imbattibile nel possesso palla ma imbrigliata dalle linee italiane. Monopolio del gioco in mano alle furie rosse, inframmezzato da efficaci folate azzurre, concretizzate al minuto 61 dall’acuto di Antonio Di Natale, subentrato a un impreciso Balotelli. Vantaggio che però è durato soltanto tre minuti, passati i quali Cesc Fabregas, sfruttando un’errata diagonale di Giaccherini, ha infilato Buffon. Nonostante un pressing accentuato e le occasioni capitate a Fernando Torres, gli uomini di Del Bosque si sono dovuti arrendere a una nazionale italiana molto compatta. 

L’altra partita del gruppo ha visto il netto successo della Croazia sull’Irlanda per 3 a 1: croati avanti con Mandzukic, poi raggiunti dal colpo di testa di Ledger. Ma nella ripresa la Croazia ha conquistato i tre punti grazie ai gol di Jelavic e ancora di Mandzukic, capocannoniere dell’europeo con Dzagoev (Russia) e Shevchenko (Ucraina).

Proprio l’ex bomber del Milan ha trascinato la sua nazionale, nella bolgia di Kiev, alla rimonta sulla Svezia: scandinavi avanti con un tocco sottorete di Ibrahimovic, ma il capitano ha ribaltato il risultato con una splendida doppietta di testa, che ha portato l’Ucraina in fuga nel suo girone, visto il pareggio pomeridiano tra Inghilterra e Francia. Due lampi a cavallo della mezz’ora: Lescott di testa affonda Lloris, dieci minuti dopo Nasri, con un bel tiro da fuori, batte un colpevole Hart. Ripresa animata dalla paura e nulla di fatto.

Nella prima giornata, soltanto Portogallo e Olanda non sono andate a segno: per loro, mercoledì, rispettivamente contro Danimarca e Germania, è già una finale.




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Euro2012: la Cerimonia di apertura

sabato 9 giugno 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
VARSAVIA- Si è svolta allo Stadion Narodowy di Varsavia la cerimonia di apertura degli Europei di calcio di Polonia e Ucraina. Ad organizzare lo spettacolo e' la Filmmaster che ha tenuto gestito, tra le altre inaugurazioni, anche lo stadio di Torino e le olimpiadi invernali del capoluogo piemontese. La cerimonia di apertura, durata poco meno di un quarto d'ora, ha visto in campo 800 artisti provenienti da 63 Paesi che si sono esibiti in un spettacolo pirotecnico e pieno di colori.
Per chi si fosse perso l'evento, qui il video dell'inaugurazione degli Europei 2012



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Euro2012, Gruppo A: Polonia - Grecia 1-1. L'orgoglio ellenico rovina la festa dei padroni di casa

0 commenti

di Giovanni Sgobba
VARSAVIA- Commento: La partita inaugurale degli Europei si è rivelata subito avvincente con la Grecia che parzialmente rovina la festa dei padroni di casa polacchi. La Polonia, infatti, passata subito in vantaggio con la rete dell'attaccante del Borussia Dortmund Lewandowski, non riesce a far sua una vittoria che a fine primo tempo, complice anche l'espulsione di Papasthatopoulos, sembrava praticamente conquistata.
Invece la squadra ellenica, che nel primo ha costruito poco, si ricompatta nel seconda metà di gioco e dapprima trova il pareggio con Salpingidis e poi addirittura sfiora il colpaccio procurandosi un calcio di rigore per atterramento di Szczesny (espulso) proprio su Salpingidis. Dagli 11 metri si presenta il capitano Karagounis che si fa però ipnotizzare dal neo entrato Tyton.

I goal
Qui potete vedere i goal del match tra Polonia e Grecia


Il Tabellino
POLONIA-GRECIA 1-1

Polonia (4-2-3-1): Szczesny 4,5; Piszczek 6,5, Wasilevwski 5, Perquis 5,5, Boenisch 6; Polanski 5,5, Murawski 6; Blaszczykowki 6, Obraniak 6, Rybus 5,5 (25' st Tyton 7,5); Lewandowski 6,5. A disp.:Sandomierski, Tyton, Wojtkowiak, Kaminski, Wawrzyniak, Dudka, Matuszczyk, Mierzejewski, Wolski, Grosicki, Sobiech, Brozek. All.: Smuda 5,5.

Grecia (4-3-3): Chalkias 6; Torosidis 6,5, Papastathopoulos 5, A. Papadopoulos 5,5 (36' K.Papadopoulos 6,5), Holebas 6; Katsouranis 6, Maniatis 5,5, Karagounis 6; Ninis 5 (1' st Salpingidis 7,5), Gekas 5,5 (23' st Fortounis 6), Samaras 6. A disp.: Sifakis, Tzorvas, Tzavellas, Malezas, Makos, Fotakis, Fetfatzidis, Liberopoulos, Mitroglou. All.: Santos 6,5.
Marcatori: 17' Lewandowski (P); 5' st Salpingidis (G)

Ammoniti: Holebas (G), Karagounis (G)

Espulso: 44' Papasthatopoulos (G) per doppia ammonizione; 24' st Szczesny (P) per fallo su chiara occasione da gol
Karagounis si è fatto parare un rigore da Tyton al 26' st


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Euro 2012, gironi A e B: un gruppo equilibrato e uno “di ferro” .

martedì 29 maggio 2012 0 commenti


di Claudio Santovito
BARI - Il gruppo A di Euro 2012 è composto dai padroni di casa della Polonia, dalla Grecia, dalla Repubblica Ceca e dalla Russia. Le partite si disputeranno tutte in Polonia, così come quelle del girone C; la gara inaugurale del torneo vedrà di fronte Polonia e Grecia, campione a sorpresa nel 2004, che si è qualificata vincendo nel gruppo F ai danni della Croazia; la Polonia, invece, si è qualificata di diritto in quanto paese ospitante. 

La Grecia non presenta elementi di spicco rilevanti, si affida al gioco di squadra: ricordiamo l’ “italiano” Tzorvas (Palermo), il veterano Karagounis (ex Inter) e i bomber Gekas e Samaras.

La Polonia annovera tra le proprie fila calciatori militanti in campionati esteri: buono il portiere (Szczęsny dell’Arsenal, preferito a Boruc della Fiorentina), il centrocampista Jakub Blaszczykowski e il ventitreenne attaccante Robert Lewandovski, entrambi campioni di Germania con il Borussia Dortmund.

La Russia è arrivata prima nel suo girone di qualificazione superando l’Irlanda, mentre la Repubblica Ceca, seconda dietro la Spagna, è dovuta ricorrere agli spareggi, battendo nettamente il Montenegro di Vucinic. Tra i talenti cechi spiccano Cech, portiere del Chelsea, il capitano Rosicky, fantasista dell’Arsenal e Milan Baros, attaccante che milita nel Galatasaray a segno ben 32 volte con la sua nazionale. Della Repubblica Ceca si ricorda un solo successo, targato 1976, come Cecoslovacchia, così come della Russia, campione nel 1960 come Urss. Proprio la Russia, guidata da Advocaat, forte di alcune individualità quali il portiere Akinfeev e gli attaccanti Kerzhakov e Arshavin, freschi campioni con lo Zenit di Spalletti, può giocarsi la qualificazione assieme ai cechi.

Diverso è il discorso nel girone B che, come il D, si giocherà in Ucraina: tolta la cenerentola Danimarca (anche se la storia calcistica ci ha abituato a grosse sorprese, vedi 1992) di Kjaer (Roma), Agger, Bendtner ma orfana del portierone Sorensen e vincitrice del gruppo H ai danni di Portogallo e Norvegia, a disputarsi i due posti utili per i quarti di finale se la vedranno Germania, Portogallo e Olanda.
I tedeschi, tre volte campioni, finalisti della passata edizione e reduci da due terzi posti mondiali, vantano una rosa giovane e formidabile, composta da calciatori del calibro di Lahm, Ozil, Khedira, Podolski, Mertesaker e da una pattuglia d’attacco molto prolifica: oltre al “vecchio” Klose, spiccano Mario Gomez, Muller e la promessa Shurrle. Si è qualificata a punteggio pieno nel gruppo A, eliminando Turchia e Belgio: è favorita per la vittoria finale.

L’Olanda di Sneider, Robben, Van Persie, Stekelemburg e Huntelaar si presenta ai blocchi di partenza con delle individualità formidabili e forte del secondo posto mondiale nel torneo sudafricano, svanito a pochi minuti dai calci di rigore per mano, anzi, per piede di Iniesta. È perciò più che mai motivata a alzare per la seconda volta il trofeo continentale, dopo la vittoria del 1988. Nel gruppo di qualificazione ha costretto agli spareggi la Svezia di Ibrahimovic. 

Infine, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che ha faticato nel gruppo di qualificazione contro Danimarca e Norvegia e accede alla fase finale di Euro 2012 attraverso lo spareggio, in cui ha eliminato con un rotondo 6 a 2 la Bosnia di Dzeko. Oltre al fuoriclasse di Funchal, però, ci sono altre buone individualità, quali Joao Moutinho, Raul Meireles e Pepe. Non ci saranno Bosingwa del Chelsea e Nani dello United, ma ciò che manca davvero ai lusitani è un centravanti che garantisca gol e profondità. L’ultimo attaccante degno di nota è stato Pauleta, il miglior realizzatore portoghese della storia, davanti a calciatori del calibro di Eusebio e Figo. I portoghesi hanno sfiorato il trofeo solo una volta, nel 2004 in casa, perdendo la finale con la Grecia.

La prima classificata del girone A affronterà nei quarti la seconda classificata del girone B e viceversa.






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Il portiere Szczęsny si esibisce in palleggi e rabona

domenica 27 maggio 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
VARSAVIA- Dal ritiro della nazionale polacca, Wojciech Szczęsny delizia tutti con un paio di giocate degne del repertorio classico di un funambolico brasiliano. Di ruolo portiere (insolito vero?), il ragazzo di Varsavia, oltreché aver già dimostrato di essere un portiere affidabile per i suoi 22 anni, dimostra anche di saperci fare con i piedi, cosa che, in verità, sta diventando sempre più frequente tra gli estremi difensori, da Julio Cesar, a Neuer rigorista.
E così, in allenamento, dapprima si è esibito con una serie di palleggi e poi ha  insaccato un pallone dopo averlo calciato con una rabona stilisticamente perfetta, con tanto di sorpresa e meraviglia finale dello stesso portiere
Non lo avete ancora visto?Cliccando qui potete vedere il video.




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