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Bundesliga, 15° turno: Weidenfeller salva il Borussia nel pari contro il Bayern. Il Leverkusen ci può credere?

martedì 4 dicembre 2012 0 commenti

Weidenfeller, portiere del Dortmund, tiene su i suoi
di Giovanni Sgobba
BERLINO - Poteva essere il turno della svolta in Bundesliga, almeno nei piani alti del grattacielo tedesco. Finisce 1-1 l'attesissimo big-match all'Allianz Arena tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund, che di fatto tranquillizza e non poco i bavaresi (che negli ultimi due campionato hanno perso a domicilio) i quali mantengono un confortante +11 proprio sui gialloneri terzi in classifica. E' stata una partita dai due volti, un primo tempo lento e quasi soporifero che registra il grave infortunio occorso a Badstuber. Per il difensore mancino del Bayern rottura del legamento crociato del ginocchio e possibile stagione già conclusa. 
La seconda frazione di gioco invece è stata palcoscenico per tre giocatori: al 67' Kroos rompe gli equilibri liberandosi di due avversari al limite dell'aria e calciando a rete un tiro di sinistro sporco ma molto angolato. La reazione ospite non si fa attendere e dopo un paio di campanelli d'allarme, la difesa bavarese si deve arrendere: al 73' calcio d'angolo dalla destra che trova Götze libero in area, controllo e tiro secco con Neuer trafitto. 
Toni Kroos e Mario Götze, dunque: classe 90' il primo, classe 92' il secondo, svestono i panni da immaturi e si caricano sulle spalle due squadre dal forte blasone. Tanti applausi a questi gioiellini, ma è un 32enne a tenere aperto ancora il campionato. Roman Weidenfeller, estremo difensore del Borussia, tante volte criticato per essere l'anello debole della formazione messa su da Klopp, sforna almeno tre parate decisive nel finale.

L'esultanza di De Camargo
Perdono colpi sia lo Schalke che l'Eintracht di Francoforte in crisi di risultati e di gioco. La squadra di Gelsenkirchen, quarta a 25 punti, ha conquistato solo 5 punti negli ultimi 5 incontri e non vince da un mese. Anche nell'ultimo turno si è dovuta accontentare di un 1-1 in casa contro il Moenchengladbach,  acciuffato solo al 86' con la rete di un altro giovane terribile, Julian Draxler, anni 19. Di De Camargo la rete del momentaneo vantaggio ospeite. 
Da segnale l'invito di Ibrahim Afellay a Sneijder a giocare nello Schalke. L'esterno orange, intervistato dal 'Corriere dello Sport', ha infatti dichiarato: "Wesley è un giocatore molto tecnico e usa entrambi i piedi indifferentemente. Ha grandi qualità ed essere in squadra insieme a lui è bello. Non conosco bene questa situazione e non voglio esprimermi. L’unica cosa che so è che è un grande campione".

Per i rossoneri di Francoforte "è stato bello crederci finché è durato". Dopo le scoppole prese nel derby dell'Assia contro il Mainz (1-3), è arrivata anche la sconfitta per 4-0 contro il Dusseldorf. che dimostra come la difesa, una delle peggiori con 26 reti al passivo, risulta essere il vero neo della squadra di Veh. Ora anche la Champions rischia di diventare un dolce miraggio.

L'esultanza di Schurrle e Kiessling
Nell'andamento altalenante di tutte le inseguitrici, il Bayer Leverkusen rappresenta un'eccezione. In pochi ci credono, il passato al momento può dare ragione, ma la squadra della compagnia delle aspirine, è seconda a -8 dalla capolista, con una costanza merce rara in Germania. Non a caso è la squadra che ha fatto meglio negli ultimi 5 turni ed è anche l'unica squadra ad aver affossato la corazzata bavarese. La diffidenza rimane alta anche perché in passato il Leverkusen si è sempre sciolto con il primo caldo primaverile: nel 2000 buttò uno scudetto all'ultima giornata perdendo a Unterhaching con autogol di Ballack, mentre fece meglio (o peggio) nel 2002 con tre secondi posti in Champions, Bundesliga e Coppa di Germania.
Il tecnico Sascha Lewandowski ed il carismatico Sami Hyypia si tengono alla larga per non caricare di aspettative l'ambiente, ma è anche vero che si riesce a portare a casa una vittoria come quella contro il Norimberga, giocando sotto tono e con un goal viziato da un fuorigioco, forse i fantasmi del passato fanno meno paura


FORTUNA DUSSELDORF-EINTRACHT 4-0 [38' Reisinger, 42' Fink, 58' Nando Rafael, 85' Bellinghausen]

SCHALKE-BORUSSIA MONCHENGLADBACH 1-1 [62' De Camargo (B), 86' Draxler] 

LEVERKUSEN-NORIMBERGA 1-0 [37' Kiessling] 

MAINZ-HANNOVER 2-1 [10' Muller (M), 28' Schulz (H), 89' Szalai (M)] 

AUGSBURG-FRIBURGO 1-1 [9' Werner (A), 29' Schmid (F)]

GREUTHER FURTH-STOCCARDA 0-1 [45' Okazaki]

BAYERN-BORUSSIA DORTMUND 1-1 [67' Kroos (B), 74' Götze (D)]

HOFFENHEIM-WERDER 1-4 [21' Prodl (W), 29' Arnautovic (W), 50' Salihovic (W), 73' Arnautovic (W), 79' Arnautovic (W)]

WOLFSBURG-AMBURGO 1-1 [26' Beister (A), 68' Kjaer (W)] 





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Calciomercato Inter: impossibile scambio Sneijder - Boateng. Probabile destinazione Premier League

venerdì 30 novembre 2012 0 commenti

di Redazione
MILANO - Sarà il tormentone di calciomercato dell’Inter il futuro di Sneijder. Nonostante l’apertura di Moratti, che ha cercato di smussare i toni polemici (anche per evitare accuse di mobbing) spiegando che il giocatore è fuori solo per scelta tecnica e che gli verrà dato il tempo necessario per riflettere sull’ipotesi di spalmare l’ingaggio, sembra sempre più una guerra fredda quella dell’olandese con il club nerazzuro. Il termine gelo rende bene l’idea di come siano ora i rapporti e la soluzione più probabile a questo punto sembra il divorzio. Ne è convinto anche il noto procuratore Dario Canovi. Sneijder è destinato a lasciare l'Inter, vuoi per la situazione che lo vede coinvolto vuoi perché forse il destino del calcio italiano è quello di diventare un esportatore. E' questo il pensiero espresso da Canovi, come si legge su Internews: “Qualcuno a gennaio andrà via, a cominciare da Sneijder, io credo che ormai il calcio italiano purtroppo, sia destinato ad esportare i calciatori importanti più che a importarli, e purtroppo è una previsione che si sta avverando e che è anche abbastanza facile". Canovi definisce poco plausibile l'idea di uno scambio tra l'olandese e Kevin-Prince Boateng col Milan: "Non credo che il Milan sia disposto a sobbarcarsi un salario da 6 milioni di euro, per gli stessi motivi per cui l’Inter sta cercando di spalmare l’ingaggio dell’olandese, e il Milan si ritroverebbe con gli stessi problemi dei cugini, in vista anche delle cessioni che il club di via Turati ha fatto per gli stessi motivi, l’ingaggio"

Secondo il tabloid londinese Metro, il fantasista d continua invece ad essere un pallino dell'ex tecnico dei nerazzurri Roberto Mancini, che già in questi anni ha fatto due tentativi per portarlo al City. Stavolta l'Inter accoglierebbe a braccia aperte la proposta che arriva da Manchester: 15 milioni di sterline (18,5 milioni in euro) pronti ad entrare nelle casse. Voci che se appurate farebbero tutti contenti, ma che ad oggi non trovano riscontri concreti.








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Inter: si lavora per la cessione di Sneijder. Nel mirino Eriksen dell'Ajax

giovedì 15 novembre 2012 0 commenti

Wesley Sneijder
di Redazione
ROMA-Wesley Sneijder lontano dall'Inter. Queste sembrano essere le indiscrezioni uscite dalla sede nerazzurra dove, in questi giorni, i dirigenti i hanno tentato di proporre un rinnovo contrattuale all'olandese, con il trequartista che però non ha accettato di ridursi e di spalmare il proprio ingaggio. Secondo le ormai vigenti politiche societarie, il tetto ingaggi dev'essere ridimensionato e, dopo quanto fatto con Milito e gli altri big a disposizione di Stramaccioni, ora anche Sneijder dovrebbe decidere se accettare o meno la proposta di Moratti e, in caso contrario, per l'olandese si aprirebbero le porte della cessione.
Quindi non è solo un problema tattico: alla base degli screzi tra giocatore e staff tecnico, infatti, non ci sarebbe soltanto la difficoltà incontrata da Stramaccioni nel ritagliare un posto in campo per l'olandese, ma anche e soprattutto problematiche di stampo economico.
L'attuale tecnico nerazzurro, infatti, nonostante le ottime prestazioni registrate in concomitanza con l'assenza per infortunio di Sneijder (una coincidenza?), sarebbe pronto a cambiare nuovamente modulo per poter permettere al giocatore di entrare in campo con maggior frequenza ma, fino a quando l'olandese non accetterà di spalmare il suo ingaggio, il suo utilizzo potrebbe essere ridotto fino alla sempre più probabile cessione.
Intanto dalla Russia si intensificano le voci secondo le quali l'Anzhi si sarebbe messo alla caccia del trequartista. Eto'o sarebbe tentando di convincerlo ad accettare la faraonica proposta dell'Anzhi, pronto ad investire parecchi milioni di euro sull'olandese. Il prezzo di mercato del giocatore, ad oggi, si aggira tra i 15 ed i 20 milioni di euro, cifra che potrebbe essere subito reinvestita sul calciomercato dal presidente Massimo Moratti, che ha già individuato il perfetto sostituto dell'olandese nella rosa dell'Inter.


Christian Eriksen, centrocampista danese dell'Ajax

Il presidente dell'Inter Moratti sta intensificando i propri contatti con l'Ajax, tra l'altro squadra dove Sneijder è cresciuto calcisticamente, per avere informazioni circa la cessione di Eriksen, trequartista danese di soli 20 anni che ha già mostrato enormi doti, finendo nel mirino di numerosi top club europei. Il giocatore, infatti, continua a rifiutare le offerte di rinnovo propostegli dai Lancieri e, dopo le parole di De Boer, è stato proprio il giovane danese a confermare di voler lasciare l'Olanda per cimentarsi in una nuova e più ambiziosa avventura. Con l'affare Paulinho che fatica a concretizzarsi, la dirigenza nerazzurra potrebbe quindi tentare l'assalto ad Eriksen, anche se la sua cessione sembra essere più semplice durante la prossima estate: l'eventuale cessione di Sneijder già a gennaio spingerebbe però Moratti ad affrettare i tempi e a cercare di acquistare il giovane trequartista già durante la prossima sessione di calciomercato.




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Euro 2012, fine primo turno: avanti l’Italia, fuori l’Olanda.

mercoledì 20 giugno 2012 0 commenti


di Claudio Santovito
BARI - Si è conclusa ieri la fase a gironi dell’Europeo 2012. Nel gruppo A la favorita Russia ha perso l’ultima partita contro la Grecia (gol di Karagounis) e ha detto addio alla manifestazione continentale; stessa sorte è capitata alla Polonia padrona di casa che, dopo due pareggi, ha dovuto arrendersi nell’ultima gara al gol del ceko Jiracek. La squadra di Bilek si è quindi classificata al primo posto del girone e incontrerà il Portogallo di Ronaldo, che ha battuto in rimonta l’Olanda di Sneijder e Robben: orange in vantaggio con un bel tiro a giro di Van der Vaart, si è vista rimontare da due splendidi gol del fuoriclasse di Madeira, che ha anche servito palloni invitanti ai suoi compagni che non sono riusciti a concretizzare in gol. Zero punti per la squadra di Van Marwijk, soltanto due anni fa finalista mondiale.

Nell’altra partita del gruppo B, la Germania continua il suo formidabile ruolino di marcia: tredicesima vittoria consecutiva, questa volta ai danni di un’onesta Danimarca, la cui unica colpa è stata quella di finire in un gruppo di fuoco. Tedeschi avanti con Podolski che capitalizza un tacco di Gomez, vengono raggiunti dal colpo di testa di Krohn-Dehli prima che il difensore Bender, a dieci minuti dal termine, regali vittoria, primato e qualificazione all’armata di Low, adesso più che mai favorita per il titolo.

Nel gruppo C l’Italia supera per 2 a 0 l’Irlanda di Trapattoni e Tardelli e, complice il successo per 1 a 0 della Spagna sulla Croazia, approda come seconda ai quarti di finale. Gli uomini di Prandelli sono apparsi più timorosi rispetto alle prime due uscite e, pur rischiando pochissimo dalle parti di Buffon, hanno faticato a imporre il ritmo. Ci ha pensato Cassano sul finire del primo tempo con una bella girata di testa, lui piccoletto in mezzo a tanti spilungoni. Nella ripresa la verve azzurra è aumentata, e gli inserimenti di Balotelli e Diamanti per Di Natale e Cassano hanno prodotto il capolavoro balistico di Super Mario che, in rovesciata, ha battuto Given. Risultato acquisito ma orecchie puntate su Croazia-Spagna, dove i campioni euro-mondiali hanno mantenuto il vantaggio grazie al gol di Jesus Navas e a qualche miracolo di Casillas.

Nel girone D cade a sorpresa la Francia contro la Svezia, già eliminata ma autrice di una bella prestazione, culminata dai gol di Ibrahimovic e Larsson. Galletti che comunque passano come secondi (incontreranno la Spagna), mentre l’avversario degli azzurri sarà l’Inghilterra, che ha battuto ed eliminato l’Ucraina di Shevchenko grazie al gol di Wayne Rooney (rientrato dopo la squalifica) e a una certa supremazia territoriale.

Programma dei quarti di finale (21-24 giugno):
REP.CECA – PORTOGALLO; SPAGNA – FRANCIA
GERMANIA – GRECIA; INGHILTERRA – ITALIA




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Euro2012: Sneijder nell'ultimo allenamento delizia tutti con un goal di tacco

domenica 10 giugno 2012 0 commenti



di Giovanni Sgobba
KIEV- L'Europeo è da poco iniziato e tra le contendenti principali figura anche l'Olanda.
Considerata una delle favorite alla vigilia, la squadra oranje può vantare numerosi talenti, non ultimo Wesley Sneijder. Il fantasista dell'Inter, a riprova delle sue enormi qualità, ha deliziato tutti nell'ultimo allenamento, mettendo a segno uno spettacolare goal al volo di tacco che ha lasciato pietrificato il portiere. Della serie: "se il buon giorno si vede dal mattino..."
Potete vedere qui lo spettacolare goal di Sneijder





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Euro 2012, gironi A e B: un gruppo equilibrato e uno “di ferro” .

martedì 29 maggio 2012 0 commenti


di Claudio Santovito
BARI - Il gruppo A di Euro 2012 è composto dai padroni di casa della Polonia, dalla Grecia, dalla Repubblica Ceca e dalla Russia. Le partite si disputeranno tutte in Polonia, così come quelle del girone C; la gara inaugurale del torneo vedrà di fronte Polonia e Grecia, campione a sorpresa nel 2004, che si è qualificata vincendo nel gruppo F ai danni della Croazia; la Polonia, invece, si è qualificata di diritto in quanto paese ospitante. 

La Grecia non presenta elementi di spicco rilevanti, si affida al gioco di squadra: ricordiamo l’ “italiano” Tzorvas (Palermo), il veterano Karagounis (ex Inter) e i bomber Gekas e Samaras.

La Polonia annovera tra le proprie fila calciatori militanti in campionati esteri: buono il portiere (Szczęsny dell’Arsenal, preferito a Boruc della Fiorentina), il centrocampista Jakub Blaszczykowski e il ventitreenne attaccante Robert Lewandovski, entrambi campioni di Germania con il Borussia Dortmund.

La Russia è arrivata prima nel suo girone di qualificazione superando l’Irlanda, mentre la Repubblica Ceca, seconda dietro la Spagna, è dovuta ricorrere agli spareggi, battendo nettamente il Montenegro di Vucinic. Tra i talenti cechi spiccano Cech, portiere del Chelsea, il capitano Rosicky, fantasista dell’Arsenal e Milan Baros, attaccante che milita nel Galatasaray a segno ben 32 volte con la sua nazionale. Della Repubblica Ceca si ricorda un solo successo, targato 1976, come Cecoslovacchia, così come della Russia, campione nel 1960 come Urss. Proprio la Russia, guidata da Advocaat, forte di alcune individualità quali il portiere Akinfeev e gli attaccanti Kerzhakov e Arshavin, freschi campioni con lo Zenit di Spalletti, può giocarsi la qualificazione assieme ai cechi.

Diverso è il discorso nel girone B che, come il D, si giocherà in Ucraina: tolta la cenerentola Danimarca (anche se la storia calcistica ci ha abituato a grosse sorprese, vedi 1992) di Kjaer (Roma), Agger, Bendtner ma orfana del portierone Sorensen e vincitrice del gruppo H ai danni di Portogallo e Norvegia, a disputarsi i due posti utili per i quarti di finale se la vedranno Germania, Portogallo e Olanda.
I tedeschi, tre volte campioni, finalisti della passata edizione e reduci da due terzi posti mondiali, vantano una rosa giovane e formidabile, composta da calciatori del calibro di Lahm, Ozil, Khedira, Podolski, Mertesaker e da una pattuglia d’attacco molto prolifica: oltre al “vecchio” Klose, spiccano Mario Gomez, Muller e la promessa Shurrle. Si è qualificata a punteggio pieno nel gruppo A, eliminando Turchia e Belgio: è favorita per la vittoria finale.

L’Olanda di Sneider, Robben, Van Persie, Stekelemburg e Huntelaar si presenta ai blocchi di partenza con delle individualità formidabili e forte del secondo posto mondiale nel torneo sudafricano, svanito a pochi minuti dai calci di rigore per mano, anzi, per piede di Iniesta. È perciò più che mai motivata a alzare per la seconda volta il trofeo continentale, dopo la vittoria del 1988. Nel gruppo di qualificazione ha costretto agli spareggi la Svezia di Ibrahimovic. 

Infine, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che ha faticato nel gruppo di qualificazione contro Danimarca e Norvegia e accede alla fase finale di Euro 2012 attraverso lo spareggio, in cui ha eliminato con un rotondo 6 a 2 la Bosnia di Dzeko. Oltre al fuoriclasse di Funchal, però, ci sono altre buone individualità, quali Joao Moutinho, Raul Meireles e Pepe. Non ci saranno Bosingwa del Chelsea e Nani dello United, ma ciò che manca davvero ai lusitani è un centravanti che garantisca gol e profondità. L’ultimo attaccante degno di nota è stato Pauleta, il miglior realizzatore portoghese della storia, davanti a calciatori del calibro di Eusebio e Figo. I portoghesi hanno sfiorato il trofeo solo una volta, nel 2004 in casa, perdendo la finale con la Grecia.

La prima classificata del girone A affronterà nei quarti la seconda classificata del girone B e viceversa.






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Nike: ecco lo spettacolare spot interattivo "My time is now"!

sabato 19 maggio 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
BARI- La Nike, si sa, riesce sempre a stregare con i suoi spot, confermando la sua lunga e imponente tradizione di spot pubblicitari sul calcio: vi ricordate l'“Au revoir” di Eric Cantona? Dal Brasile che palleggia all'aeroporto, al video in soggettiva, passando per il periodo della gabbia?
Anche quest'anno la Nike ha fatto le cose in grande, soprattutto in vista dei prossimi Europei, presentando un video che ricorda molto "Write the future" (di un paio di anni fa), ma con un'aggiunta davvero particolare: seguendo, infatti, il link qui sotto a fine articolo, non solo si potrà vedere il video (pieno zeppo di calciatori e con il cameo di Lebron James), ma all'interno sarà possibile scovare (cliccando la momento giusto) divertenti ed interessanti piccole clip che vanno dai bizzarri tagli di capelli di Balotelli, ai consigli di Pep Guardiola ad un sottogioco per testare quanto si è esperti di calcio.
Riuscite a riconoscere tutti i calciatori protagonisti di questo spot?
Il video interattivo dello spot Nike




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