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Bolivia, parare lo stesso rigore per 3 volte?Si può. Ecco il video

mercoledì 24 ottobre 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
SUCRE-Non una, non due, ma per ben tre volte il portiere ha parato lo stesso rigore. E' successo in Bolivia nella sfida tra Universitario e Oriente Petrolero, match finito 1-1, ma che ha avuto un indiscusso protagonista: il portiere della squadra ospite, Carlos Erwin Arias. Come è possibile vedere nel video, l'arbitro ha fatto ripetere il penalty per due volte (dopo che l'estremo difensore aveva neutralizzando entrambi i tentativi) perché secondo lui il portiere stesso non rimaneva sulla linea di porta. Facile immaginare le polemiche, ma nonostante tutto, Arias riesce a mantenere la concentrazione ed il terzo (e per sua fortuna , ultimo) atto si conclude come i precedenti...





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Euro 2012, gironi A e B: un gruppo equilibrato e uno “di ferro” .

martedì 29 maggio 2012 0 commenti


di Claudio Santovito
BARI - Il gruppo A di Euro 2012 è composto dai padroni di casa della Polonia, dalla Grecia, dalla Repubblica Ceca e dalla Russia. Le partite si disputeranno tutte in Polonia, così come quelle del girone C; la gara inaugurale del torneo vedrà di fronte Polonia e Grecia, campione a sorpresa nel 2004, che si è qualificata vincendo nel gruppo F ai danni della Croazia; la Polonia, invece, si è qualificata di diritto in quanto paese ospitante. 

La Grecia non presenta elementi di spicco rilevanti, si affida al gioco di squadra: ricordiamo l’ “italiano” Tzorvas (Palermo), il veterano Karagounis (ex Inter) e i bomber Gekas e Samaras.

La Polonia annovera tra le proprie fila calciatori militanti in campionati esteri: buono il portiere (Szczęsny dell’Arsenal, preferito a Boruc della Fiorentina), il centrocampista Jakub Blaszczykowski e il ventitreenne attaccante Robert Lewandovski, entrambi campioni di Germania con il Borussia Dortmund.

La Russia è arrivata prima nel suo girone di qualificazione superando l’Irlanda, mentre la Repubblica Ceca, seconda dietro la Spagna, è dovuta ricorrere agli spareggi, battendo nettamente il Montenegro di Vucinic. Tra i talenti cechi spiccano Cech, portiere del Chelsea, il capitano Rosicky, fantasista dell’Arsenal e Milan Baros, attaccante che milita nel Galatasaray a segno ben 32 volte con la sua nazionale. Della Repubblica Ceca si ricorda un solo successo, targato 1976, come Cecoslovacchia, così come della Russia, campione nel 1960 come Urss. Proprio la Russia, guidata da Advocaat, forte di alcune individualità quali il portiere Akinfeev e gli attaccanti Kerzhakov e Arshavin, freschi campioni con lo Zenit di Spalletti, può giocarsi la qualificazione assieme ai cechi.

Diverso è il discorso nel girone B che, come il D, si giocherà in Ucraina: tolta la cenerentola Danimarca (anche se la storia calcistica ci ha abituato a grosse sorprese, vedi 1992) di Kjaer (Roma), Agger, Bendtner ma orfana del portierone Sorensen e vincitrice del gruppo H ai danni di Portogallo e Norvegia, a disputarsi i due posti utili per i quarti di finale se la vedranno Germania, Portogallo e Olanda.
I tedeschi, tre volte campioni, finalisti della passata edizione e reduci da due terzi posti mondiali, vantano una rosa giovane e formidabile, composta da calciatori del calibro di Lahm, Ozil, Khedira, Podolski, Mertesaker e da una pattuglia d’attacco molto prolifica: oltre al “vecchio” Klose, spiccano Mario Gomez, Muller e la promessa Shurrle. Si è qualificata a punteggio pieno nel gruppo A, eliminando Turchia e Belgio: è favorita per la vittoria finale.

L’Olanda di Sneider, Robben, Van Persie, Stekelemburg e Huntelaar si presenta ai blocchi di partenza con delle individualità formidabili e forte del secondo posto mondiale nel torneo sudafricano, svanito a pochi minuti dai calci di rigore per mano, anzi, per piede di Iniesta. È perciò più che mai motivata a alzare per la seconda volta il trofeo continentale, dopo la vittoria del 1988. Nel gruppo di qualificazione ha costretto agli spareggi la Svezia di Ibrahimovic. 

Infine, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che ha faticato nel gruppo di qualificazione contro Danimarca e Norvegia e accede alla fase finale di Euro 2012 attraverso lo spareggio, in cui ha eliminato con un rotondo 6 a 2 la Bosnia di Dzeko. Oltre al fuoriclasse di Funchal, però, ci sono altre buone individualità, quali Joao Moutinho, Raul Meireles e Pepe. Non ci saranno Bosingwa del Chelsea e Nani dello United, ma ciò che manca davvero ai lusitani è un centravanti che garantisca gol e profondità. L’ultimo attaccante degno di nota è stato Pauleta, il miglior realizzatore portoghese della storia, davanti a calciatori del calibro di Eusebio e Figo. I portoghesi hanno sfiorato il trofeo solo una volta, nel 2004 in casa, perdendo la finale con la Grecia.

La prima classificata del girone A affronterà nei quarti la seconda classificata del girone B e viceversa.






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Il portiere Szczęsny si esibisce in palleggi e rabona

domenica 27 maggio 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
VARSAVIA- Dal ritiro della nazionale polacca, Wojciech Szczęsny delizia tutti con un paio di giocate degne del repertorio classico di un funambolico brasiliano. Di ruolo portiere (insolito vero?), il ragazzo di Varsavia, oltreché aver già dimostrato di essere un portiere affidabile per i suoi 22 anni, dimostra anche di saperci fare con i piedi, cosa che, in verità, sta diventando sempre più frequente tra gli estremi difensori, da Julio Cesar, a Neuer rigorista.
E così, in allenamento, dapprima si è esibito con una serie di palleggi e poi ha  insaccato un pallone dopo averlo calciato con una rabona stilisticamente perfetta, con tanto di sorpresa e meraviglia finale dello stesso portiere
Non lo avete ancora visto?Cliccando qui potete vedere il video.




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