di Davide Colonna
BARI - Doppia omessa denuncia per l'allenatore della Juventus Antonio Conte. Questa la decisione presa dal procuratore federale Stefano Palazzi sull'inchiesta calcioscommesse per i fatti relativi alla stagione 2010/2011 quando l'attuale tecnico bianconero, "vestiva" in panchina, le stesse tinte ma a Siena nella serie cadetta.
Tra la infinita lista di deferimenti, il nome del salentino, è sicuramente quello che fa più notizia se si considera che Conte, è anche colui che ha portato la Juve al successo in campionato sei anni dopo l'altro scandalo che resterà nella storia del calcio italiano: Calciopoli, dove la "vecchia signora", ne uscì con una retrocessione per illecito sportivo "ideato" dall'ex dg della società Luciano Moggi. In realtà, come oggi, anche sei anni fa, si dovettero emettere delle sentenze in breve tempo e, indicare Moggi come assoluto colpevole e creatore della "cupola", risultò essere un modo valido e rapido per fare meno morti possibile e archiviare tutto. La Juve pagò per tutti e pesantemente per fatti che si rivelarono poco chiari e non sufficienti per giustificare una simile batosta.
Tornando ai giorni nostri, ci si chiede su cosa si basi il deferimento di mister Conte. Tutto è iniziato dalle "confessioni" del super pentito Filippo Carobbio che al tempo, era un giocatore del Siena. Secondo le sue deposizioni, Conte era a conoscenza di due partite combinate: Novara- Siena e Albinoleffe - Siena. Conte, avrebbe inoltre detto davanti a tutta la squadra, durante una riunione tecnica il giorno prima della partita col Novara che era già tutto deciso per il pareggio con gli avversari. Questa deposizione, che ha fatto il giro dei giornali per settimane, ha sollevato un polverone incredibile che ha fatto subito tornare la nostra mente a sei anni fa ma, c'è qualcosa che non torna. Come mai è stato deferito solo lo staff tecnico, e qualche giocatore se come detto dallo stesso Carobbio, alla riunione tecnica era presente tutta la squadra? Al Siena, alle riunioni tecniche, si presentavano solo i tecnici e Carobbio? Perchè non è stata deferita tutta la squadra? Ma di che stiamo parlando?
Conte, si è dichiarato estraneo ai fatti con valide argomentazioni secondo quanto dichiarato dai suoi avvocati e dai giornali stessi e tutto il Siena (giocatori compresi) ha escluso l'allenatore da ogni responsabilità. A quanto pare non è servito. Palazzi ha ritenuto il solo Carobbio credibile mettendo in discussione il metodo di giudizio stesso e la credibilità di questo processo che sta assumendo sempre più le sembianze di una pagliacciata. Ma cosa deve fare un accusato per far cadere ogni accusa? Basta fare un nome a caso per godere di una riduzione di pena per aver collaborato? Sembra la strategia di Carobbio.
In queste situazioni, è quasi impossibile trovare i veri colpevoli, soprattutto se lo si deve fare in qualche mese. Chi scommette lo sa e gioca sul fatto che può risultare pulito se nessuno parla o colpevolizza altri che sono del tutto estranei agli illeciti. Tanto, è praticamente impossibile discolparsi. Si pensa davvero che deferendo e squalificando un centinaio di giocatori, o deferendo e squalificando personaggi importanti come lo stesso Conte, si riuscirà a sconfiggere la disonestà in questo sport? Non credo proprio.
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Responsabile dei Servizi Sportivi: Mario Schena
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