Di Massimo Lancianese
BARCELLONA - Chiunque abbia visto il derby di ieri sera avrà notato l'abissale differenza tra la partita di ieri e alcuni derby che San Siro ha avuto modo di ospitare in passato. La pochezza della stracittadina milanese è stata senz'altro amplificata dalla quasi contemporaneità di una sfida che, al momento, rappresenta il massimo, calcisticamente parlando, sia a livello tecnico che di emozioni: "El Clasico" Barcellona-Real Madrid. Mentre la sfida tra le due spuntate squadre milanesi arrancava tra passaggi sbagliati ed errori grossolani (sia dei giocatori che dell'arbitro), a Barcellona si scriveva un'altra, esaltante pagina della sfida per eccellenza degli ultimi anni. E per di più, la gara del Camp Nou è stata decisa dalle prodezze dei due giocatori attualmente più forti al mondo, Messi e C.Ronaldo, quasi a voler infierire sulla penuria di giocatori tecnici del nostro campionato. Per la cronaca, la sfida si è conclusa due a due, con due reti a testa di CR7 e della pulce. La partita è stata più che godibile, aiutata anche dall'atmosfera stupenda che ormai si respira ogni qual volta queste due squadre si incontrano. E il Derby invece? L'attesa per questa partita non è stata così febbrile, depressa da due squadre incapaci, al momento, di far infiammare gli stadi a suon di giocate sensazionali. D'altronde, la situazione attuale è questa: le big del calcio italiano sono oggettivamente inferiori alle altre squadre europee e a parer mio non solo a livello di giocatori. Le polemiche arbitrali post-derby dimostrano proprio questo: si pensa più a contestare le decisioni dell'arbitro piuttosto che fare mea culpa e lavorare sui limiti tecnico-tattici del nostro calcio. Sarebbe bello vedere un derby, o anche un'altra grande classica del nostro campionato, giocata a viso aperto, col solo scopo di far divertire il pubblico. Inter e Milan al momento non riescono ad offrire più di questo. Dico "riescono" perchè potrebbero fare sicuramente meglio. Purtroppo la necessità di fare punti, o comunque di non perdere, frena le squadre italiane, frena il loro gioco e la loro voglia di attaccare, il tutto a discapito dello spettacolo. A parte la Juventus e in qualche misura Lazio e Fiorentina offrono un gioco brillante e offensivo, per il resto poco e niente. Ed è un peccato, perchè il nostro calcio si merita di meglio. In tutto questo, ieri si è giocata anche Marsiglia - Paris Saint Germain, con Ibrahimovic mattatore con una doppietta, anche se inutile dato il pareggio per 2 a 2. Facile buttarsi giù e pensare che anche in Francia si divertano di più, grazie a grandi giocatori: non penso sia così ma sostengo che lo spettacolo lo fanno una miriade di fattori, non solo i grandi giocatori. Milan e Inter stanno lavorando su bilanci e per assicurare un futuro alle rispettive società: giustissimo, ma non è una scusante ad un gioco lento e deficitario. Speriamo che nel girone di ritorno lo spettacolo sia migliore.
Buon calcio a tutti!
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