di Davide Colonna
TORINO - Conferenza stampa a Vinovo tenuta dal presidente della Juventus Andrea Agnelli e dal mister Antonio Conte in relazione ai fatti che hanno visto stamane, l'allenatore della Juventus, indagato per associazione a delinquere per frode sportiva. Conte è stato coinvolto nello scandalo dal suo ex calciatore ai tempi di Siena, Carobbio, e più precisamente per aver contribuito a "truccare" il match Novara - Siena risalente allo scorso campionato nella serie cadetta.
Conte, dopo una introduzione di Agnelli che ribadisce la fiducia nel mister e la estraneità ai fatti di quest'ultimo, ai microfoni è breve ma visibilmente amareggiato:
"Inizio col dire che la mia storia calcistica è sotto gli occhi di tutti. Ho sempre dimostrato integrità morale e onestà. Lo si può chiedere anche agli avversari chi è Antonio Conte. Voglio sempre vincere, ma sempre con certi valori. Io ho subito un'aggressione con bastoni davanti a mia moglie e a mia figlia, per la mia integrità. Col Siena abbiamo vinto il campionato con tre giornate di anticipo, con grande sacrificio
e grande soddisfazione. Ribadisco la mia assoluta estraneità a qualsiasi fatto, mia e dei miei calciatori. Niente e nessuno rovinerà quella annata. Oggi mi è arrivato un avviso: sono stato indagato per associazione a delinquere. Ho avuto una perquisizione. Ho letto il provvedimento e ho visto le poche parole scritte. La prima domanda è: come mai non sono stato chiamato dal Pm prima di diventare un indagato? Mi sarei aspettato questo. Penso di aver detto tutto. Buone vacanze a tutti, perchè le mie saranno buone".
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