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Catania - Milan: la prima volta di Boateng, lo "sciagurato" Barrientos ed il solito errore ai danni del Catania

sabato 1 dicembre 2012 0 commenti

Mano nella mano Boa e Nocerino verso i tifosi
di Giovanni Sgobba
MILANO - Storie che si ripetono e storie scritte per la prima volta, almeno in questa stagione: Catania - Milan cosa ha raccontato? Un Milan in ripresa, un Catania perfetto ed ordinato per un tempo e poi i primi 10 minuti della ripresa che hanno sconvolto l'equilibrio del match. La Gazzetta dello Sport oggi intitolava: "faraone + aiutino", stessa importanza dunque data a questi due fattori, ma forse sarebbe convenuto invertire l'ordine degli addendi e non è detto che il risultato sarebbe stato lo stesso. 
Perché, storia già vista domenica scorsa, i rossoneri sbloccano la casella dei goal fatti con la rete di El Shaarawy viziata da una svista arbitrale, questa volta del guardalinee che non segnala il fuorigioco. Allegri, proprio come la sfida contro la Juventus meno di sette giorni fa, ha ammesso l'errore che ha portato la partita in parità, ma che di fatto che ha demolito l'animo degli etnei. Nonostante, infatti, gli squalificati Spolli e Gomez, e gli infortunati Izco e Biagianti, Maran è stato abile a riorganizzare la squadra senza perdere qualità e soprattutto pressing ed i primi minuti di gara dimostrano come il Catania ha sete di riscatto dopo il ko nel derby. 
Legrottaglie, autore del goal del momentaneo vantaggio
E' proprio l'ex rossonero e tifoso milanista, Legrottaglie a portare in vantaggio i padroni di casa dopo 10': altra storia già vista è il goal subito dalla retroguardia rossonera su calcio da fermo; un'altra disattenzione che ha tagliato le gambe al Milan. Con Nocerino e Robinho spettatori non paganti, i giocatori d'attacco, Montolivo su tutti, rimangono spesso invischiati nelle ragnatele difensive del Catania, che al contrario sembra giocare a memoria con ogni elemento consapevole delle regole da seguire e rispettare. Un paio di spunti di Boateng ed El Shaarawy sono le uniche  possibilità di registrare la presenza in campo di Andujar. 

Prendendo in prestito un'espressione coniata da Gianni Brera per Egidio Calloni, lo "sciagurato" Barrientos, ad inizio secondo tempo, combina la frittata: ammonito nel primo tempo per una simulazione, rifila un calcetto a Nocerino tanto evidente e goffo, quanto letale che gli vale l'espulsione. E qui il Catania, senza ragione a giudicare dai primi 45', crolla di schianto con la mente che non assiste le gambe. E così dinanzi al Milan si stende un tappeto rosso, un invito a credere nella rimonta che effettivamente si realizza nel giro di 8 minuti prima con la rete, già raccontata, del 20enne "crestato" e poi con la splendida realizzazione di Boateng. Ecco la storia nuova di questa stagione: primo centro per il ghanese, primo goal con la maglia numero dieci, ma le novità finisco qui perché il tiro a giro da fuori area dopo un repentino movimento di corpo è l'iconografia della sua solita imprevedibilità. Il Milan infila l'ennesima rimonta in trasferta, ma questa volta porta a casa il bottino pieno legittimando, con l'1-3 finale messo a segno dal solito, già visto, El Shaarawy, le tre-quattro chiarissime occasioni da goal. 

l'errore del guardalinee sul goal del pareggio
Prima striscia positiva stagionale per Allegri che non aveva mai vinto 2 gare consecutive, ma nella partita che ha visto il nuovo alternarsi con la consuetudine, spicca l'ennesimo errore ai danni del Catania. Contro le tre più blasonate, Inter, Juventus e Milan gli etnei sono stati danneggiati: rigore per il possibile 1 a 1 non concesso a Gomez, a San Siro contro i nerazzurri; goal regolare annullato a Bergessio contro i bianconeri passati in vantaggio con azione in fuorigioco e nuovo offside ieri sera non fischiato ai rossoneri. Evidentemente, come dice l'a.d. Gasparin, la bandierina, quando ci sono di mezzo le grandi, è molto più pesante da sollevare.




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Arbitri in tilt e la Juve sbanca Catania tra le polemiche

lunedì 29 ottobre 2012 0 commenti

Fuorigioco inesistente di Bergessio
di Davide Colonna
CATANIA - La capolista Juventus, conquista altri tre punti fondamentali per la corsa scudetto sul difficilissimo campo di Catania ma, lo 0-1 finale, è frutto di errori arbitrali che hanno fatto subito gridare allo scandalo. Il fantasma di calciopoli è ben lontano ma, gli errori del guardalinee Maggiani, sul gol regolare e poi annullato di Bergessio a metà del primo tempo e sul gol di Vidal viziato da fuorigioco di Bendtner, saranno argomento di discussione fino alla fine del campionato come d'usanza quando le sviste sono in favore dei bianconeri.

Cronaca
3-5-2 a "specchio" per entrambe le squadre. Maran sacrifica Barrientos a centrocampo mentre Alessio, schiera Pogba al posto dell'acciaccato Marchisio e si affida, per la prima volta, a Bendtner in avanti.
La Juve è subito padrona del campo e dopo un quarto d'ora, impensierisce Andujar per tre volte con un tiro forte ma centrale di Vidal, una incursione di Lichtsteiner che preferisce servire a centro anzichè concludere a rete ed un altro tiro da fuori di Asamoah che però termina alto. I bianconeri dominano nel possesso ed il vantaggio sembra vicino ma, si concedono qualche errore di troppo sotto porta e nel palleggio favorendo un pericoloso contropiede di Gomez che dalla destra, serve a centro Bergessio che manca di testa. Seguono una conclusione di Lodi dai venti metri ed un innocuo colpo di testa di Bendtner che l'estremo difensore rossoblu neutralizza. Al 24', Bergessio ribadisce in rete un tiro respinto dal palo. I giocatori del Catania festeggiano e gli arbitri si dirigono verso il centrocampo quando, dopo circa quaranta secondi, il guardalinee Maggiani, sentito l'assistente di porta Rizzoli, suggerisce all'arbitro Gervasoni di annullare la marcatura per un off-side inesistente dell'attaccante argentino tenuto nettamente in gioco da Asamoah. Scattano le furiose proteste dei padroni di casa ed il presidente Pulvirenti viene allontanato dal campo. Il Catania subisce il colpo, si innervosisce e rimedia numerosi cartellini gialli. Al 40', Vucinic calcia clamorosamente addosso ad Andujar da due passi e Pirlo si fa parare un tiro poco dopo. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 ma dagli spalti il pubblico è inferocito.
La ripresa comincia senza troppe emozioni. Al 57', Bendtner (in leggero fuorigioco), si fa respingere una facile conclusione in porta da Andujar e sulla ribattuta, ci pensa Vidal a portare la Juve in vantaggio. In pochi si accorgono dell'irregolarità ed è stato un bene per l'ordine pubblico. Al 63', assolo del cileno che però conclude fuori e due minuti più tardi, il Catania resta in dieci per l'espulsione giusta di Marchese che si prende il secondo giallo per un fallo di mano. Il Catania non riesce a reagire e al 70', Andujar compie un miracolo su colpo di testa di Pogba e anticipa in uscita, poco più tardi, un poco reattivo Bendtner. Il danese non sembra in forma e sbaglia quanto i suoi compagni di reparto. Nei dieci minuti finali, un immenso Vidal sfiora la doppietta con un bolide deviato in angolo e Giovinco (entrato al posto di uno spento Vucinic), in versione slalom speciale, si divora due incredibili occasioni per il raddoppio. Il risultato resta invariato.

Leggero fuorigioco di Bendtner sul gol Juve
Errori arbitrali sacrosanti a parte, si è vista solo una squadra in campo. Se i bianconeri avessero sfruttato al meglio tutte le occasioni create, ora si parlerebbe di semplice errore arbitrale ininfluente sul risultato finale e nessuno se ne sarebbe più ricordato. Ragionare con i "se", però, è sbagliato e sicuramente, a vantaggio acquisito, i siciliani avrebbero concesso meno spazio agli avversari. La fragilità della Juve, risiede nella sua scarsa propensione a chiudere le partite e nella mancanza di un vero bomber. Il Catania, dalla sua, può aver accusato il colpo psicologico ma, ci si aspettava sicuramente qualcosa in più nei restanti settanta minuti di gioco. Con questa vittoria, la Juve mantiene la vetta e le tre lunghezze sul Napoli.

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Catania - Juventus: "Risultato talmente ingiusto che" Paddy Power rimborsa le scommesse

domenica 28 ottobre 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
BARI-
Sono passate poche ore dal match disputato alle 12.30 tra Catania e Juventus, ma le polemiche e discussioni per il goal annullato ai padroni di casa e per quello assegnato agli ospiti non accennano a placarsi, anzi si stanno diffondendo su tutto il web. Un risultato talmente controverso, per il goal ingiustamente annullato a Bergessio, che sta segnando un momento storico anche nel mondo delle scommesse in Italia.


E' di qualche minuto fa la notizia che l'agenzia di scommesse Paddy Power ha deciso di applicare il "Justice Payout" e di pagare quindi come vincenti tutte le scommesse singole che avevano come esito finale la vittoria del Catania o l'x.
Cosa significa? Verrà pagata comunque la puntata relativa alla partita Catania - Juventus, perché, così riferisce il sito di scommesse irlandese "Certe volte un risultato è talmente ingiusto che, semplicemente, è giusto rimborsare".

Siamo dinanzi ad un evento storico per la Serie A e per il campionato italiano. Alessandro Allara, direttore della comunicazione dell'agenzia, infatti, spiega: "In Gran Bretagna e in Irlanda è una tradizione il "pagamento di giustizia" su episodi molto controversi dello sport".  









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