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[VIDEO] Felipe Melo, portiere per una notte: para un rigore al 90' e regala la vittoria al Galatasaray

domenica 25 novembre 2012 0 commenti


di Giovanni Sgobba
ELAZIG (TURCHIA) - "Succedono cose turche" verrebbe da dire vedendo quello che è successo nella sfida di ieri tra Elazigspor e il più blasonato Galatasaray, valevole per la 13esima giornata del massimo campionato turco. La classica insidiosa partita testa-coda con il la squadra di Terim che era obbligata a vincere per mantenere la testa della classifica in solitaria. Il match si era anche messo bene per gli ospiti, passati in vantaggio al 50' con la rete di Kurtulus; poi ad una manciata di secondi dal 90', succede l'imprevedibile e l'imponderabile: l'ex portiere della Lazio, Muslera, si fa espellere per un fallo in area di rigore e avendo il Galatasaray effettuato tutti e tre i cambi, non c'era modo di far entrare il secondo portiere.
Qui entra di prepotenza Felipe Melo. Il centrocampista poco rimpianto dalla Fiorentina e dalla Juventus, si assume la responsabilità di salvare il risultato, ed è quello che fa: nonostante qualche passettino in avanti irregolare, Melo si getta sulla sua destra neutralizzando il penalty, con un intervento stilisticamente perfetto. L'arbitro non rileva nessuna scorrettezza e così la squadra può tirare un sospiro di sollievo. E Felipe Melo si lascia andare in una esultanza alquanto discutibile...succedono cose turche, per l'appunto....






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Juve: Marotta è davvero così bravo?

martedì 17 luglio 2012 0 commenti

di Davide Colonna
TORINO - In casa Juve, iniziato il ritiro a Chatillon, che dopo qualche anno torna ad essere sede della preparazione estiva dei campioni d'Italia, si suda sotto le direttive di Antonio Conte che quest'anno, potrà contare su un organico sicuramente più completo rispetto a quello della scorsa stagione grazie agli innesti importanti di Asamoah, Giovinco e Isla.
L'allenatore salentino, che per ora si ritiene soddisfatto dell'operato della società in "entrata" anche se a suo dire, manca ancora qualcosa, non può dirsi altrettanto soddisfatto per quanto riguarda il mercato in "uscita". Le grane Melo, Iaquinta, Krasic e Martinez, giocatori di medio livello stipendiati da campioni, continuano a pesare sul bilancio e in Corso Galileo Ferraris, non riescono ancora a trovare un modo per risolvere il problema che rappresenta un limite non trascurabile anche in visione di nuovi acquisti.
La cessione delle "zavorre di lusso" infatti, porterebbe risorse sufficienti per il tanto acclamato top player o per un buon attaccante che tanto farebbe comodo alla causa delle vecchia signora ma, Marotta, che sembra avere talento negli acquisti, stenta a mostrare la stessa qualità nelle cessioni e questo non è il primo anno dove il direttore non riesce a disfarsi dell'usato che non serve più.
L'attuale incapacità su questo aspetto del D.g. bianconero, sembra aver attirato anche le attenzioni dell'ex direttore Luciano Moggi che in una intervista non ha potuto fare a meno di ironizzare sulla vicenda:  "Marotta ha avuto la possibilità di spendere dei soldi che io non ho mai speso. Io tendevo a far risparmiare la società, ma lui sa lavorare bene. Se avessi avuto io tutti quei soldi si vincevano 3 Coppe campioni". 
Il passato di Moggi, almeno in Europa, sembra dargli ragione (4 finali di Champions di cui una sola vinta) e getta ancora più ombre sulle effettive capacità di Giuseppe Marotta che però spesso e volentieri, è costretto a fare i conti con i capricci degli ormai fuori rosa che non intendono ridursi l'ingaggio o accettare determinate proposte estere (vedi Melo o Krasic che addirittura preferisce star fermo un anno piuttosto che tornare in Russia).
Se la dirigenza non riuscirà a liberarsi di almeno due dei quattro pesanti ingaggi, non si potrà parlare in modo concreto di un attaccante che andrebbe a risolvere il problema del goal per la squadra allenata da Conte e con ogni probabilità, i tifosi della Juve, dovranno mettersi l'anima in pace per il secondo anno consecutivo davanti alle false promesse del loro direttore che come se non bastasse, nell'affare che ha portato al trasferimento di Elia dalla Juve al Werder Brema, ha realizzato una poco invidiabile minusvalenza di 5 mln di euro. Forse Moggi, non ha così torto.





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Mercato low cost per la Juve

giovedì 10 maggio 2012 0 commenti

di Davide Colonna
TORINO -
Raggiunto il sogno tricolore, la Juve deve iniziare a pensare al prossimo anno e soprattutto al mercato in prospettiva degli impegni europei in Champions League che quest'anno, non hanno pesato sul fisico dei giocatori bianconeri.
Il giorno dopo la festa scudetto, Marotta, ha parlato di due ciliegine sulla torta dopo gli sforzi della scorsa stagione dedicati più alla quantità che alla qualità ma, questo non significa che la dirigenza porterà a Torino necessariamente due top players a cifre proibitive.
I nomi che circolano sono i soliti. Higuain, Dzeko, Suarez, Van Persie, sono giocatori di indubbio valore ma, i costi di cartellino e di ingaggio, risultano essere troppo alti per le casse bianconere considerando la linea giovane intrapresa dalla società e la storia di una Juve vincente solo quando si spendeva poco e i campioni, si lasciavano a squadre più ricche in favore di talenti non affermati ma ricchi di motivazioni come lo sono stati Del Piero o Zidane.
Se alla tradizione di un mercato povero, si unisce una squadra attuale già campione e collaudata senza personalità di spicco ad eccezione di Pirlo e Buffon, si può arrivare a pensare ad un mercato più ragionato che andrà a concentrarsi di sicuro in tutti i reparti ma tenendo in considerazione, più l'idea tattica di mister Conte e non i desideri dei tifosi. Certamente, si sostituirà un Del Piero partente con un giocatore dalle qualità simili ed in questo senso, sarà più facile arrivare a Giovinco e non a Van Persie o Jovetic perchè più economico. C'è solo da risolvere la comproprietà col Parma ma, dubito si supereranno i 10 mln per concludere l'affare. In attacco si continuerà a puntare su Matri e Borriello che sarà riscattato dalla Roma e in uscita, si conta di piazzare Iaquinta e Martinez.
A centrocampo, ci sono i problemi Elia, Krasic e Melo da risolvere. L'idea è quella di monetizzare da una loro cessione per prendere un centrocampista di esperienza internazionale come potrebbe esserlo Bastos (già in trattiva l'anno scorso con la Juve) e due giovani di speranza come Verratti (molto stimato da Sacchi) e Pogba. Difficile arrivare a Ramires del Bologna su cui ci sono le attenzioni delle inglesi.
In difesa, necessita un vice Bonucci. I nomi non sono molti. Spolli del Catania è una buona scelta mentre molto improbabile l'arrivo di Nesta. In arrivo un acquisto a zero? Anche in questa prospettiva, i nomi non sono molti e non da Juve.
Nessun top player quindi ma, piccoli rinforzi per rendere maggiormente competitiva la squadra in più competizioni quando si giocherà ogni tre giorni. L'ossatura principale non sarà modificata.















Incubo Juventus: Melo

sabato 7 aprile 2012 0 commenti


 di Davide Colonna
BARI- A Torino, lo ricordano come una delle cause principali del tracollo bianconero delle ultime due stagioni e basta nominare il suo nome per scatenare non solo la furia ma anche la paura dei tifosi juventini, spaventati da un suo ritorno alla Juve che è ancora proprietaria del suo cartellino. Stiamo parlando del brasiliano Felipe Melo, acquistato in Italia, prima dalla Fiorentina e poi dalla Juventus al costo di 25 mln come simbolo della rinascita sportiva della vecchia signora. Ora, l’incubo di milioni di tifosi bianconeri, non solo in Italia ma anche nel mondo, rischia di diventare realtà. 
Il centrocampista, infatti, ora in prestito ai turchi del Galatasaray guidato da Terim (ex Fiorentina e Milan), continua ad essere protagonista in negativo e questa volta non per una sua cattiva prestazione in partita ma per una rissa scoppiata in allenamento che avrebbe visto coinvolto oltre al brasiliano, il compagno di squadra Albert Riera. Secondo fonti turche, la colluttazione tra i due calciatori, sarebbe continuata fuori dal campo di allenamento e avrebbe visto avere la peggio lo spagnolo con la frattura del naso.
La società turca, non nasconde possibili sanzioni nei confronti di Melo e a questo punto si ritiene improbabile una sua permanenza nel club.
Il Galatasaray, deve versare ben 11,5 mln nelle casse bianconere per il riscatto del brasiliano oltre al milione e mezzo già versato per il prestito oneroso.
La mancata cessione del centrocampista, comporterebbe alla Juve, non solo un danno economico con possibili ripercussioni sulle future mosse di mercato ma anche il ritorno di uno dei calciatori più odiati della storia juventina. Ancora pochi mesi e sapremo.












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