Europei Under 21 e Confederation Cup, trionfo Germania
Germania “Uber alles” sopra tutto e tutti. Lo squadrone tedesco non ha mai cali di tensione e di rendimento. Se si scorrono gli Almanacchi e le storie delle grandi competizioni internazionali, dai campionati Europei, ai Mondiali finendo alla Confederation Cup i teutonici sono sempre arrivati fino in fondo e molte volte hanno alzato la Coppa.
I numeri 10
Il Numero 10, il numero magico, sinonimo di classe estro e irriverente fantyasia. In Italia lo ha incarnato con grande signorilità Gianni Rivera che però non c'è da un pezzo, Maradona pure.
Il Grande Torino
Quest’anno è stato inaugurato lo staio “Filadelfia” distrutto e ricostruito quello che è stato il teatro delle gesta di una squadra indimenticabile: Il Grande Torino.
La Nazionale del Futuro
L’ultima bella figura l’abbiamo fatta in Germania nel 2006 vincendo il quarto titolo mondiale. Poi se non buio pesto si è vista poca luce.
Champions, dal 2018 è Superlega con Quattro italiane, nuovo format e nuovi orari
Dalla Champions League alla Superchampions. Il prossimo torneo sarà l’ultimo con il vecchio format. Una riforma pretesa dai grandi club. Troppo ampia la forbice tra le forti e le piccole, troppi i gruppi decisi prima di cominciare.
[Parte 1°-VIDEO] 10 anni di Derby d'Italia. Le partite che hanno fatto la storia
5 Maggio. L'Inter come Napoleone: dalle polveri all'altare
MILANO- Ci perdonino i cultori della letteratura italiana per questa impropria associazione, ma è impossibile non cercare analogie quando si pensa al 5 Maggio, data dal sapore agrodolce per i tifosi neroazzurri.
Il 5 Maggio 2002 è stata, e per molti ancora lo sarà, la disfatta più eclatante nella storia recente del calcio.
L'Inter, allora allenata dall'argentino Cuper, si prestava a giocare l'ultima gara contro la Lazio con un punto di vantaggio sulla Juventus e due sulla Roma terza e, nonostante il passo falso della penultima giornata (pareggio all'ultimo contro il Chievo), le ambizioni della squadra milanese erano altissime. La classifica, infatti, diceva: Inter 69, Juventus 68, Roma 67.
Se per i giallorossi le speranze erano ormai flebili, la Juventus impegnata sul campo dell'Udinese sperava in un regalo della Lazio. Allo stadio Olimpico l'ambiente era, però, ottimale per i nerazzurri considerando gli ottimi rapporti tra le due tifoserie e considerando che la Lazio non aveva alte ambizioni. Contemporaneamente dopo 10 minuti di gioco la Juventus aveva risolto la pratica con i gol di Trezeguet e di Del Piero, ma sembrava tutto vano quando al 24esimo Di Biagio riportò subito l'Inter nuovamente in vantaggio. Poi il black-out totale ed accadde l'imponderabile: dapprima arrivò la seconda rimonta laziale, poi addirittura nella ripresa i nerazzurri crollarono sotto i colpi di Simeone e Simone Inzaghi, fissando il risultato finale sul 4-2. Con la contemporanea vittoria della Roma, l'Inter finì addirittura terza, lasciando l'ambiente nerazzurro tra le lacrime (resteranno famose quelle di Ronaldo) e nello scoramento per un obiettivo inseguito 13 anni ed ancora una volta sfuggito. (Qui è possibile vedere il video con la radiocronaca di quella giornata)
Però nell'ode scritta da Alessandro Manzoni nel 1821, in occasione della morte di Napoleone Bonaparte in esilio sull'isola di Sant'Elena, c'è un passo alla lunga risultato profetico: "due volte nella polvere, due volte sull'altar". Per l'Inter, infatti, il 5 Maggio, questa volta era il 2010, rappresentò l'inizio di un momento positivamente storico, leggendario: proprio a Roma, vennero spazzate via le polveri e gli uomini di Mourinho conquistarono la Coppa Italia, l'antipasto che anticipò la vittoria in campionato (ottenuta il 16 Maggio a Siena), e soprattutto la vittoria in Champions League contro il Bayern di Monaco, il 22 Maggio a Madrid.
In un colpo solo, in meno di un mese, l'Inter ed i tifosi interisti ribaltarono decenni di sfottò, cancellarono anni in cui dovettero assistere alle vittorie degli altri. Il punto più alto dal quale guardare i secondi, l'altare celebrato da Manzoni, venne raggiunto proprio a partire da quel 5 Maggio: una data per molti beffarda, per altri l'inizio di una consacrazione.
(Qui il video delle tre vittorie storiche dell'Inter)
Responsabile dei Servizi Sportivi: Mario Schena
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Categorie Calcio
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