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Europa League: ecco le squadre ammesse ai sedicesimi

venerdì 7 dicembre 2012 0 commenti

di Redazione
NYON (FRANCIA) - Ieri si è conclusa la fase a gironi dell'edizione 2012 - 2013 dell'Europa League. L'ultimo turno della ha decretato le 26 squadre che hanno superato, come prime e come seconde i rispettivi raggruppamenti. Ma a partire dai sedicesimi di finale, scenderanno in campo anche le terze dei gironi di Champions League.

Bilancio positivo per il calcio italiano che sarà rappresentato da Lazio (prima) ed Inter e Napoli come seconde. Fuori l'Udinese, mentre meglio hanno fatto Inghilterra e Germania che si presenteranno nell'anno nuovo con quattro squadre a testa. 
Presente anche l' Atletico Madrid, vincitore in carica, mentre Cavani conduce la classifica dei cannonieri con sette reti.
Ora si attende il sorteggio a Nyon il 20 dicembre prossimo.

QUALIFICATE COME PRIME: Liverpool, Viktoria, Plzen, Fenerbahçe, Bordeaux, Steaua Bucarest, Dnipro, Genk, Rubin Kazan, Lione, LAZIO, Metalist Kharkyv e Hannover.

QUALIFICATE COME SECONDE: Anzhi, Atletico Madrid, Borussia Moenchengladbach, Newcastle, Stoccarda, NAPOLI, Basilea, INTER, Sparta Praga, Tottenham, Bayer Leverkusen e Levante.

RETROCESSE DALLA CHAMPIONS LEAGUE: Dynamo Kiev, Olympiakos, Zenit San Pietroburgo, Ajax, Chelsea, BATE Borisov, Benfica e Cluj.






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Calcio a 5 f, alla Focus Foggia i complimenti…. alla Lazio i tre punti!

lunedì 12 novembre 2012 0 commenti

Norma De Lio
di Mario Schena
(fonte Ufficio Stampa Focus Foggia
ROMA- Esce sconfitta la Nuova Focus Foggia dal PalaMillevoi di Roma ma con onore rispetto a quanto possa dire il risultato finale. Le rossonere di Mister Cataneo hanno giocato un’ottima gara meritando al termine della sfida i complimenti sentiti della Società laziale. 
Una gara che alla vigilia era temuta per la consistenza dell’avversario e che ha tenuto fede alle aspettative. Partono subito forti le biancocelesti che dopo neanche un minuto vanno in rete con una strepitosa azione della spagnola Sanchez che, dopo aver superato come birilli le avversarie, infila la Maffei con la sfera che passa sotto le gambe del portiere foggiano. 1-0. Al 7’ la Focus Foggia raggiunge il pari con una bella conclusione della Norma De Lio. 1-1. 
Ma neanche il tempo di gioire per il gol del pareggio che Iommi festeggia il nuovo vantaggio della Lazio fissando il risultato, al termine della prima frazione di gara, di 2-1. 
Una prima frazione di gioco tutto sommato positiva per la compagine foggiana che va al riposo con la consapevolezza che la gara si può ancora recuperare. 

Nella ripresa dopo tre soli minuti ancora la Sanchez, sempre tutta sola, calcia rete e la palla, respinta dalla difesa foggiana, viene ribadita in rete dalla Tolotti. 3-1. Le rossonere non ci stanno e cominciano a riversarsi nella metà campo laziale e trovano addirittura il gol del 3-2 che riapre l’incontro con una bella iniziativa di Giusy Soldano. Mister Cataneo ci crede e schiera la formazione con il portiere di movimento con l’intento di riequilibrare l’incontro. Ma la mossa non si rivelerà del tutto felice perché nelle battute finali arrivano altri due gol causati dalla difesa scoperta presa in ripartenza. E la Sanchez a tre minuti dalla fine ed a quindici secondi dal termine approfitta della situazione e realizza altre due reti per la tripletta personale fissando il punteggio sul 5-2 finale. 

La Lazio allunga in classifica con questi tre punti di oggi mentre alla Focus vanno i complimenti degli addetti ai lavori e dei dirigenti laziali che hanno indicato nella formazione foggiana la migliore vista sinora al PalaMilleVoi. 





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Europa League:Udinese nella storia. Coutinho show

venerdì 5 ottobre 2012 0 commenti

di Davide Colonna
BARI - Impresa dell'Udinese a Liverpool nella seconda giornata di Europa League. Tra le italiane, delude solo il Napoli che, subisce una sonora batosta sul campo del Psv. Bene Inter e Lazio.

Storico successo dell'Udinese ad Anfield. Nella tana del Livepool, i friulani, tornano ad esprimere un ottimo calcio e battono 2-3 i "reds" con uno strepitoso Di Natale che, dopo il diverbio con il tecnico Guidolin, guida i bianconeri da protagonista. Oltre al capitano, è Pasquale a segnare la rete del successo dopo l'autogol di Coates. Per gli inglesi, non bastano Shelvey e Suarez.


Classifica gruppo A: Anzhi (4), Udinese (4), Liverpool (3), Young Boys (0)
http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/video/videoid=1873177.html?autoplay=true (Liverpool - Udinese)


Facile vittoria esterna dell'Inter che, in Azerbaigian, liquida 1-3 il Neftçi. Stramaccioni, lascia a casa i senatori e si affida ai giovani che ricambiano la sua fiducia con una prestazione convincente e a tratti straripante. Coutinho, sempre più uomo squadra e leader del gruppo, inventa e prende per mano i neroazzurri che, con questa vittoria, lanciano un chiaro messaggio al Milan a pochi giorni dal derby in campionato. Di Coutinho, Obi e Livaja, le marcature dell'Inter. Per il Neftçi, Canales, realizza il goal della bandiera.

Classifica gruppo H: Inter (4), Rubin Kazan (4), Neftçi (1), Partizan (1)
http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/video/videoid=1872330.html?autoplay=true (Neftçi - Inter)


In Olanda, il Psv, conferma la sua imbattibilità casalinga nelle partite europee e a farne le spese questa volta è il Napoli di Mazzarri. Il 3-0 finale, lascia ben pochi dubbi sui valori espressi in campo e neanche l'assenza per buona parte della partita dell'attacco titolare, giustifica la batosta subita. Lens, Martens e Marcelo, affondano gli azzurri.






Classifica girone F: Dnipro (6), Napoli (3), PSV (3), Solna (0)
http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/video/videoid=1873139.html?autoplay=true#latest (PSV - Napoli)


Dopo il promettente pareggio londinese contro il Tottenham, i biancocelesti, all'Olimpico, battono 1-0 l'ostico Maribor grazie ad un tap-in di Ederson che, traduce in rete una respinta del portiere Handanovic su conclusione di Floccari. Da segnalare, l'errore dal dischetto del brasiliano Hernanes. Ora la Lazio è in testa al suo girone.






Classifica girone J: Lazio (4), Maribor (3), Tottenham (2), Panathinaikos (1)
http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/video/videoid=1872631.html?autoplay=true#latest (Lazio - Maribor)





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Europa League: Lazio e Napoli ok, Inter e Udinese da rivedere.

venerdì 21 settembre 2012 0 commenti


Bari, 21 Settembre 2012 - Di Massimo Lancianese - Prima giornata dolce-amara per il calcio italiano in Europa League. Da un lato Lazio e Napoli hanno centrato due ottimi risultati (0 a 0 per la Lazio in casa del Tottenham e 4 a 0 per il Napoli in casa contro l'AIK), mentre Inter e Udinese si sono dovute accontentare di due pareggi casalinghi strappati all'ultimo respiro.
La Lazio, pur soffrendo, rimedia un ottimo punto contro la favorita del girone, punto che potrebbe rivelarsi fondamentale per la vittoria del girone. Il Tottenham ha recriminato, giustamente, per i tre gol annullati dall'arbitro rumero Hateman, ma ciò non toglie che i biancocelesti abbiano giocato una buona partita, tatticamente intelligente e che conferma i progressi dell'undici di Petkovic. Il Napoli può gioire due volte: anzitutto per la larga vittoria ottenuta contro gli svedesi dell'AIK, ma soprattutto per la tripletta di Edu Vargas, talento cileno e, fino ad ora, oggetto misterioso dell'attacco partenopeo. La squadra di Mazzarri ha offerto una prova di grande maturità, e con un Vargas così, può davvero sognare una stagione importante. Come accennato, le note negative arrivano dall'Inter e dall'Udinese: i nerazzurri non sono andati oltre il 2 a 2 casalingo con i russi del Rubin Kazan, pareggio peraltro ottenuto all'ultimo minuto con un gran gol di Nagatomo; i friulani invece hanno sofferto contro l'Anzhi di Eto'o e hanno raggiunto la parità solo grazie al gol del solito Di Natale al 90'. L'Inter ha messo nuovamente in mostra lacune difensive preoccupanti e un gioco troppo spezzettato. Stramaccioni dovrà lavorare molto su questi aspetti e anche sul profilo psicologico della squadra, apparsa troppo arrendevole in alcuni momenti. L'Udinese non riesce ancora a scrollarsi di dosso questo inizio di stagione maledetto: contro l'Anzhi è arrivata un'altra buona prova da parte di una squadra generosa e volitiva ma che, evidentemente, non ha i mezzi per competere su diversi fronti. L'assenza di un vice-Di Natale all'altezza si fa sentire e più in generale la squadra sembra spenta. Guidolin non deve demordere anche perchè il palcoscenico europeo può regalare importanti soddisfazioni.
In chiusura, vi ricordo che Domenica riparte il campionato, con un Udinese-Milan che promette scintille!
Buon calcio a tutti!


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Serie A, ultimi verdetti: Udinese in Champions, Lecce in B.

lunedì 14 maggio 2012 0 commenti

di Claudio Santovito
BARI- Si è conclusa ieri la stagione 2011/2012 della Serie A Tim, che ha visto laurearsi campione, già da domenica scorsa, la Juventus di Conte. Ieri i bianconeri hanno battuto per 3 a 1 l’Atalanta di Colantuono con un gran sinistro di Marrone su sponda di Borriello, con un bel destro di Del Piero alla sua ultima gara in bianconero e con il rigore trasformato da Barzagli, subito dopo l’autorete di Lichtsteiner. Standing ovation per il numero 10, in una giornata che ha visto molti altri addii, specie a Milano, dove Gattuso, Inzaghi, Nesta, Zambrotta e Van Bommel si sono esibiti per l’ultima volta con i colori rossoneri.

Il Milan, ormai secondo e già in Champions, batte in rimonta il Novara, che era andato in vantaggio con un gol di Garcia. Nella ripresa, dopo numerosi tentativi di Seedorf, prima Flamini e poi Inzaghi “alla Inzaghi”, regalano gli ultimi tre punti agli uomini di Allegri.

L’Udinese, con un netto successo per 2 a 0 sul campo del Catania, conquista i preliminari di Champions: dopo un erroraccio di Di Natale, l’attaccante si fa perdonare con un bel colpo sotto. L’errore di Gomez dal dischetto impedisce agli etnei di pareggiare, e nella ripresa ci pensa Fabbrini a chiudere il conto.

Inutili perciò le vittorie del Napoli sul Siena (doppietta di Dossena inframmezzata dal gol di Destro) e della Lazio sull’Inter (Milito su rigore, poi rimonta laziale ad opera di Kozak, Candreva e Mauri a tempo scaduto). Tutte e tre le compagini accederanno all’Europa League: l’Inter è sicura dei preliminari, mentre se i partenopei batteranno la Juventus in Coppa Italia, lasceranno l’onere dei preliminari agli uomini di Reja.

  Il Lecce, sconfitto di misura a Verona, raggiunge il Cesena e il Novara in serie B. Chievo avanti con Vacek, Puggioni salva più volte i padroni di casa, rendendo vani gli attacchi generosi dei pugliesi, sconfortati anche dalle notizie che arrivavano da un Marassi deserto in cui il Genoa, grazie alle reti di Gilardino e Sculli, batte un Palermo inerme. 

Il Parma centra le settima vittoria consecutiva, battendo il Bologna nel derby dell’Emilia con un gol di testa di Biabiany. La Roma, sotto con il Cesena in virtù della rete di Del Nero, rimonta con Bojan, Lamela e De Rossi, prima dell’inutile gol di Santana.

Fiorentina e Cagliari non si fanno male in uno scialbo pareggio a reti bianche.




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Serie A, la Juventus è Campione d’Italia 2011-2012. È lo scudetto numero 28.

lunedì 7 maggio 2012 0 commenti

di Claudio Santovito
BARI - La Juve ce l’ha fatta: ha conquistato, grazie al 37esimo risultato utile consecutivo, il suo scudetto numero 28 contro il Cagliari sul neutro di Trieste, con una giornata d’anticipo. Il Milan esce sconfitto e ridimensionato dal derby contro l’Inter.
La squadra di Conte va subito in vantaggio con un gol di Vucinic in sospetto fuorigioco; nel secondo tempo, dopo un bel tiro di Pinilla a lato di pochissimo, ci pensa Canini con un incredibile svarione a battere Agazzi e a regalare partita e scudetto ai bianconeri.

Al Meazza show dell’Inter: Milito porta in vantaggio i nerazzurri con un tocco sotto misura sugli sviluppi di una punizione. Il guardalinee non vede un colpo di testa di Cambiasso che Abbiati respinge oltre la linea. Sul finire del primo tempo Julio Cesar in uscita bassa prende il pallone, ma l’arbitro vede un inesistente fallo su Boateng e concede il rigore che Ibrahimovic trasforma. Ad inizio ripresa è ancora lo svedese, con una bella azione individuale, a portare avanti il Milan. Ma l’Inter, ancora in corsa per il terzo posto che garantirebbe i preliminari di Champions, ci prova prima con Sneider (bordata da quaranta metri che centra la traversa), si vede negare un rigore solare su Samuel prima dei due concessi e realizzati ancora dal Principe (falli di Abate e Nesta). Nel finale l’eurogol di Maicon sancisce la resa dei rossoneri.

Negli anticipi di sabato il Lecce, nonostante la solita prestazione generosa, perde in casa con la Fiorentina (gol di Cerci), sprofondando quasi matematicamente in serie B; la Roma non va oltre il 2 a 2 in casa contro il Catania: Totti fallisce un rigore, ma si fa perdonare nella ripresa con un gran sinistro che batte Carrizo. Il Catania non si perde d’animo e pareggia con un rigore trasformato da Lodi e va addirittura avanti con un bel sinistro di Marchese, prima del definitivo pareggio firmato ancora da Totti.

Lazio corsara a Bergamo con reti di Kozak e Cana, l’Atalanta recrimina per un rigore non concesso a Denis; con il medesimo risultato il Parma batte il Siena, grazie a un meraviglioso gol di Giovinco e al raddoppio di Floccari. Gli emiliani sono alla sesta vittoria consecutiva.

L’Udinese si sbarazza del Genoa con una punizione di Di Natale e con il gol di Floro Flores; nei genoani, a cui manca un punto per salvarsi, rosso per Kucka e Palacio. A Bologna i padroni di casa superano 2 a 0 un Napoli sfortunato (legni di Cannavaro e Cavani) grazie alle prodezze di Diamanti e Rubin. Un fallo di Zuniga innesca una rissa nel finale. Il Novara supera 3 a 0 un Cesena ormai in disarmo, grazie alla tripletta di Rigoni (due gol su rigore).

Si porta il pallone a casa anche Fabrizio Miccoli, mattatore nel 4 a 4 tra Palermo e Chievo: siciliani avanti con due gol del numero dieci, il primo su rigore. Pellissier su rigore e Uribe riportano la situazione in parità. Dopo una traversa di Miccoli, Luciano e ancora Pellissier allungano, ma una splendida semirovesciata di Miccoli e il gol di Silvestre siglano il definitivo 4 a 4.




5 Maggio. L'Inter come Napoleone: dalle polveri all'altare

sabato 5 maggio 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
MILANO- Ci perdonino i cultori della letteratura italiana per questa impropria associazione, ma è impossibile non cercare analogie quando si pensa al 5 Maggio, data dal sapore agrodolce per i tifosi neroazzurri.
Il 5 Maggio 2002 è stata, e per molti ancora lo sarà, la disfatta più eclatante nella storia recente del calcio.
L'Inter, allora allenata dall'argentino Cuper, si prestava a giocare l'ultima gara contro la Lazio con un punto di vantaggio sulla Juventus e due sulla Roma terza e, nonostante il passo falso della penultima giornata (pareggio all'ultimo contro il Chievo), le ambizioni della squadra milanese erano altissime. La classifica, infatti, diceva: Inter 69, Juventus 68, Roma 67.
Se per i giallorossi le speranze erano ormai flebili, la Juventus impegnata sul campo dell'Udinese sperava in un regalo della Lazio. Allo stadio Olimpico l'ambiente era, però, ottimale per i nerazzurri considerando gli ottimi rapporti tra le due tifoserie e considerando che la Lazio non aveva alte ambizioni. Contemporaneamente dopo 10 minuti di gioco la Juventus aveva risolto la pratica con i gol di Trezeguet e di Del Piero, ma sembrava tutto vano quando al 24esimo Di Biagio riportò subito l'Inter nuovamente in vantaggio. Poi il black-out totale ed accadde l'imponderabile: dapprima arrivò la seconda rimonta laziale, poi addirittura nella ripresa i nerazzurri crollarono sotto i colpi di Simeone e Simone Inzaghi, fissando il risultato finale sul 4-2. Con la contemporanea vittoria della Roma, l'Inter finì addirittura terza, lasciando l'ambiente nerazzurro tra le lacrime (resteranno famose quelle di Ronaldo) e nello scoramento per un obiettivo inseguito 13 anni ed ancora una volta sfuggito. (Qui è possibile vedere il video con la radiocronaca di quella giornata)

Però nell'ode scritta da Alessandro Manzoni nel 1821, in occasione della morte di Napoleone Bonaparte in esilio sull'isola di Sant'Elena, c'è un passo alla lunga risultato profetico: "due volte nella polvere, due volte sull'altar". Per l'Inter, infatti, il 5 Maggio, questa volta era il 2010, rappresentò l'inizio di un momento positivamente storico, leggendario: proprio a Roma, vennero spazzate via le polveri e gli uomini di Mourinho conquistarono la Coppa Italia, l'antipasto che anticipò la vittoria in campionato (ottenuta il 16 Maggio a Siena), e soprattutto la vittoria in Champions League contro il Bayern di Monaco, il 22 Maggio a Madrid.
In un colpo solo, in meno di un mese, l'Inter ed i tifosi interisti ribaltarono decenni di sfottò, cancellarono anni in cui dovettero assistere alle vittorie degli altri. Il punto più alto dal quale guardare i secondi, l'altare celebrato da Manzoni, venne raggiunto proprio a partire da quel 5 Maggio: una data per molti beffarda, per altri l'inizio di una consacrazione.
(Qui il video delle tre vittorie storiche dell'Inter)









Serie A: Sorpasso Juventus. Come gioca Del Piero..!

giovedì 12 aprile 2012 0 commenti

di Davide Colonna.
BARI- Continua il sogno scudetto della Juve che, grazie al jolly pescato da un intramontabile Del Piero, batte la Lazio 2-1 allo Juventus Stadium e si riporta a una lunghezza sul Milan. Una Juve che parte forte, domina il campo in ogni suo centimetro e si divora l’impossibile prima di passare in vantaggio con un bel gesto atletico di Pepe che, un minuto prima, fallisce una chiara occasione da gol. Il forcing bianconero continua ma, i problemi sottoporta non sembrano essere risolti e indirizzano, come spesso accade nel calcio, alla doccia fredda firmata Mauri allo scadere del primo tempo, sull’unico tiro in porta laziale. Negli ultimi 45 minuti, la Lazio si organizza, prende coraggio, cerca lo spunto vincente in contropiede (senza però impensierire Buffon) e si difende bene costringendo i bianconeri a un possesso palla più sterile e meno incisivo. Quando la partita sembra avviarsi verso un pareggio più utile alla Lazio in chiave terzo posto che alla Juve, arriva la punizione di Del Piero (entrato nella ripresa) a 7 minuti dal novantesimo a sigillare una vittoria meritata e fondamentale per il fotofinish scudetto con il Milan. Ieri, Maurizio Mosca avrebbe pronunciato la sua famosa frase “…come gioca Del Piero!”.













Responsabile dei Servizi Sportivi: Mario Schena
 
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