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[VIDEO] Povero Gareth Bale: goffo autogol contro il Liverpool

giovedì 29 novembre 2012 0 commenti

di Redazione
TOTTENHAM - Forse rivedendo le immagini una risata se la sarà fatta pure lui. Gareth Bale, nel turno infrasettimanale di Premier League, si è reso involontario protagonista, di un goffo autogol. Nel bene e nel male, nella sfida contro il Liverpool, il gallese è stato tra i giocati chiave dell'incontro: suo il goal, infatti, del 2-0 con cui gli Spurs stavano controllando l'incontro, suo anche l'autogol che è valso il 2-1 finale.
Al minuto 72, sugli sviluppi di un calcio d'angolo per il Liverpool, Gerrard colpisce il pallone di testa finire, ma posizionato sulla linea, Lennon riesce a salvare momentaneamente spazzando il pallone. Momentaneamente, come detto, perché il pallone sbatte sul viso dell'incolpevole Bale e finsice in rete, con il giocatore che invece stramazza a terra. Goal del Liverpool e c'è qualcuno (Rodgers allenatore dei Reds) che riesce anche ad esultare.






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La mamma dei deficienti è sempre incinta?Anche quella di chi inganna se stesso...

venerdì 23 novembre 2012 0 commenti

il pub "Drunken Ship"
di Giovanni Sgobba
ROMA- E' tutto profondamente sbagliato. Non rimane niente di tollerabile e comprensibile. L'ennesimo episodio vigliacco, trasversalmente legato al calcio, spazza via quelle residue briciole ormai in decomposizione di credibilità che ci era rimasta, e provoca profondo disgusto non solo per l'aggressione ad alcuni tifosi del Tottenham ed il successivo coro antisemita allo stadio Olimpico, ma anche per la superficialità disarmante con la quale si fanno certe affermazioni. Due facce di una stessa medaglia (per quanto si vogliano scindere gli episodi) che nonostante sia corrosa non fa nulla per ritornare a luccicare.

"Un gruppo di sedicenti tifosi, in realtà teppisti", afferma prontamente il sindaco Alemanno; "si trattano di fatti che nulla possano avere a che fare con lo sport", sottolinea l'Osservatorio del Viminale e Lotito, presidente della Lazio precisa:"Non risulta con certezza che l’aggressione sia stata opera di tifosi della Lazio".

Ci mancavano solo le affermazioni "linea dura" e "bisogna usare le maniere forti" per completare il vademecum delle citazioni ovvie da usare in caso di emergenza. 

Dovrebbero rincuorare suddette affermazioni?!A me provocano profondo disgusto perché ancora una volta mi sento preso in giro: è come un detersivo scadente che invece di rimuovere una macchia ne allarga ancora di più l'alone. Un alone che annerisce tutto il calcio, tutto il movimento che non si limita alle aree adiacenti allo stadio, e questo i massimi organi lo sanno bene. Che sia un tentativo di lavarsi le coscienze e levarsi di torno grattacapi o semplicemente noncuranza e mancanza comprensione di questi fatti, non c'è dato saperlo, ma rimane la prontezza nel non voler vincolarsi a certi misfatti.

Interno del pub
Si sta facendo luce sulla situazione, è presto per parlare con sicurezza e sarebbe sbagliato scartare qualsiasi ipotesi a priori, possiamo provare a girare il capo e guardare altrove laddove l'aria è più sana, ma il fetore di quello che è successo ristagna e i dati raccolti hanno un unico comune denominatore: il calcio. 
L’agguato al "Drunken Ship", pub situato al Campo de’ Fiori, pieno centro di Roma, nella notte tra mercoledì e giovedì aveva delle mire ben precise: i circa 20 tifosi del Tottenham (club del ghetto ebraico di Londra) che civilmente e pacificamente (visto che siamo soliti accusare sempre gli altri) stavano passando una tranquilla serata sono stati brutalmente aggrediti da una quarantina di uomini col volto coperto, armati di spranghe, mazze da baseball e chiavi inglesi in preda ad un raptus di follia razziale ed antisemita. Quindici di loro sono stati identificati, sei sono in stato di fermo e due sono stati arrestati svelando il segreto di Pulcinella: si trattano di due ultrà romanisti, Francesco Ianari di 26 anni, già colpito da Daspo nel 2007 e Mauro Pinnelli di 25 ,ora accusati di rissa, lesioni pluriaggravate e tentato omicidio. In mezzo un casco ritrovato con la scritta "Gabriele Sandri" e alcune sciarpe laziali. 

Giocatori del Genoa consegnano le maglie
Eppure si continua a sostenere che siano teppisti che non hanno nulla a che fare con il calcio, anzi che si insidiano nelle viscere dello sport più seguito in Italia e lo sconquassano dall'interno, come quei teppisti che l'anno passato a Genova hanno messo sotto ostaggio calcio e giocatori obbligandoli a levare la maglia, come i delinquenti del Napoli che hanno assalito i supporter dell' AIK di Stoccolma qualche settimana fa (e ci sentiamo profondamente schifati se loro fanno un murale offensivo, che colpo al nostro onore!), come quei antisportivi del Verona che hanno offeso la memoria del defunto Morosini. 
Ma nelle curve quanti "pochi" cretini e delinquenti si spacciano per tifosi?!

striscione esposto nella curva della Lazio
Dai su non è un vituperio ammetterlo: c'è un evidente intreccio tra tifo organizzato ed elementi negativi che di una curva ne prendono il controllo e la pilotano a proprio piacimento e non riusciamo a liberarci. La riprova è arrivata ieri sera nella partita tra Lazio e Tottenham. Dopo la nottata da incubo, di tutto c’era bisogno all'Olimpico tranne che di cori antisemiti, ma si è persa un'altra (l'ennesima) occasione per dimostrare di essere realmente "guariti": la Curva Nord laziale ha intonato attorno al decimo minuto del primo tempo un coro ben scandito e udito chiaramente da tutti "Juden Tottenham" al quale, qualche minuto dopo, ha fatto seguito l’esposizione di uno striscione che inneggiava alla liberazione della Palestina. D'accordo non hanno contorni marcatamente antisemiti, ma certamente hanno destabilizzato ulteriormente un'atmosfera satura di tensione politica.

Claudio Lotito, attento oratore latinista si è smarrito nel gioco delle tre scimmie, sostenendo: "Certi atteggiamenti, peraltro io non li ho neanche sentiti, non possono essere etichettarli come appartenenti ad una certa tifoseria....la mamma dei deficienti è sempre incinta...Questi atteggiamenti non appartengono solo alla Lazio, ma anche ad altri club italiani. Sono comportamenti deprecabili che non appartengono né a Roma né alla Lazio"

E' che vorrei tanto dire che "la parola ferisce più della spada", ma non rispetterei Ashley Mills, 25enne tifoso degli Spurs, che è ora in ospedale in codice rosso con 20 punti in testa e sette all'inguine, dopo che una coltellata gli ha reciso un’arteria. Roma città eterna, gli rimarrà per sempre impressa nella mente, mentre Abete, parlando a nome del calcio italiano, chiede scusa alla federazione inglese. 
Augurandoci che non siano parole al vento, invito a chi punta il dito verso terzi di posizionare dinanzi uno specchio: forse ci si renderà conto che la responsabilità è di tutti.







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Premier League- Riassunto 7° giornata

martedì 9 ottobre 2012 0 commenti


Di Massimo Lancianese
Londra - Anche la settima giornata di Premier League è ormai in archivio, con i giocatori dei "tre leoni" già con la testa agli impegni con la nazionale. Non ci sono state grosse sorprese, in quanto tutte le squadre di vertice hanno vinto la propria partita, soffrendo poco o niente. Il Chelsea capolista ha schiantato con un perentorio 4 a 1 un Norwich in piena crisi di gioco e di idee. Mattatore ancora una volta Hazard, autore di un bellissimo goal e di un assist per Ivanovic. Le inseguitrici non sono state da meno: il City ha battuto per 3 a 0 il Sunderland con un goal del solito Aguero, uno di Kolarov (grande periodo di forma per l'ex laziale) e sigillo finale del redivivo Milner; lo United, dal canto suo, era atteso da una prova sulla carta più dura, ovvero la trasferta al St. James Park ospite del Newcastle. La prova dei Magpies è stata, però, deludente e lo United ha vinto facile, nonostante nessun goal da parte della coppia Van Persie-Rooney: ci hanno pensato Evra, Evans e Cleverley (bellissimo goal il suo), tanto basta per mantenere i Red Devils in scia. Vincono anche il Tottenham (2 a 0 ad un'Aston Villa in crisi nera) e l'Arsenal, con i Gunners che hanno sofferto molto per piegare la resistenza del West Ham. Gli Hammers hanno giocato alla loro maniera, molto ordinata e attenta, e solo un goal di Walcott ha permesso agli uomini di Wenger di operare il sorpasso. Il risultato finale è stato di 3 a 1 per l'Arsenal, che mette tre punti in cascina e accoglie il primo goal di Giroud (era ora!).
Per quanto concerne le altre partite, ci sono stati ben tre 2-2 (Wigan-Everton, Southampton-Fulham e Swansea-Reading) che non smuovono molto la classifica, la vittoria del West Bromich Albion contro un QPR in crisi d'identità, e lo 0-0 tra Liverpool e Stoke City ad Anfield. E quest'ultimo risultato, purtroppo, non è più una sorpresa. Adesso ci sarà la pausa per le nazionali, con l'Inghilterra impegnata contro San Marino (12 ottobre) in casa e in trasferta contro la Polonia (16 ottobre).
La Premier tornerà il 20 ottobre con un interessantissimo Tottenham-Chelsea!
Buon calcio a tutti!

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Europa League: Lazio e Napoli ok, Inter e Udinese da rivedere.

venerdì 21 settembre 2012 0 commenti


Bari, 21 Settembre 2012 - Di Massimo Lancianese - Prima giornata dolce-amara per il calcio italiano in Europa League. Da un lato Lazio e Napoli hanno centrato due ottimi risultati (0 a 0 per la Lazio in casa del Tottenham e 4 a 0 per il Napoli in casa contro l'AIK), mentre Inter e Udinese si sono dovute accontentare di due pareggi casalinghi strappati all'ultimo respiro.
La Lazio, pur soffrendo, rimedia un ottimo punto contro la favorita del girone, punto che potrebbe rivelarsi fondamentale per la vittoria del girone. Il Tottenham ha recriminato, giustamente, per i tre gol annullati dall'arbitro rumero Hateman, ma ciò non toglie che i biancocelesti abbiano giocato una buona partita, tatticamente intelligente e che conferma i progressi dell'undici di Petkovic. Il Napoli può gioire due volte: anzitutto per la larga vittoria ottenuta contro gli svedesi dell'AIK, ma soprattutto per la tripletta di Edu Vargas, talento cileno e, fino ad ora, oggetto misterioso dell'attacco partenopeo. La squadra di Mazzarri ha offerto una prova di grande maturità, e con un Vargas così, può davvero sognare una stagione importante. Come accennato, le note negative arrivano dall'Inter e dall'Udinese: i nerazzurri non sono andati oltre il 2 a 2 casalingo con i russi del Rubin Kazan, pareggio peraltro ottenuto all'ultimo minuto con un gran gol di Nagatomo; i friulani invece hanno sofferto contro l'Anzhi di Eto'o e hanno raggiunto la parità solo grazie al gol del solito Di Natale al 90'. L'Inter ha messo nuovamente in mostra lacune difensive preoccupanti e un gioco troppo spezzettato. Stramaccioni dovrà lavorare molto su questi aspetti e anche sul profilo psicologico della squadra, apparsa troppo arrendevole in alcuni momenti. L'Udinese non riesce ancora a scrollarsi di dosso questo inizio di stagione maledetto: contro l'Anzhi è arrivata un'altra buona prova da parte di una squadra generosa e volitiva ma che, evidentemente, non ha i mezzi per competere su diversi fronti. L'assenza di un vice-Di Natale all'altezza si fa sentire e più in generale la squadra sembra spenta. Guidolin non deve demordere anche perchè il palcoscenico europeo può regalare importanti soddisfazioni.
In chiusura, vi ricordo che Domenica riparte il campionato, con un Udinese-Milan che promette scintille!
Buon calcio a tutti!


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Bale: Accordo con il Barcellona

venerdì 11 maggio 2012 0 commenti

di Davide Colonna
LONDRA - Il fortissimo terzino del Tottenham Gareth Bale, seguito in passato anche da Milan e Juventus, sembra abbia raggiunto un accordo con il Barcellona per il suo trasferimento in Spagna la prossima stagione. Al Club Inglese, il Barcellona, che sarà sotto la guida di Tito Vilanova, verserà circa 40 mln di euro mentre al calciatore andranno 5 mln all'anno per 5 anni. In Spagna, la notizia della firma è data per certa e il Gallese, raggiungerà i suoi nuovi compagni dopo le olimpiadi di Londra. Si attende l'annuncio a giorni. Battuta la concorrenza di Chelsea e Manchester City.









Premier League: Muamba torna allo stadio e ritrova il calore dei suoi tifosi

giovedì 3 maggio 2012 0 commenti

la commozione di Muamba
di Giovanni Sgobba
BOLTON- Un'altra vittoria per Fabrice Muamba. Il centrocampista del Congo naturalizzato inglese, ieri 2 maggio, ha potuto calcare nuovamente il terreno di gioco per salutare il suo pubblico, il quale l'ha accolto con un calorosi applausi ed incitamenti. Muamba, visibilmente commosso ed agitato, è ritornato nel suo stadio, il "Reebok Stadium", questa volta da tifoso per assistere la sua squadra nel match tra Bolton e Tottenham.
Proprio contro gli Spurs, era il 17 marzo, il centrocampista si accasciò sul terreno di gioco, e trasportato in ospedale, si venne poi a sapere che il suo cuore si era fermato per ben 78 minuti. Nonostante ciò, il 20 marzo è uscito dal coma riconoscendo immediatamente i suoi familiari, e fu successivamente dichiarato fuori pericolo.

Qui il video del momento del saluto di Muamba allo stadio
















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