Visualizzazione post con etichetta udinese. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta udinese. Mostra tutti i post

Europa League:Udinese nella storia. Coutinho show

venerdì 5 ottobre 2012 0 commenti

di Davide Colonna
BARI - Impresa dell'Udinese a Liverpool nella seconda giornata di Europa League. Tra le italiane, delude solo il Napoli che, subisce una sonora batosta sul campo del Psv. Bene Inter e Lazio.

Storico successo dell'Udinese ad Anfield. Nella tana del Livepool, i friulani, tornano ad esprimere un ottimo calcio e battono 2-3 i "reds" con uno strepitoso Di Natale che, dopo il diverbio con il tecnico Guidolin, guida i bianconeri da protagonista. Oltre al capitano, è Pasquale a segnare la rete del successo dopo l'autogol di Coates. Per gli inglesi, non bastano Shelvey e Suarez.


Classifica gruppo A: Anzhi (4), Udinese (4), Liverpool (3), Young Boys (0)
http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/video/videoid=1873177.html?autoplay=true (Liverpool - Udinese)


Facile vittoria esterna dell'Inter che, in Azerbaigian, liquida 1-3 il Neftçi. Stramaccioni, lascia a casa i senatori e si affida ai giovani che ricambiano la sua fiducia con una prestazione convincente e a tratti straripante. Coutinho, sempre più uomo squadra e leader del gruppo, inventa e prende per mano i neroazzurri che, con questa vittoria, lanciano un chiaro messaggio al Milan a pochi giorni dal derby in campionato. Di Coutinho, Obi e Livaja, le marcature dell'Inter. Per il Neftçi, Canales, realizza il goal della bandiera.

Classifica gruppo H: Inter (4), Rubin Kazan (4), Neftçi (1), Partizan (1)
http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/video/videoid=1872330.html?autoplay=true (Neftçi - Inter)


In Olanda, il Psv, conferma la sua imbattibilità casalinga nelle partite europee e a farne le spese questa volta è il Napoli di Mazzarri. Il 3-0 finale, lascia ben pochi dubbi sui valori espressi in campo e neanche l'assenza per buona parte della partita dell'attacco titolare, giustifica la batosta subita. Lens, Martens e Marcelo, affondano gli azzurri.






Classifica girone F: Dnipro (6), Napoli (3), PSV (3), Solna (0)
http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/video/videoid=1873139.html?autoplay=true#latest (PSV - Napoli)


Dopo il promettente pareggio londinese contro il Tottenham, i biancocelesti, all'Olimpico, battono 1-0 l'ostico Maribor grazie ad un tap-in di Ederson che, traduce in rete una respinta del portiere Handanovic su conclusione di Floccari. Da segnalare, l'errore dal dischetto del brasiliano Hernanes. Ora la Lazio è in testa al suo girone.






Classifica girone J: Lazio (4), Maribor (3), Tottenham (2), Panathinaikos (1)
http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/video/videoid=1872631.html?autoplay=true#latest (Lazio - Maribor)





Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Seire A: Udinese - Milan 2-1. Non sempre si può trovare la svolta al Friuli.

lunedì 24 settembre 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba.
UDINE- Nella stagione passata, la trasferta ad Udine rappresentò per il Milan la svolta della stagione: priva di tantissimi uomini e con lo spettro degli ottavi di Champions contro l'Arsenal che incombeva, la compagine di Allegri riuscì a ribaltare il risultato con Maxi Lopez e con il giovane El Sharaawy, risollevando convinzione e morale a tutto l'ambiente. Due situazioni diverse con la speranza di espugnare ancora una volta il Friuli e raddrizzare un momento stortissimo.
Così non è stato, anzi, dovendo forzatamente trovare analogie con lo scorso campionato, la partita di ieri ha ricordato molto di più l'1-1 a San Siro di inizio stagione scorsa, quando il Milan inanellò una serie di prestazioni negative: allora, infatti, come ieri la prima rete della la squadra di Guidolin avvenne per un pasticcio di Abbiati. Dopo il goal di Ranegie, come detto, per gentile omaggio dell'estremo difensore rossonero, il Milan si è illuso con il pareggio, bellissimo, di El Sharaawy, prima di sprofondare nella grigia realtà, con il calcio di rigore trasformato dal solito Di Natale.
I numeri continuano ad essere impietosi e drammatici (3 sconfitte su 4, 4 reti fatte e 5 subite), ma ci sono sconfitte e sconfitte. Sembrerebbe una frase fatta, come quando si afferma che in queste situazioni "piove sul bagnato" o "tutto gira storto", eppure analizzando il match di ieri, ci porta ad essere più sereni nell' intravedere, anche se molto flebile, la luce in fondo al tunnel.
Seppur a sprazzi si è visto un Milan più sciolto nel imbandire azioni offensive, e nonostante si continui a sbagliare passaggi o appoggi semplici, i rossoneri hanno almeno dimostrato quel pizzico di determinazione in più, spinti, va sottolineato, dai nervi per la doppia espulsione di Zapata e Boateng piuttosto che da azioni ragionate.
Si continua tanto a parlare dell'esonero di Allegri, ma ieri a tradire il tecnico toscano (che continua ad elogiare il gruppo ed ad addossarsi tutte le responsabilità) sono stati gli errori dei singoli, sciocco come quello di Abbiati sul primo goal o ingenuo come quello di Zapata sul fallo da rigore. Il 26enne colombiano, alla sua prima partita in campionato ha sin da subito mostrato grande determinazione, attenzione e concentrazione per buona parte della partita, però (e sono questi "però" a far la differenza nel calcio), a metà ripresa ha avuto un vuoto, 3 minuti di black-out totale, che lo hanno portato alla doppia, fatale, ammonizione.
Se si sommano queste amnesie che i giocatori a turno commettono, ecco che si può intuire il reale problema: non è una questione di mancanza di valori, di giocatori tecnici, ma di testa. In questo particolare momento non è ammissibile concedersi giri a vuoto, perché si pagano a caro prezzo.
Mercoledì è già campionato.A San Siro (dove le milanesi non hanno ancora vinto) arriverà il Cagliari: più che contro l'Udinese, rappresenta la partita da dentro o fuori. L'occasione ideale per dimostrare di aver "testa".




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









Europa League: Lazio e Napoli ok, Inter e Udinese da rivedere.

venerdì 21 settembre 2012 0 commenti


Bari, 21 Settembre 2012 - Di Massimo Lancianese - Prima giornata dolce-amara per il calcio italiano in Europa League. Da un lato Lazio e Napoli hanno centrato due ottimi risultati (0 a 0 per la Lazio in casa del Tottenham e 4 a 0 per il Napoli in casa contro l'AIK), mentre Inter e Udinese si sono dovute accontentare di due pareggi casalinghi strappati all'ultimo respiro.
La Lazio, pur soffrendo, rimedia un ottimo punto contro la favorita del girone, punto che potrebbe rivelarsi fondamentale per la vittoria del girone. Il Tottenham ha recriminato, giustamente, per i tre gol annullati dall'arbitro rumero Hateman, ma ciò non toglie che i biancocelesti abbiano giocato una buona partita, tatticamente intelligente e che conferma i progressi dell'undici di Petkovic. Il Napoli può gioire due volte: anzitutto per la larga vittoria ottenuta contro gli svedesi dell'AIK, ma soprattutto per la tripletta di Edu Vargas, talento cileno e, fino ad ora, oggetto misterioso dell'attacco partenopeo. La squadra di Mazzarri ha offerto una prova di grande maturità, e con un Vargas così, può davvero sognare una stagione importante. Come accennato, le note negative arrivano dall'Inter e dall'Udinese: i nerazzurri non sono andati oltre il 2 a 2 casalingo con i russi del Rubin Kazan, pareggio peraltro ottenuto all'ultimo minuto con un gran gol di Nagatomo; i friulani invece hanno sofferto contro l'Anzhi di Eto'o e hanno raggiunto la parità solo grazie al gol del solito Di Natale al 90'. L'Inter ha messo nuovamente in mostra lacune difensive preoccupanti e un gioco troppo spezzettato. Stramaccioni dovrà lavorare molto su questi aspetti e anche sul profilo psicologico della squadra, apparsa troppo arrendevole in alcuni momenti. L'Udinese non riesce ancora a scrollarsi di dosso questo inizio di stagione maledetto: contro l'Anzhi è arrivata un'altra buona prova da parte di una squadra generosa e volitiva ma che, evidentemente, non ha i mezzi per competere su diversi fronti. L'assenza di un vice-Di Natale all'altezza si fa sentire e più in generale la squadra sembra spenta. Guidolin non deve demordere anche perchè il palcoscenico europeo può regalare importanti soddisfazioni.
In chiusura, vi ricordo che Domenica riparte il campionato, con un Udinese-Milan che promette scintille!
Buon calcio a tutti!


Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!









La "formica atomica" esplode su Udine

lunedì 3 settembre 2012 0 commenti

di Davide Colonna
UDINE - Il gioco è meno rapido e l'aggressività sembra un ricordo ma, l'efficacia nel render tristi gli avversari è rimasta. La Juve, continua nel miglior modo possibile, conquistando altri 3 punti a Udine, la sua marcia verso una eventuale riconferma del titolo e lo fa quasi in scioltezza dall'inizio alla fine dell'incontro. Gli uomini guidati da Massimo Carrera, in testa alla classifica dopo due giornate di campionato a punteggio pieno, probabilmente anche aiutati da una scelta arbitrale discutibile ma non per forza sbagliata, strapazzano 4-1 l'Udinese di Guidolin al "Friuli" e trovano dalla loro, un'arma in più: Sebastian Giovinco, autore di una bella doppietta, la prima in maglia bianconera da quando è in prima squadra dopo una carriera iniziata sin dai pulcini con la stessa divisa.
Tutto parte da quel rigore e da quella espulsione, forse troppo generosa, da parte dell'arbitro Valeri all'estremo difensore dei padroni di casa, Brkic. Giovinco, nonostante la sua statura non proprio maestosa, non può evitare il colpo quasi da K.o. del portiere ed il rigore è netto. Da quel rosso, sventolato sotto gli occhi del portiere serbo, la partita per i torinesi è tutta in discesa nemmeno fosse la coppa del mondo di sci. Vidal, trasforma il rigore, facendosi perdonare l'errore sempre dal dischetto contro il Parma e lancia la goleada dei suoi compagni. Ci penseranno poi Vucinic e due volte la "formica atomica" a stendere gli avversari che firmano il gol della bandiera con Lazzari che sfrutta una rara dormita del duo Barzagli - Lichtsteiner con la testa già alla sosta.
Il presidente dell'Udinese Pozzo, a fine partita, scatena una forte polemica contro il direttore di gara ma, espulsione a parte, dovrebbe preoccuparsi più della sua squadra che fa del disordine tattico il suo credo. Tutta un'altra mentalità rispetto allo scorso anno e c'è da preoccuparsi, considerando l'eliminazione dalla Champions ai preliminari e la mancanza di giocatori di personalità che ironia della sorte, ora giocano per la Juve. Guidolin invece, più tranquillo del suo datore di lavoro ma depresso per il filotto negativo, dopo la protesta di routine di tutti gli allenatori, riconosce la superiorità avversaria che anche in parità numerica, probabilmente avrebbe avuto la meglio.
Carrera, dalla sua, è contento dell'importante risultato ottenuto ma, non lo è per quanto riguarda l'atteggiamento troppo superficiale dei suoi calciatori che falliscono occasioni da rete clamorose e subiscono un gol evitabile nel finale per via di una distrazione che in coppa non ci si può permettere per via della estrema importanza dei gol subiti soprattutto in trasferta che molto spesso determinano una qualificazione.
Siamo ancora all'inizio comunque e parlare di titolo è presto. Ci attende la pausa nazionale prima della terza giornata e delle prime partite di coppa che vedranno la Juve impegnata sul campo dei campioni d'Europa del Chelsea. In quella occasione, servirà la grinta dell'anno scorso.




Se questo articolo ti è piaciuto seguici su Facebook!














Responsabile dei Servizi Sportivi: Mario Schena
 
Calcio Online © 2017 | Designed by Studio Sciortino Bari per La Gazzetta Meridionale.it e Sport Online.
Calcio Online - Sport Magazine non registrato supplemento de La Gazzetta Meridionale.it | Direttore Responsabile Vito Ruccia - Vicedirettore: - Editore Proprietario: Studio Sciortino Bari | Spot by Aruba Media Marketing.
Per la vostra Pubblicità su questo Magazine Online contattare la GM SPOT inviando una E-mail a: commerciale@lagazzettameridionale.com o telefonando al 334/9835377.
Salvo accordi scritti le collaborazioni con la redazione di Calcio Online sono da considerarsi del tutto gratuite e non retribuite.