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Ferguson abbraccia Van Persie: Accordo con i Red Devils

giovedì 16 agosto 2012 0 commenti

LONDRA - "Confermiamo l'accordo per il trasferimento al Manchester United di Robin van Persie. Il giocatore volerà a Manchester venerdì per le visite mediche".

Con questo comunicato, pubblicato dall'Arsenal sul suo sito ufficiale, poi confermato sul sito dello United, si chiude definitivamente la porta in faccia a ogni speranza per la Juventus e altro club per acquistare il gioiello olandese dei "Gunners". La cifra del trasferimento non è ancora stata resa nota ma, lo sarà probabilmente dopo il superamento delle visite mediche da parte del calciatore.
Van Persie, da tempo accostato alla Juventus e al Manchester City dopo il suo mancato rinnovo con l'Arsenal, finisce alla corte di Alex Ferguson che si è sempre dichiarato un forte estimatore del forte attaccante.




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Sapore d'amarcord: 2 maggio 2007 Milan - Manchester 3-0

mercoledì 2 maggio 2012 0 commenti

L'esultanza di Kakà sotto la pioggia
di Giovanni Sgobba
MILANO- La partita perfetta: così venne definita la vittoria per 3-0 con cui il Milan schiantò il Manchester United ed ebbe accesso alla finale di Champions League (poi vinta per 2-1 contro il Liverpool).
E' la stagione di calciopoli, il Milan arranca in campionato, ma a sorpresa supera prima gli ottavi (con un goal di Kakà ai supplementari contro il Celtic), va oltre anche l'ostacolo Bayern, ma dinanzi alla squadra inglese i sogni di gloria sembravano finire lì.
Era il 2 maggio del 2007, e dopo la sconfitta per 3-2 all'Old Trafford, il Milan era chiamato a ribaltare il risultato: sarebbe servito, infatti, vincere la partita, con qualsiasi risultato anche se dinanzi ai Rossoneri c'erano i Red Devils di Ferguson, che poteva schierare C. Ronaldo, Rooney, Giggs, Scholes, Van Der Saar, Ferdinand, Vidic.
Ma il Milan di quell'anno fu trascinato da un sontuoso Kakà (la migliore stagione per il brasiliano che l'anno dopo ottenne il pallone d'oro), e da quella vecchia guardia che proprio dopo calciopoli si riunì e diede dimostrazione della sua forza.
Vinse il Milan 3-0 sotto una pioggia battente e tutto il mondo potette assistere alla partita perfetta


Il Tabellino:
Milan-Manchester Utd 3-0
10' pt Kakà, 30' pt Seedorf, 33' st Gilardino

Milan: Dida; Oddo, Nesta, Kaladze, Jankulovski; Gattuso (39' st Cafù), Pirlo, Ambrosini, Seedorf; Kakà (40' st Favalli); Inzaghi (20' st Gilardino).
All. Ancelotti

Manchester Utd: Van Der Sar; O'Shea (30'st Saha), Brown, Vidic, Heinze; Fletcher, Scholes, Carrick; C. Ronaldo, Giggs; Rooney.
All. Ferguson

Qui il video con gli highlitghs di Milan - Manchester









Premier League: il City stende lo United, passo decisivo verso la vittoria

martedì 1 maggio 2012 0 commenti

L'esultanza di Kompany
di Giovanni Sgobba
MANCHESTER-
  Commento: Era da 44 anni che il Manchester City non arrivava così vicino alla conquista del titolo nazionale: l'ultima volta il sogno di trionfare si avverò, ma fino ad adesso, è rimasta l'ultima gioia. Da ieri, però, si buon ben dire che le gerarchie, nel distretto di Manchester e nell'Inghilterra tutta, sono cambiate: il City, sfruttando il tifo casalingo dell'Etihad Stadium, aveva quanto meno l'obbligo di provare a vincere il derby numero 163 della storia, per riacciuffare i cugini in testa alla classifica. Ma gli uomini di Mancini, oltre al tanto impegno, centrano anche la vittoria (per 1-0) che vuol dire testa della classifica a 83 punti (come il Manchester), ma vantaggio decisivo per la differenza reti, (+61 contro +53) e dominio anche negli scontri diretti (6-1 ed 1-0).
A realizzare il goal pesantissimo della vittoria è stato Kompany, che, con un perfetto colpo di testa, si rivendica delle critiche piovute dopo l'espulsione nella sfida di FA Cup (unica vittoria United in questa stagione) e sblocca, ad una manciata di secondi dalla fine del primo tempo, un match chiuso, serrato dalla tanta tensione. Ed era facile prevederlo: i Red Devils senza Vidic, Anderson ed Owen (di cui oramai ci siamo fatti l'abitudine), avevano tutti gli interessi a giocare a ritmi bassi, cercando di contenere le folate avversarie (si spiega così la scelta di Ferguson di schierare a centrocampo Scholes, Park, Giggs e non i più offensivi Valencia e Young), per provare a portare a casa un pareggio preziosissimo. Dall'altro lato i Citizens nel primo tempo hanno dimostrato di avere il classico "braccino corto del tennista", tanto era il timore di fallire questo match-ball potenzialmente letale. Ma nel match da non sbagliare i ragazzi di Mancini si scrollano di dosso paure vecchie più di 40 anni e mettono alle corde gli avversari con grinta e dinamismo, marchi di fabbrica di giocatori quali Yaya Tourè, De Jong, Clichy e Zabaleta, i migliori in campo.
A meno due giornate, dunque, dalla chiusura dei giochi, Manchester si tinge di azzurro e per gli spalti dello stadio risuonano cori intonati sulla canzone Blue Moon, con tifosi illustri, quali Liam Gallagher e Maradona. 
Mancano due giornate, la storia è prossima ad essere riscritta, come testimonia la tensione di Alex Ferguson, che per un momento perde l'aplomb da sir discutendo con il tecnico Mancini, consapevole di essersi fatto sfuggire il campionato e Newcaslte e QPR permettendo, dopo 44 anni, la Premier League cambierà sede, cambierà bacheca, ma non città. 

Le pagelle dei protagonisti:
Kompany: da essere la causa della sconfitta del City in FA Cup, ad artefice possibile e probabile della vittoria in Premier League. Giganteggia in mezzo alla difesa e neutralizza Rooney lasciato da solo. Voto: 8
Clichy e Zabaleta: la dimostrazione di come dovrebbero giocare i terzini moderni. Tanta grinta, frantumano chilometri senza andare mai in riserva d'ossigeno, pressano ed annullano Jones ed Evra, ed in attacco non perdono la lucidità creando sempre potenziali occasioni. Voto: 7.5
Yaya Tourè: Senza dubbio l'uomo più prezioso della compagine. Ha dato un'impronta vincente e letale alla squadra, direttamente ereditata dal Barcellona. E' devastante in mezzo al campo: lotta e corre per 3. Voto: 8.5

Nani: Si dimostra croce e delizia per i Red Devils, come sempre. Puoi essere il migliore in campo e la partita successiva il peggiore. Ci si aspettava molto da lui, dalla sua fantasia imprevedibile. Questa volta è sceso in campo il suo gemello più scarso. Voto: 4.5
Scholes e Giggs: il primo si era ritirato, salvo poi fare dietrofront; il secondo, nonostante gli anni ed i capelli brizzolati, insegna ancora calcio. L'età e le vecchie lotte prendono il sopravvento nel secondo tempo, ma sono sempre gli ultimi a mollare. Voto: 6
Jones: decisamente fuori partita. Clichy gli passa davanti e lui riesce a malapena a vederlo con l'autovelox. Completamente spaesato, dopo l'ammonizione non si riprende. Voto: 5

Qui la lite tra Mancini e Ferguson










Premier League preview. Derby di Manchester: fuori i secondi

sabato 28 aprile 2012 0 commenti

di Giovanni Sgobba
MANCHESTER- Commento: E' arrivata la resa dei conti. Le due sponde di Manchester hanno cerchiato in rosso il giorno lunedì 30 aprile, il monday night dove andrà in scena l'attesissima sfida tra City e United. Con un finale thriller degno del miglior sceneggiatore in circolazione, a tre giornate dal termine della Premier League, di fatto questo match incoronerà il prossimo trionfatore. Il City di Mancini che insegue 3 punti indietro, avrà il roboante vantaggio di giocare in casa, all'Etihad Stadium, che scommettiamo sarà tutto bianco e celeste, mentre i Red Devils bramano vendetta per l'oltraggioso passivo della sfida di andata (clamoroso e storico 1-6), anche se più consapevolmente firmerebbero anche per un pareggio che potrebbe risolvere spinose questioni.


Come arrivano le due squadre: Sfogliando le pagine dell'ultimo mese, è chiaro che il City può ancora dire la sua per meriti dei rivali cugini, incapaci di mantenere un vantaggio di 8 punti. Infatti, dopo il pareggio 3-3 in casa contro il Sunderland e la sconfitta contro l'Arsenal, il City aveva praticamente rinunciato alla rincorsa. Lo stesso Mancini alla vigilia della sfida contro i Gunners aveva annunciato che se i suoi ragazzi non avessero vinto, i giochi si sarebbero chiusi. E poi che è successo? Stranamente Ferguson, allenatore di vecchio pelo, non è riuscito a tener concentrati i giocatori che scivolano clamorosamente su due bucce di banana: sconfitta con il Wigan che lotta per rimanere nella massima serie e soprattutto 4-4 in casa contro un Everton già salvo che ha recuperato 2 goal negli ultimi minuti di partita. E non dimentichiamoci di Tevez, ex United poco amato, prima patata bollente per Mancini, ora fattore indispensabile in questa rincorsa.


I numeri ed i precedenti: L'ago della bilancia pende, seppur lievemente, per la sponda azzurra di Manchester. Miglior attacco e miglior difesa per il City (87 goal fatti e 27 subiti rispetto agli 86 e 32 dello United) e soprattutto squadra ancora imbattuta in casa, forte di 16 vittorie ed un solo pareggio. Ma lo United non sta a guardare e gioca la carta delle 12 vittorie (nessuno ha fatto meglio) lontano dall'Old Trafford e il precedente che può far sorridere: l'aver già vinto quest'anno all'Etihad Stadium per 3 a 2 in un match di FA Cup.

Come recita questo trailer: Di che colore si tingerà Manchester? Blu o rosso?Nel Monday night avremo l'attesa risposta.














Responsabile dei Servizi Sportivi: Mario Schena
 
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